Scuola, concorsi, No al referendum: il super settembre cassinate

Riapertura delle scuole, le aule da trovare, i concorsi sotto lente, la decisione di votare No al referendum. Il rosario settembrino di Enzo Salera ha tanti grani. A lui il compito di non trasformarli in grane.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

L’ultimo impegno lo ha tenuto bloccato in municipio fino a mezzogiorno: la decisione presa ieri sera dal Consiglio di Stato sui concorsi avviati per assumere 23 persone entro la fine dell’anno è una bella rogna. Solo l’ultima in ordine di tempo. Aggiunta ora ad un’agenda nella quale sono già inserite la riapertura delle scuole, i lavori pubblici, il referendum ed congresso del Pd alle porte. Per il sindaco Enzo Salera e l’amministrazione di centrosinistra che governa la città la campanella della ripresa è suonata da ormai alcuni giorni.

In questo scorcio di fine estate tutte le attenzioni sono concentrate sulle attività amministrative da portare avanti. Senza però sottovalutare l’importanza degli appuntamenti elettorali del mese di settembre.

I cantieri per la campanella 2020/21

I lavori di manutenzione sulle scuole

Un mese che si annuncia decisivo, anzitutto perché ci sarà la riapertura delle scuole. Ma non tutti gli alunni torneranno in classe nella città martire. Ovvero: i cantieri sono stati ultimati in tutte le scuole elementari e medie di competenza del Comune.

Per far fronte alla carenza di aule – a causa dell’emergenza Covid servono locali ampi – altri spazi sono stati reperiti all’interno dell’edificio delle ex suore stimmatine. Riaprirà, con una settimana di anticipo rispetto alle scuole, anche l’asilo nido di via Botticelli dove sono giunte oltre 60 domande per la frequenza. (Leggi qui Scuole, ecco la nuova mappa delle aule dopo il Covid).

Le iscrizioni sono state riaperte e scadranno il 7 settembre anche per quel che riguarda l’asilo nido di via Alfieri. In questo caso le attività inizieranno però certamente dopo il 14 settembre. Per quella data non saranno pronti neanche gli asili di via Zamosch, via Arigni e di Sant’Angelo.

Per quanto riguarda la materna del secondo circolo i ritardi sono dovuti al fatto che si intendono fare altri ingressi in modo da separare l’entrata e l’uscita per evitare l’ingorgo dei genitori.

La scuola Gaetano Di Biasio

Cantieri invece ancora da ultimare per quel che riguarda le altre due scuole dell’infanzia. In tutti e tre questi istituti le lezioni inizieranno certamente dopo il 24 settembre. Quando cioè tutte le scuole riapriranno dopo la chiusura dovuta alle elezioni per il referendum del 20 e 21 settembre.

Tant’è che sta prendendo piede anche un’altra ipotesi. Cioè quella di posticipare l’apertura delle scuole direttamente al 24 settembre. Lo slittamento di dieci giorni farebbe perdere solo 4 giorni di scuola, in effetti.

«Ho visto che alcune regioni hanno fatto questa proposta – spiega il sindaco – non è escluso che la possa fare anche il Lazio. Per adesso resta valida la data del 14 settembre. I tre asili che non saranno pronti per quella data inizieranno con qualche giorno di ritardo ma certamente in tempo per quando inizierà la mensa e il tempo pieno, ovvero da ottobre».

Concorso, Salera fa chiarezza

Salera Polizia Municipale
Il sindaco con una pattuglia della Polizia Municipale

Il primo cittadino fa poi chiarezza anche sulle assunzioni e sui concorsi che dovranno svolgersi in autunno. Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza cautelare di un ex agente precario. Tuttavia il sindaco sottolinea che i concorsi vanno avanti ugualmente, perché nulla c’è di irregolare. (Leggi qui Il Consiglio di Stato: stop al concorso. Salera: “Va avanti”).

