Scacco alla Reggina, il Frosinone è in Serie A

Alle ore 22.25 del 1 maggio, battendo la Reggina 3-1, i giallazzurri di Grosso conquistano l'ingresso in Serie A per la terza volta nella loro storia. Il trionfo di Stirpe, Angelozzi e Grosso

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Cotali (1’ st Frabotta); Boloca, Mazzitelli (35’ st Rohden), Gelli; Insigne (27’ st Baez), Borrelli (38’ st Moro), Caso (27’ st Garritano).

A disposizione: Loria, Bocic, Kalaj, Bidaoui, Selvini, Monterisi, Oliveri.

Allenatore: Grosso.

REGGINA (3-5-2): Colombi; Cionek, Camporese (1’ st Terranova), Loiacono; Bouah, Maier (1’ st Hernani), Crisetig, Fabbian, Di Chiara; Canotto (26’ st Rivas), Strelec (26’ st Menez).

A disposizione: Contini, Aglietti, Gori, Galabinov, Ricci F., Lombardi, Liotti.

Allenatore: F. Inzaghi.

Arbitro: signor Alessandro Prontera di Bologna; assistenti sigg. Emanuele Prenna di Molfetta (Ba) e Alessio Saccenti di Modena; Quarto Uomo signor Eugenio Scarpa di Collegno (Lo); Var signor Michael Fabbri di Ravenna, Avar signor Oreste Muto di Torre Annunziata (Na)

Marcatori: 31’ pt Borrelli (F), 42’ pt Insigne (F), 5’ st Hernani (R), 11’ st Caso (F)

Note: spettatori totali: 14.371; abbonati: 3.047; biglietti venduti: 11.234 (di cui 17 ospiti); incasso totale: 132.756 euro; angoli: 6-4 per la Reggina; ammoniti: 16’ pt Maier (R), 27’ pt Cotali (F); espulso: 40’ pt Cionek (R), 42’ pt Inzaghi (allenatore Reggina); recuperi: 2’ pt; 4’ st; prima della gara i due capitani hanno deposto un mazzo di fiori sul posto abitualmente occupato dall’ingegner Curzio Stirpe – fratello del presidente Maurizio Stirpe – venuto a mancare improvvisamente lo scorso 27 aprile. In Curva Nord uno striscione ad onorarne la memoria: Viciamo anche per lui, vicini alla Famiglia Stirpe.

E adesso c’è la matematica che chiude tutti i discorsi nel cassetto: il Frosinone batte 3-1 la Reggina e alle ore 22.25 del 1 maggio si mette in tasca la Serie A quando mancano 3 giornate dal termine di un torneo dominato in lungo e in largo.

Il tecnico Fabio Grosso – artefice di questo trionfo al pari del gruppo al completo, del presidente Maurizio Stirpe e del direttore Guido Angelozzi – si iscrive dopo Stellone e Longo al club dei tecnici che hanno condotto per mano il Frosinone nell’Olimpo del calcio italiano.

Partita complicata per una buona mezz’ora, con la squadra di Inzaghi decisa a rovinare la festa giallazzurra. Ma non aveva fatto i conti con la voglia della squadra di Grosso spinta da un tifo fantastico. Uno-due devastante nel giro di 10’ con il Frosinone che grazie una fiammata perentoria tra il 31’ e il 42’ del primo tempo – colpo di testa di Borrelli e rigore di Insigne – va al riposo sul doppio vantaggio. E Reggina in 10 per il rosso a Cionek in occasione del fallo su Caso che ha portato al penalty. In avvio di ripresa Hernani riaccende le chance dei calabresi, spente definitivamente dalla rasoiata di Caso.

GLI SCHIERAMENTI

Frosinone con il 4-3-3 di fabbrica e 3 avvicendamenti rispetto all’ultima gara. Davanti a Turati tutti confermati: la coppia centrale è composta da Ravanelli e Lucioni, Cotali e Sampirisi sulle corsie basse. In mezzo al campo Mazzitelli è il play, la novità rispetto alla gara interna col Sudtirol è Gelli da intermedio mancino con Boloca sul centrodestra. Due novità anche nel tridente offensivo, con Caso che torna dal turno di squalifica, Borrelli al posto di Moro e la conferma di Insigne sul centrodestra. Grosso deve rinunciare anche a Kone (infortunato) oltre ad Oyono, Mulattieri, Lulic, Szyminski e al terzo portiere Marcianò.

Inzaghi si presenta con un 3-5-2 molto ‘dinamico’, 4 le novità rispetto alla gara con il Brescia. Davanti al portiere Colombi difesa a tre con Cionek, Camporese e Loiacono da destra a sinistra. Bouah e Di Chiara sono i cursori rispettivamente a destra e sinistra, Crisetig è il play, Fabbian e Maier gli intermedi. In attacco l’ex Canotto che agisce in coppia con Strelec. Amaranto senza lo squalificato Pierozzi e gli infortunati Obi e Gagliolo.

PIU’ PERICOLOSA LA REGGINA

Borrelli in elevazione

Partenza a razzo del Frosinone, Caso prende il tempo a Cionek all’altezza del centrocampo e l’ex del Palermo deve ricorrere al fallo per fermare lo scatto dell’attaccante giallazzurro. Ma la Reggina si fa pericolosa in avvio, è Sampirisi che si rifugia in angolo sull’attacco di Di Chiara dopo una sponda su rimessa laterale. Calabresi per due volte di fila alla battuta da calcio d’angolo, la difesa del Frosinone fa buona guardia. Avvio sbarazzino della formazione di Inzaghi che si arrabbia per una ripartenza che i suoi tardano a far scattare.

