La mezzanotte di Capodanno la coloriamo noi (di M.R. Scappaticci)

Foto: © Can Stock Photo / ratmaner

Perché diamo tanta importanza alla mezzanotte di Capodanno? Cosa rappresenta per noi? E cosa c'è da sapere per fare in modo che sia davvero a colori...

Maria Rita Scappaticci

Psicologa e blogger

Buon anno. Come ogni anno. Ogni 31 Dicembre affidiamo ad una pagina di calendario le speranze, i sogni, i desideri del futuro, convinti che il passaggio alle cose belle sia determinato dal cambio da un numero in serie che segue l’altro.

Accompagniamo la buona sorte con lo spirito della credenza che tutto sarà migliore perché qualcosa – di faticoso forse – volge al termine e inizia un nuovo ciclo.

Carichiamo di aspettative uno spazio di tempo che ancora non ha scritto fatti ed eventi ma che speriamo sia il migliore.

Il colore lo decidiamo noi

Ma cos’è migliore? Come si costruisce un momento felice? E perché affidiamo così tanto ad una mezzanotte, pur sapendo che le giornate non hanno colori se non siamo noi a decidere che sfumatura dare a tutto intorno?

Dimentichiamo, come sempre, quanta responsabilità abbiamo verso la vita, verso il tempo che trascorre, con lo stesso rintocco infinito e costante.

A meno che non siamo noi a decidere che quel tempo debba essere diverso.

Le nostre memorie sono fatte di tempo colorato di avvenimenti, che rappresentano per noi qualcosa che abbiamo deciso di fare o che, capitati dal nulla, abbiamo deciso di affrontare.

E le parole, a volte povere di sentimenti, lasciano spazio ai ricordi, ad immagini che portiamo con noi, perché abbiamo preso la giusta decisione di non lasciare nulla di irrealizzato.

E’ cosi che cambiamo l’ordine del tempo.

E’ in questo modo che decidiamo come sarà il nostro anno.

Usando quel momento per essere consapevoli di noi stessi, senza essere vittime dell’inesorabile scorrere delle ore senza nome.

Auguri a noi che…

Auguri a noi che vogliamo sempre tutto ciò che c’è, che non vogliamo perdere occasioni importanti, ma che non dimentichiamo che ogni situazione ha bisogno della nostra presenza emotiva per essere ricordata con piacevolezza.

Auguri a tutti quelli che scoprono il valore di guardare indietro ogni tanto, per non dimenticare cosa c’è stato di buono e cambiare ciò che non è andato.

E auguri a tutti quelli che hanno imparato dal passato, costruendo sé stessi dall’esperienza di una conversazione assaporata con successo, senza scappare dal disagio.

Auguri a voi che avete tante speranze e che avete capito che proprio la speranza diventa un evento vissuto solo se decidiamo di volere che accada.

Auguri a chi sa che la vita è fatta di eventi e di sentimenti, di scelte e di azioni e che noi stessi siamo il risultato di tutto questo insieme di cose.

Ma auguri anche chi riconosce che ogni giorno può essere un Capodanno della vita.

Auguri a chi non sa cosa scegliere ma poi si ferma a riflettere e usa il tempo come risorsa.

Auguri a chi sa che arrestarsi per qualche istante non è perdere tempo ma guadagnare un ricordo.

E auguri a chi impara a correre solo al momento giusto, perché è solo camminando che ti godi il paesaggio.

Auguri a noi che sappiamo che si può cambiare idea in ogni momento se ci accorgiamo di avere mille idee da realizzare.

Abbiate cura di voi e del vostro tempo, perché ogni giorno sia come il primo Gennaio a mezzanotte.

Se lo farete il brindisi è per voi. Ve lo siete meritato!