Sara, i due Francesco e il patto del Nazzareno (Pilozzi)

La formula ideale sarebbe questa: Francesco Scalia capolista al collegio della Camera, Francesco De Angelis candidato al Senato. Nazzareno Pilozzi e Sara Battisti in ticket di ferro e in pieno accordo con i due Francesco, in corsa per Montecitorio con il sistema delle preferenze. Forse la presenza di Scalia in prima fila alla manifestazione di De Angelis con Orfini va letta in questo modo.

Le elezioni anticipate sono alle porte: si parla apertamente dell’11 giugno. Scalia deve risolvere la questione dell’aeroporto (perciò ha chiesto di essere giudicato subito – Leggi qui l’udienza). Ma l’impianto è questo: l’alternanza uomo-donna alla Camera viene garantita da Pilozzi e Battisti, che è stata fondamentale per l’ingresso
trionfale di De Angelis nell’area degli ex Giovani Turchi di Matteo Orfini.

Francesco Scalia, al riparo da sorprese (fa riferimento al Giglio Magico di Matteo Renzi) si impegnerebbe a riversare i suoi voti su De Angelis al Senato e a Pilozzi-Battisti alla Camera. Ovviamente i processi osmotici di preferenze si
concretizzerebbero su tutti i “binari”.

Però in tanti resterebbero tagliati fuori: la senatrice Maria Spilabotte, il segretario provinciale Simone Costanzo e l’intera area sudista dei Democrat.

Sicuramente proverebbero a reagire. Ma con tutti i sei consiglieri provinciali schierati, i sindaci e i diversi presidenti di enti intermedi chi è in grado di contrastare una simile potenza di fuoco elettorale?

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