Scendono (quasi) tutti dal Carroccio di Corsi

Da Marco Corsi, neo commissario della Lega di Ceccano, si allontanano i grandi elettori: l'ex amministratore Angelo Aversa, tra gli altri, resta Civico. «Deve aver cambiato idea, ma va bene così - controbatte il ricostruttore -. Riparto con Sara Diana, che sa cos'è la coerenza»

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

Lo hanno supportato sia alle Elezioni Comunali 2020 che Regionali 2023: sia quando si è candidato a sindaco di Ceccano col supporto del PD che per la corsa alla Pisana con la Lega. Ora che è commissario del Carroccio locale, però, Marco Corsi non può più contare su di loro: i “suoi” grandi elettori Angelo Aversa, Vincenzo Masi e Valentino Trotta.

Lo hanno chiamato Corsi, sì. Ma per dirgli che non entreranno nella nuova Lega fabraterna. Intendono restare civici, trasversali: capaci di intercettare il favore popolare a destra e manca. Proviene direttamente dal loro bacino larga parte del consenso: il migliaio di voti ottenuto alle Regionali dal consigliere comunale d’opposizione. E anche Corsi lo ha riconosciuto.

Quasi ottocento le preferenze scattate solo in città per Corsi: evitando il tracollo della Lega a seguito dell’autosospensione dal Partito dei vertici cittadini. Ovvero l’assessore Angelo Macciomei, l’ormai ex capogruppo consiliare Pasquale Bronzi (passato a FdI), il consigliere comunale Alessio Patriarca ed il coordinatore Vincenzo Parisi. (Leggi qui Per la Lega chiamare Corsi).

«I voti della Lega sono i nostri»

Marco Corsi con l’ex assessora comunale Fiorella Tiberia

Ora la sezione ceccanese è commissariata. Corsi, contestualmente, aveva preannunciato «l’ingresso di tanti politici importanti per un rinnovamento globale». Innegabile il fatto che stesse pensando anche e soprattutto ai suoi compagni di avventure elettorali. Ma senza nulla togliere alla Lega, anzi, vogliono far presente che i voti della Lega sono praticamente tutti i loro. Si attende, nel mentre, la posizione ufficiale dell’ex assessora Fiorella Tiberia.

Tra i sostenitori di Corsi, invece, resta al suo fianco Sara Diana: già candidata consigliera nella lista civica Marco Corsi Sindaco, ormai tesserata con la Lega e selfizzata con il leader Salvini. Ma, senza nulla togliere alla fedelissima, è di tutt’altra portata l’apporto dato dagli ex amministratori Tiberia e Aversa nonché dai portavoti Masi e Trotta.

«Il gruppo civico ha contribuito a portare a Marco Corsi 1.050 voti, di cui 762 a Ceccano – dichiara il quartetto all’unisono – ma ci teniamo a specificare che sempre di gruppo civico si tratta». Il gruppo di Tiberia, Aversa, Masi e Trotta, «con il massimo rispetto per la Lega che oggi Corsi rappresenta – tiene a precisare – non è stato mai intenzionato a vestire nessuna maglia».

«Quei politici importanti»

Angelo Aversa, simbolicamente giù di corsa dal Carroccio di Corsi

Chiarito questo punto, però, pare proprio che ai Civici non sia andata affatto giù la mancata condivisione dei meriti dopo le Regionali. Anche e soprattutto all’attenzione dei vertici provinciali: in primis il coordinatore Nicola Ottaviani e il dirigente Pasquale Ciacciarelli. I big del Partito ciociaro hanno scommesso sul gruppo civico di Corsi e, in virtù del consenso elettorale, il candidato è poi diventato anche commissario per la ricostruzione. Ora, però, quasi tutti i politici importanti lo hanno salutato.

Ci pensa invece su la già assessora Fiorella Tiberia, per anni la più votata di Ceccano, sia in seno al Centrosinistra del passato di Antonio Ciotoli che all’odierno Centrodestra di Roberto Caligiore. Ma, a supporto di Corsi, non era stata rieletta alle scorse Comunali.

Non si era candidato in prima persona, ma aveva comunque agito dietro le quinte e resta ora altrettanto Civico, anche l’ex consigliere comunale Angelo Aversa: che, come Tiberia, passò dalla maggioranza all’opposizione della prima amministrazione comunale guidata dal sindaco di FdI.     

Ricostruire (quasi) da zero

Marco Corsi, commissario e venturo consigliere comunale della Lega

Corsi deve ripartire praticamente da zero. «È d’obbligo sottolineare, visto che non è stato fatto dal commissario – così, stilettando, i suoi civici alleati elettorali – che la maggior parte dei consensi derivano dai componenti del gruppo civico e certamente non sono da accreditare alla Lega».

A loro Corsi rivolge un plauso, sicuramente tardivo, ma poi si toglie il suo personalissimo sassolino dalla scarpa: «Mi hanno sostenuto ancora una volta in questa brevissima campagna elettorale e non posso che ringraziarli tutti. Ma per Angelo Aversa si era ormai profilato il ruolo di coordinatore locale, evidentemente ci ha ripensato ed è ovviamente libero di prendere la sua decisione».

Spera, però, che non sia un addio ma soltanto un arrivederci: «Io ho fatto la scelta di entrare nella Lega, loro non la vogliono condividere. Li rispetto e ringrazio, augurando anche a loro un buon andamento nelle prossime competizioni elettorali, sperando di stare sempre dalla stessa parte».

Corsi riparte con Sara Diana

Il commissario Corsi, registrato l’allontanamento dei Civici, ripercorre anche l’addio degli ormai ex leghisti. «Mi sono messo in marcia per coordinare questo nuovo progetto – traccia un bilancio generale dell’esordio -. Ho parlato con l’assessore Macciomei e non si sente di farne parte, con tutta probabilità neanche il consigliere Patriarca, ancora in stand by e con una situazione da chiarire».

Corsi, intanto, riparte «con Sara Diana, una persona che mi ha sempre aiutato e mi è stata sempre vicino, che ottenne quasi centocinquanta preferenze nella mia lista civica alle scorse Elezioni Comunali, e che ora mi ha seguito subito nel progetto Lega». L’ormai prossimo consigliere comunale del Carroccio, a tal proposito, si dice sicuro che «Sara sarà sicuramente protagonista nelle prossime tornate elettorali, esprimendomi rispetto, coerenza, affiatamento e affiancamento».

Lei lo ha seguito «nel segno della coerenza, una perla sempre più rara in politica – dichiara l’alleata fedele -. Ritengo che Marco Corsi sia una persona seria, perbene, che voto e faccio votare perché capace di fare il bene della comunità». Lei è entrata nella Lega, ma i grandi elettori no. E già si preparano per tornare con una lista civica alle Elezioni Comunali 2025.