Scontro sindaco – senatore sull’università. “Faziosi”. “Lui bruciava libri” (Conte della Selvotta)

I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica del cassinate. Lo scontro Ruspandini - salera sull'Anno Accademico. L'asse con Abbruzzese. E le manovre dei Fardelli

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. ANNO CCVIII a.C. Tito Livio Libro XXVII.

Cassino, 2019 d.C. Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.

Montecassino, 2019 d.C. Uno sciame di api invade l’Albaneta.

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SCONTRO SALERA-RUSPANDINI

Scontro a distanza tra il sindaco di Cassino Enzo Salera ed il senatore della Repubblica Massimo Ruspandini. Uno scontro tutto politico che ha preso origine questa mattina dalla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università.

Il senatore Massimo Ruspandini ed il sindaco di Cassino Enzo Salera

Il senatore dei Fratelli d’Italia, proveniente da una lunga militanza in Alleanza Nazionale ed una giovinezza trascorsa nelle sezioni del Fronte della Gioventù, non ha apprezzato molto il discorso tenuto dal rappresentante degli studenti Achille Migliorelli. Che, sia detto per inciso, porta il nome del nonno, storico esponente del Pci al quale venne negata l’elezione a Montecitorio per via delle sue posizioni riformiste e poco ortodosse.

Achille Migliorelli Jr. ha criticato la scarsa capacità della politica di ascoltare gli input che arrivano dall’università. Ed ha citato alcuni storici precedenti. Ma il passaggio che deve avere inquietato di più il senatore deve essere quello in cui lo studente ha domandato ““Che paese è quel paese in cui si deve mettere sotto scorta una donna di 89 anni sopravvissuta ai campi di sterminio

Su Facebook il senatore ha commentato: “Ho avuto l’onore di rappresentare il corpo studentesco in questa splendida università ma mai mi sarei sognato di leggere un discorso tanto di parte. Cari compagni Non cambiate mai”.

Il sindaco ha letto il post mentre era in Sala Restagno per la presentazione del libro ‘Sedotta e Sclerata‘ di Ileana Speziale. Quando è arrivato il suo momento di prendere la parola ha detto: “Questa è una città di Cultura. Oggi abbiamo inaugurato l’Anno Accademico della nostra università. Un’inaugurazione che un senatore della Repubblica dimostra di non avere gradito: in particolare l’intervemto fatto dagli studenti. È probabile che non lo abbia compreso. Perchè, vedete… noi in questo momento, nella stessa città, stiamo presentando un libro: lui invece andava in piazza ed i libri li bruciava”.

Il riferimento è al plateale incendio delle copie del libro Il Codice Da Vinci di Dan Brown, messo in atto a Ceccano da Massimo Ruspandini con Stefano Gizzi che all’uscita di quel best seller lo ritennero blasfemo. Lo bruciarono pubblicamente per rifiutare il «messaggio pestifero che viene dal mondo del cinema, secondo cui si possono far soldi – e molti – oltraggiando Dio e la Sua santissima vita con calunnie irrepetibili».

LA PACE SALERA-FARDELLI

Luca Fardelli

È scoppiata la pace fra il sindaco Enzo Salera e l’ex presidente del consiglio comunale di Cassino Marino Fardelli.

Dopo la guerra elettorale di maggio scorso che li aveva divisi, Fardelli aveva continuato a punzecchiare sui social il vincitore del ballottaggio.  Salera, però, come sua abitudine, non ha mai risposto alle provocazioni e né risponde a quelle degli altri oppositori. Tanto da far cambiare tattica a Fardelli.

E così dopo mesi di “distanze”  amici comuni hanno fatto fare il fatidico incontro. Il luogo, un bar. Prima una sfilza di frecciate al veleno, reciproche, e poi l’abbraccio.  

Obiettivo di Marino, far entrare in maggioranza il fratello Luca. Il quale, per ora, rimane in panchina. Ma le sue proposte vengono subito accolte e discusse.

Luca siede ai tavoli dove si trattano argomenti per la collettività.  “Non ai  tavoli della maggioranza”, precisano i saleriani.

L’ASSE SALERA-ABBRUZZESE

C’è anche un asse segreto tra Enzo Salera e Mario Abbruzzese, il consigliere comunale che siede al primo banco in Aula e che parla sempre per primo. E che è stato suo avversario alle scorse Comunali.

Foto © Giornalisti Indipendenti

I due si consultano sui grandi e piccoli temi. E Mario, che pensa in grande,  ha presentato un ordine del giorno da approvare nella prossima assise per l’istituzione di una “Commissione speciale per la programmazione, attuazione e gestione di grandi opere”. 

Per Abbruzzese bisogna pianificare lo sviluppo del territorio e lo si può fare facendo squadra tra politica ed enti pubblici. “Il sindaco e tutti noi ci dobbiamo impegnare  nella programmazione di grandi infrastrutture per fare arrivare gli investimenti e gli investitori.” Ipse dixit.

E perciò il primo tifoso di Abbruzzese è proprio il sindaco.  E c’è differenza con la precedente Amministrazione.

L’ASSE GROSSI-FARDELLI

A proposito di assi: ce n’è uno puro fra il dinamico assessore alla Cultura Danilo Grossi e Marino Fardelli.

Grossi si alterna tra la Pisana e il comune di Cassino. E sponsorizza le iniziative culturali  di Fardelli. Il quale continua a ripetere la frase: ”Con la politica ho chiuso. Ora mi dedico ad altro per la città”. Ma nessuno gli crede.

Intanto organizza convegni culturali di storia e politica, mostre e presentazioni di libri. Ora è concentrato sul viaggio ai campi di sterminio in Polonia. Con la sua associazione è diventato “un messaggero di pace”.

CARTELLINO ROSSO DAL PD

Salera  punta a prendere anche la guida del Partito Democratico di Cassino. I suoi emissari, guidati dalla presidente Barbara Di Rollo (la più votata in provincia alle elezioni di maggio scorso), sono al lavoro per riunire iscritti e non.

Il candidato alla segreteria locale dovrebbe rimanere l’attuale commissario di sezione Romeo Fionda.  Si sono iscritti al Pd  diversi consiglieri comunali. Si è iscritto anche Marino Fardelli. Ci sono, invece, problemi da risolvere per coloro che si sono candidati l’anno scorso con Petrarcone sindaco. Sia eletti che non. E perciò  non mancano le polemiche

Enzo Salera Foto © Roberto Vettese / AG IchnusaPapers

Enzo Salera ha fatto sapere che l’iscrizione fatta on line deve essere convalidata dal Segretario di circolo: è lui a dovergli consegnare materialmente la tessera, accettando o respingendo l’iscrizione. “Fa fede lo Statuto” dice il sindaco, che è come il famigerato “Guai ai vinti”.

Gli sconfitti sono rimasti spiazzati e non sanno con chi aggregarsi.