«Anzi – spiega il sindaco – si è riconosciuto che la stabilizzazione era facoltativa e non obbligatoria. In ogni caso, anche se il Tar che si esprimerà nel merito il 23 settembre accoglierà le ragioni dei ricorrenti, il concorso andrà avanti ugualmente. E per assumere gli altri agenti perché i precari sono 3 mentre il concorso è per 6 posti».

I test a fine settembre

Saranno in 684 a contendersi la divisa. In totale 2.281 per tutti e sei i bandi che contemplano 23 assunzioni. La prima prova generale certamente non si svolgerà a Cassino. Come già scritto stamane si stanno vagliando due ipotesi. Oltre ad alcuni spazi già individuati nella Capitale ci sarebbe la possibilità di svolgere i concorsi, forse, anche al palazzetto dello sport di Frosinone. Il periodo individuato è l’ultima settimana di settembre, tra il 22 e il 30.

Quindi coloro che risulteranno tra i primi 50 per ogni singolo concorso svolgeranno le altre due prove a Cassino entro il mese di ottobre. Poi si stileranno le graduatorie. Poi entro la fine dell’anno – non prima di novembre e non oltre il 31 dicembre – le 23 nuove assunzioni saranno realtà. Una boccata d’ossigeno che in Municipio si attende con ansia perché negli ultimi anni ci sono stati circa cento pensionamenti e nessun nuovo innesto.

Le opere da mettere in calendario

Piazza Diaz a Cassino

Cosa significa questo? Ad esempio in queste settimane, concentrato per la riapertura delle scuole, il settore dei lavori pubblici ha dovuto lasciare inevitabilmente indietro tutte le altre opere. Questo a causa della carenza di personale.

Si va dall’ampliamento del cimitero al Teatro Manzoni, passando per il cinema multisala e la pista ciclabile. Tutti nodi che ora vengono al pettine e con il quale bisogna fare i conti, seppur con pochi dipendenti.

In ordine: il percorso riservato ai ciclisti, atteso per l’estate, dovrebbe concretizzarsi nella prima decade di settembre. Anche se sarà solo una sperimentazione. Un’accelerata anche al bando del teatro. Nei prossimi giorni si attende la firma per l’espletamento definitivo della gara. Per quel che riguarda invece il multisala il Comune dovrà incaricare un tecnico per la perizia allo scheletro dell’ex piscina comunale. Che verrà quindi messo in vendita.

Ci sarebbe già un imprenditore interessato a realizzare il multisala. Il primo lotto del cimitero resta invece ancora bloccato e il Genio Civile non può dare il via libera definitivo senza l’ok del tribunale. Tutti nodi che da sciogliere in autunno.

E poi c’è il referendum…

Anche Cassino si prepara al Referendum del 21/22 settmbre

Quando in calendario ci sono anche due importanti appuntamenti politici, in primis il referendum del 20 e 21 settembre. A tal proposito il consigliere comunale del Pd Fausto Salera esce allo scoperto.

«Il 20 Settembre mi recherò alle urne per votare convintamente No al referendum costituzionale. Lo farò per due motivi che reputo importanti. E che hanno influito affinché prendessi questa decisione. Innanzitutto ritengo che dietro il disegno di taglio dei parlamentari non vi sia un vero progetto di razionalizzazione della macchina parlamentare. Né di un suo più efficiente funzionamento».

«Non è ancora chiaro quale sia il sistema elettorale con il quale si andrà successivamente ad eleggere un Parlamento più snello. Quindi sento forti e mie le preoccupazioni di coloro che intravedono nella vittoria del sì un pericolo per la democrazia, in quanto si andrebbe a tagliare duramente la rappresentanza democratica».

«Il tutto con il rischio concreto che il Parlamento, cuore della nostra democrazia, perda la sua centralità. Il popolo del csx e più in generale quello che ha a cuore la democrazia rappresentativa, a mio parere, deve riuscire in una cosa. A non ammiccare più a un populismo sempre più imperante».