«Sbagliai a ubbidire a Zicchieri»

Lega Cassino, l’ex capogruppo Marsella difende le sue scelte. «Il deputato definiva Abbruzzese un “cadavere politico”. Ci ordinò di firmare le dimissioni e far cadere D’Alessandro. Noi ci attenemmo alle sue disposizioni»

«Si dice che quando un politico impara a dire bugie significa che è diventato un buon politico. Devo riconoscere che i nostri parlamentari Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi che siano diventati degli ottimi politici, possono ambire a scranni molto più alti vista l‘entità delle bugie che raccontano»: attacca a testa bassa Robertino Marsella, ex capogruppo consiliare della Lega di Cassino.

Zicchieri ordinò di far cadere D’Alessandro

«Si va ben oltre la semplice bugia, siamo al cospetto di pura fantasia sia nell’analisi pre elettorale sia nella fase post elettorale, e lo dico agli amici del direttivo provinciale della Lega che, forse, non conoscono bene come sono andate le cose a Cassino» – spiega Robertino Marsella

«L’amministrazione di centrodestra di Cassino è caduta su ordine forte, perentorio ed irremovibile dell’onorevole Francesco Zicchieri che ha telefonato al coordinatore provinciale della Lega, che era in mia compagnia, al quale ha strillato, come usa fare, che chi non avesse firmato per le dimissioni sarebbe stato messo fuori dalla Lega. Questa è la verità ed è tanto vera che successivamente sempre lo stesso Zicchieri ha chiesto di allontanare dal direttivo locale chi non fosse allineato su questa posizione».

«Agli amici del direttivo ribadisco che l’amministrazione di centrodestra di Cassino è stata fatta cadere su ordine esplicito di Francesco Zicchieri».

Abbruzzese da ‘cadavere’ ad alleato

«Vorrei anche ricordare che i rapporti tra Francesco Zicchieri e Mario Abbruzzese, alla quale faceva riferimento l’amministrazione, erano pessimi tanto che lo stesso Zicchieri definì Abbruzzese come un “cadavere” politico».

Ma c’è spazio anche per l’autocritica. «Anche noi abbiamo delle responsabilità, ce le assumiamo tutte, nel non aver saputo contrastare quell’ordine sciagurato proveniente da Zicchieri, ma obbedendo abbiamo dato dimostrazione di grandissimo attaccamento alla Lega. Vorrei vedere quanti avrebbero supinamente accettato un ordine del genere».

La scelta sbagliata di Gerardi

«Ricorderi sommessamente all’Onorevole Francesca Gerardi – ha aggiunto poi l’ex consigliere comunale – che è bastata la sua presenza a Cassino per scrivere la storia della città: infatti mai fino ad oggi a Cassino i cittadini avevano votato un sindaco del PD, aveva vinto due volte Petrarcone ma come civico. A dimostrazione che la scelta fatta di convergere su Abbruzzese era totalmente sbagliata, lo avevamo detto e ribadito più volte».

«Adesso l’onorevole Francesca Gerardi insieme a Francesco Zicchieri devono assumersi questa responsabilità e non andare in direzione provinciale e dire una montagna di bugie alle quali nessuno ha creduto, sbandierando fantomatiche espulsioni dalla Lega».

«E’ sempre stata la stessa onorevole Francesca Gerardi e lo stesso onorevole Francesco Zicchieri a dettare la linea politica di non poter mai sostenere un uomo di Abbruzzese – ha ribadito Robertino Marsella, invece sono finiti con il sostenere direttamente Mario Abbruzzese che ha dimostrato di saper giocare con la politica molto meglio dell’accoppiata Zicchieri/Gerrardi. Questi sono fat ti, non opinioni. L’on. Gerardi ha unito il centro- destra a Cassino? Certo! Alle condizioni di Abbruzzese, che ha trascinato la Lega al disastro!».

Basta con la tracotanza

«I risultati sono numerici, la Lega era in maggioranza, adesso è all’opposizione, aveva due Consiglieri adesso ne ha sempre due, ma di opposizione. Aveva una sede ed una sezione aspettiamo di vedere la nuova!».

«Consiglierei ai nostri due parlamentari, dico nostri, perché sono stati eletti grazie ai nostri voti a quelli dei Ciociari che, dimostrassero sul territorio di saper fare qualcosa per la nostra provincia e di abbandonare questo atteggiamento di tracotanza per abbracciare quello della politica fatta di confronto ed anche di scontro, senza ricorrere a mezzucci di basso profilo».

«Non temiamo minacce di epurazioni, siamo nella Lega e se qualcuno pensa di venire in provincia a fare il piccolo dittatore , non ci fa pura, è lui che ci teme, che scappa, noi no, e ricordo che esiste uno statuto da rispettare, le Regole sono scritte non si inventano a piacimento».

I problemi? Dopo Fusco

«Si sottraggono al confronto perché oltre che a minacciare non sanno discutere, sono alla ricerca non di teste pensanti ma di “signorsi” da bruciare ed utilizzare a piacimento. Lo diciamo ad alta voce con il coordinatore Senatore Umberto Fusco tutti questi problemi non ci sono mai stati, si sono generati solo dopo la nomina di Francesco Zicchieri

«Più umiltà e capacità di confronto se vogliono far crescere la Lega anche in Ciociaria: chi non ne è capace è meglio che faccia ritorno a fare le gli antichi lavori», è stata la conclusione di Marsella.

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