Schermaglie, colpi proibiti e 21 nuove assunzioni

Consiglio comunale scoppiettante a Cassino. Con accuse incrociate di incoerenza e cambi di casacca. Piccoli dispetti e grandi ambizioni. Dal Ministero arriva la Pec che dà il via libera ad altre 21 assunzioni.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

La notizia arriva quando il Consiglio comunale è in pieno svolgimento. Il sindaco Salera attendeva una risposta dalla mattina. Per questo, alle 18 di ieri, quando è iniziato il Consiglio comunale, consultava in maniera compulsiva il suo smartphone. Ha strabuzzato gli occhi ed aperto la notizia quando gli è arrivato l’annuncio della data delle elezioni: il 25 settembre si torna alle urne, cambierà molto, anche per Cassino, soprattutto se scenderà in campo anche il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Ma non è questa la notizia che il sindaco attendeva.

La notifica del nuovo messaggio arriva qualche minuto dopo la lettura sulle elezioni. È una comunicazione dal Ministero: il responso in merito alla delibera del piano di fabbisogno del personale. 

La Pec in diretta

Succede mentre parla l’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone. Un bip dallo smartphone fa sussultare il primo cittadino. È la Pec che si attendeva. Il Ministero ha detto Sì: il Comune di Cassino potrà indire i concorsi per assumere le 21 unità di personale previste.

Il sindaco, visibilmente contento, in maniera irrituale chiede la parola mentre stava parlando il suo predecessore. E informa l’Aula. Con queste 21 nuove assunzioni si arriva a circa 60 nuovi innesti nel giro di tre anni. Scatta l’applauso dai banchi della maggioranza.

Poco più tardi la stessa maggioranza darà l’ok anche ai punti all’ordine del giorno riguardanti le variazioni di Bilancio prima di un braccio di ferro aspro tra i consiglieri di minoranza ed il sindaco in merito alle problematiche dell’ospedale Santa Scolastica.

Il caso dell’ospedale

Renato De Sanctis

A sollevare la questione è Renato De Sanctis, consigliere della civica “No Acea“. Lo fa con una mozione. Un testo che trova il favore anche di Luca Fardelli, esponente di quel Centrosinistra che non ha sostenuto il sindaco Salera e siede con l’opposizione. Si sintonizza anche Franco Evangelista: eletto nella Lega, dopo un periodo di dialogo fitto con il sindaco Dem la temperatura tra loro è tornata allo zero.

I fendenti del sindaco sono rivolti proprio all’ex Capogruppo della Lega: “Consigliere – scandisce il primo cittadino – io ancora non ho capito a quale Partito fa riferimento. Prima era della Lega, poi indipendente, poi Fratelli d’Italia, poi nuovamente indipendente. Adesso immagino che dal momento che si va alle urne per le Politiche sia tornato in Fratelli d’Italia“.

Il consigliere risponde con una stoccata: “Sindaco, anche se ho cambiato Partito io sono rimasto nel Centrodestra, a differenza sua che militava nella Democrazia Cristiana, andava a cena con Mario Abbruzzese e adesso fa il sindaco del Centrosinistra“.

Gli sguardi di Maccaro

Franco Evangelista

L’assessore Luigi Maccaro assiste ai colpi sotto la cintura tra i due, scambia sguardi d’intenti con i consiglieri di Demos il suo Partito. Avrà ricordato, probabilmente, quando emissari dell’allora candidato sindaco Enzo Salera che aveva appena vinto le primarie erano andati nella comunità Exodus per convincerlo ad accettare il supporto di Franco Evangelista, che era pronto a fare una lista civica per Salera. Maccaro fece saltare il banco: o noi, o loro. Salera ed Evangelista furono costretti a separare le loro strade. 

In questi anni ci sono stati momenti di grande dialogo tra il consigliere ed il sindaco. Il primo cittadino ha avuto per due anni e mezzo anche il supporto di Renato De Sanctis e negli ultimi mesi grazie alle diplomazie messe in campo dal Pd stava recuperando il rapporto anche con Luca Fardelli. Tutte operazioni fallite. I tre consiglieri, oggi, si sono schierati palesemente contro il sindaco.

Lo hanno fatto sui temi di Bilancio ma anche e soprattutto sulla mozione di Renato De Sanctis in merito alle carenze dell’ospedale “Santa Scolastica” dove si chiedeva al sindaco di attivarsi per la carenza di medici.

I fossati con Fardelli

Renato De Sanctis e Luca Fardelli

Il primo cittadino ha evidenziato il lavoro svolto sino ad oggi in sinergia con i vari Dg della Asl che si sono succeduti. Lo ha ricordato in particolar modo a Luca Fardelli: “Lei è un po’ come Evangelista, non cambia Partito ma cambia atteggiamento a seconda della situazione” dice il primo cittadino scavando altri fossati.

E per palesare ancor di più lo strappo con il consigliere Fardelli, il 26 luglio si terrà nel palazzo comunale una conferenza stampa per presentare il Gonfalone di Caira. Iniziativa a cui sta lavorando il consigliere di maggioranza Fabio Vizzacchero, che è di Caira come Fardelli. Ma Luca Fardelli non sarà coinvolto. Perché in politica, i segnali, valgono talvolta più dei voti.

Per la cronaca la maggioranza, di voti, ha ottenuto quelli necessari per respingere la mozione di De Sanctis e quelli utili per approvare il regolamento sugli ispettori ambientali: a partire da settembre anche i semplici cittadini che vorranno diventare sentinelle dell’ambiente potranno multare coloro che non fanno correttamente la differenziata o abbandonano i rifiuti.

In ricordo di Luigi Russo

Poco dopo le ore 21, al termine di un dibattito durato oltre tre ore, termina l’ultimo Consiglio comunale prima della pausa estiva.

Ad aprire l’assise è stato un minuto di raccoglimento per ricordare Luigi Russo, già consigliere e vicesindaco di Cassino. Oggi l’estremo saluto al socialista scomodo, riformista convinto, che seppe trattare con la Democrazia Cristiana e con lei lasciare un segno nella vita politica di Cassino. (Leggi qui: Due o tre cose che non vi hanno detto su Luigi Russo).

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