Un pallone interessante dalla parte di Borelli che però si fa trovare oltre la linea della difesa amaranto. Inizia il tourbillon di movimenti dei giocatori in maglia giallazzurra, grande intensità e velocità per i ragazzi di Grosso che però difettano in precisione. Un dai e vai tra Boloca e Insigne non si chiude al 13’, poi un pallone tagliato in area di Insigne non trova nessuno all’impatto a due passi da Colombi. E’ una partita a scacchi, anche molto spezzettata. Caso atterrato sotto la tribuna Est, senza effetti la punizione per la chiusura in elevazione di Cionek che svetta nella ‘tonnara’ davanti a Colombi.

I giocatori amaranto alzano il livello dell’agonismo, ne fa le spese Maier con un’ammonizione per un fallo su Gelli che aveva trovato la traccia per una ripartenza centrale. Ancora Maier a commettere fallo a metà campo per fermare Mazzitelli liberatosi con una veronica, l’arbitro redarguisce l’ex giocatore del Lecce. Al 20’ doppio pericolo per la porta di Turati: prima è Canotto che cerca di beffare l’estremo difensore, bravissimo a deviare il pallone a filo di traversa con un gran colpo di reni e sull’azione successiva è ancora Canotto a servire un pallone in area per Bouah che manda fuori di poco. Il Frosinone stenta ad abbassare il freno a mano ed a coinvolgere gli esterni, la Reggina quando può va a pungere.

UNO-DUE DEL FROSINONE IN 10’

 I giallazzurri puntano sulla velocità di Caso che si mette in proprio al 25’ ma Bouah gli frena la corsa. Un giallo anche per Cotali che deve franare su Fabbian per fermarne la ripartenza. E gara sempre più bloccata. Nel frattempo il signor Prontera va a dire qualcosa ad Inzaghi.

Il Frosinone inizia a tambureggiare al limite dell’area della Reggina, un cross di Cotali, Borrelli è là in attesa tra la difesa della Reggina e con uno stacco imperioso infila il pallone alle spalle di Colombi. L’ariete giallazzurro in gol a 3 mesi dalla sua ultima rete in campionato va a ricevere l’abbraccio di tutti i compagni davanti alla panchina della Reggina. Esplode in un boato il ‘Benito Stirpe’, Frosinone avanti dopo 30’ complicati.

E giallazzurri ad un passo dal raddoppio al 37’: Loiacono mette in angolo, pennellata ad uscire di di Mazzitelli, sinistro al volo di Cotali e Colombi salva d’istinto. Il Frosinone spinge. Caso prende una gomitata da Cionek in area, Prontera al Var decreta il calcio di rigore ed espelle il difensore. Va dal dischetto Insigne che spiazza Colombi per il 2-0, va a raccogliere con uno scatto da centometrista l’abbraccio di tutti i compagni panchina compresa. Visibilio totale al ‘Benito Stirpe’. Il Frosinone se ne va, con tutta la forza. Espulso anche Inzaghi.

CASO CHIUDE IN CASSAFORTE LA SERIE A 

Entra Frabotta per Cotali al 1’. Ma il Frosinone in avvio si distrae, si fa portare dentro la propria area dalla Reggina e al 5’ arriva il gol di Hernani che aveva rilevato in avvio di ripresa Maier. Al controllo Var tutto regolare sulla sponda di Fabbian, la Reggina accorcia le distanze.

Si rialza il volume dello stadio, i tifosi comprendono il momento e spingono i giallazzurri. E al 12’ il Frosinone torna a mettere un solco di due gol tra sé e la Reggina: break di Lucioni, pallone senza indugi lanciato in area di Mazzitelli con il contagiri e Caso con una rasoiata di sinistro in corsa infila il pallone tra le gambe di Colombi e poi in fondo al sacco. Accademia del calcio. Frosinone sul 3-1.

C’è tempo per una scorribanda nell’area della Reggina, al 20’ Insigne si presenta da solo sul fianco destro degli amaranto, pallone al bacio per Caso che manda un omaggio in Curva Nord. Reggina graziata ma non domata perché i calabresi non disdegnano di andare a cercare gloria nell’area del Frosinone che fa muro. E quando attacca la squadra di Grosso spreca ancora il pallone del 4-1, Insigne confeziona, assist di Frabotta, Frabotta in scivolata manda fuori.

Doppio cambio nella Reggina al 26’: Rivas per Canotto, Menez per Strelec. E al 27’ standing ovation per Caso e Insigne rilevati da Garritano e Baez. La squadra di Grosso gioca in scioltezza ma la difesa della Reggina trema al 31’ dopo un batti e ribatti, destro in diagonale di Sampirisi e pallone fuori. Due cambi per il Frosinone con Rohden per Mazzitelli al 35’ e Moro per Borrelli al 38’. E c’è tempo anche per una grande parata di Turati che al 2’ dal 90’ evita il 3-2.

Nei 4’ di recupero il sesto corner per la Reggina e i giallazzurri che tra gli olà dei tifosi fanno possesso palla. Fino al triplice fischio liberatorio. Il Frosinone alle 22.25 del 1 maggio 2023 torna in serie A.