Il primo passo per il Pd: rompere con Schietroma, Marzi e Marini

Nel fallimento politico delle elezioni comunali di Frosinone il Partito Democratico ha due “lampi”: Angelo Pizzutelli, ancora una volta primo degli eletti, e Norberto Venturi, che ha ottenuto un grande risultato da segretario del circolo cittadino.

Entrambi provengono dal Partito Socialista e questo significa che Gian Franco Schietroma non li sosterrà mai come eventuali candidati a sindaco. Il centrosinistra frusinate è tornato al punto di partenza, con spaccature mai sanate e a questo punto il Pd, se davvero vuole provare ad uscire dalle secche, deve porsi una domanda: è il caso di andare avanti in questo modo oppure è il momento di cambiare radicalmente tutto da subito?

Per cinque anni gli ex sindaci Domenico Marzi e Michele Marini non si sono neppure guardati in faccia. In campagna elettorale non hanno portato alcun valore aggiunto, anzi probabilmente Marini si è voluto “vendicare” di Fabrizio Cristofari. I numeri di Ottaviani nei feudi “mariniani” parlano da soli.

Allora il Partito deve ripartire senza Marzi e Marini. Definitivamente.

Per quanto riguarda le alleanze stesso ragionamento: se Schietroma continua a voler esercitare un diritto di veto nei confronti dei possibili candidati del Pd, l’alleanza non ha più senso. Tanto più che il Psi è al 5%, non al 10%.

Fabrizio Cristofari deve decidere cosa fare: restare nel Pd oppure prendere le distanze definitivamente. Il presidente dell’ordine dei medici ha ottenuto più voti delle liste e rappresenta un valore aggiunto. Ma occorre chiarezza nei rapporto tra lui e i Democrat.

I big si stanno preparando alle elezioni politiche e regionali, nell’unico modo che conoscono: rivolgersi a singoli esponenti sui territori, senza una prospettiva unitaria, senza un gioco di squadra da Partito. Però il circolo frusinate del Pd non può permettersi, dopo le dimissioni di Norberto Venturi e Francesco Brighindi, di lasciar cadere la questione. Bisogna lavorare da subito alla costruzione di una coalizione diversa con un candidato sindaco. Questa consiliatura rischia di non durare moltissimo, Nicola Ottaviani si candiderà alle primarie del centrodestra per la presidenza della Regione con l’obiettivo di sfidare Nicola Zingaretti. Lo ha fatto capire con chiarezza ieri sera nel salotto di A Porte Aperte su Teleuniverso.

Il Pd deve avere il coraggio di “rompere” com Michele Marini, Domenico Marzi e Gian Franco Schietroma. Scegliendo da subito il candidato sindaco da schierare tra cinque anni o forse uno. E provando ad aggregare liste civiche e movimenti. Stefano Pizzutelli (Frosinone in Comune) potrebbe essere un alleato importante, ma dovrà accorgersi e prendere atto che una fase è stata archiviata per sempre.

§