Scalia sgambetta Acea in Senato: basta bollette senza letture del contatore

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Il senatore Scalia confeziona uno sgambetto per Acea. Lo fa durante la seduta della commissione Industria del Senato: ha inserito una correzione al testo della Legge annuale per il mercato e la concorrenza. Con l’emendamento approvato oggi in Commissione è stato imposto che le bollette dell’acqua debbano contenere, almeno una volta l’anno, l’indicazione dell’effettivo consumo sviluppato da ciascun contatore.

In questo modo viene detto basta alla prassi largamente in uso presso molte società che distribuiscono l’acqua: emettono bollette sul consumo di acqua presunto e non su quello effettivo.

Ora sarà l’Autorità per l’energia elettrica e il gas e il sistema idrico a dover stabilire le modalità.

In questo modo – ha detto il senatore Scalia nel suo intervento in Commissione – “viene riconosciuto il legittimo diritto degli utenti a pagare esclusivamente quanto realmente consumato”.

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