I ricordi in Bianco e Nero di Fausto Dumano. Il film Scandalo, che negli anni Settanta suscitò tante discussioni in paese. Erano gli anni del divorzio e del referendum. Le donne furono fondamentali
Correva l’anno 1976 quando arrivò “Scandalo” del regista Salvatore Sampieri e la Lisa Gastoni andò ad agitare i sogni dei miei amici. In realtà era un film drammatico, molto drammatico, ma in quegli anni bastava leggere ‘‘vietato ai minori di 16 anni, solo per adulti” per svegliare la curiosità.
Ad Arpino superare la frontiera del divieto era pressoché impossibile, bisognava aggirare verso altri lidi, Isola del Liri o Sora, ne abbiamo già narrato. (leggi qui Andavamo al Capitol di Sora per vedere i film vietati). Ricordi in bianco e nero, Scandalo però per il suo epilogo drammatico lasciò il segno anche nelle ”corazze dure” che accompagnavano ”la rivoluzione dei costumi”.
UNA SORTA DI MADAME BOVARY
In una cittadina francese un’infelice farmacista sposata, per sfuggire alla noia e la banalità di un matrimonio, è diventata protagonista di un’umiliante storia con un corteggiatore senza scrupoli.
Per noi divenne una sorta di Madame Bovary.
In quegli anni, ricordi in bianco e nero, si discuteva sul divorzio. Proprio nel 1974 c’era stato un referendum abrogativo, si narra che determinante sia stato il voto delle donne per mantenere in piedi quella legge. Ricordi in bianco e nero: il film Scandalo animò molte discussioni tra noi anche seduti sulle scalette della Chiesa mentre, diciamolo, guardavamo con ammirazione quelle poche donne ”che si erano liberate da un matrimonio infelice“.
SE LO AVESSE SAPUTO COSMOPOLITAN
La vita in un paese come Arpino in quegli anni non era come le riviste che sfogliavamo.
Nonostante tutto però, ricordi in bianco e nero, bisogna riconoscere che nella piazza Municipio, nel salotto culturale le donne arpinati sono state delle avanguardie. I bar generalmente erano un luogo maschile. Ad Arpino sedute in circolo le donne a chiacchierare tra di loro, qualcuna lavorava pure con i ferri e l’uncinetto. Ricordi in bianco e nero, si narra che gli uomini da Fontana Liri, da Isola venissero per guardare quel ”gineceo”a cui la rivista Cosmopolitan avrebbe dovuto dedicare uno speciale, se l’ avesse saputo.
Noi intanto si discuteva di Scandalo che inevitabilmente ci segnò. Ci sono film, libri che poi ti porti sempre con te…..