Se il centrodestra abdica sul nascere per le comunali

(Foto: Imagoeconomica)

Alla coalizione manca un leader che assuma l’iniziativa. Nicola Ottaviani e Massimo Ruspandini sono concentrati su Frosinone e Ceccano. In Forza Italia non c’è unità di azione. E così si va avanti alla giornata, preoccupandosi di altre candidature: al Parlamento e alla Regione.

Si stanno cullando sugli allori, nella convinzione che l’autunno è ancora lontano. Eppure tutto questo tempo non c’è, specialmente per coalizioni e Partiti che non hanno risolto alcuna situazione. Né all’interno né all’esterno. E prima o poi, tra il 15 settembre e il 15 ottobre, al voto si andrà. Anche nei 23 Comuni della provincia di Frosinone (si è aggiunto Arce), tra i quali Alatri e Sora. Ma nulla è stato risolto.

Navigazione a vista

Nel centrodestra si continua a navigare a vista. Soprattutto sull’ipotesi di candidato unitario a sindaco nelle due città più grandi. E sulle alleanze.

Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega, appare più preoccupato degli assetti del capoluogo rispetto agli scenari provinciali. Il senatore Massimo Ruspandini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, guarda al modello Ceccano, che però non è esportabile. E che in ogni caso non può rappresentare uno schema provinciale di coalizione, considerando gli equilibri e i rapporti di forza. Quanto agli “azzurri” di Claudio Fazzone, nulla è chiaro. Soprattutto per quel che riguarda la compattezza del Partito. I consiglieri provinciali Gianluca Quadrini e Gioacchino Ferdinandi non hanno sciolto alcun nodo. E la recente iniziativa del sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo (da poco approdato alla Lega) testimonia come le fibrillazioni restino tutte sul campo. Attuali.

Il centrodestra non dà neppure la sensazione di preoccuparsi, come coalizione, delle prossime elezioni comunali. Mentre le grandi manovre per le candidature alla Camera, al Senato e alla Regione sono già cominciate. Inoltre tra un anno si vota pure a Frosinone e considerando il ruolo di Nicola Ottaviani (sindaco del capoluogo e coordinatore provinciale della Lega) quell’appuntamento sarà cruciale.

Senza iniziativa

Pasquale Ciacciarelli

Quello che però sorprende davvero è l’assenza di iniziative vere e unitarie su Sora e Alatri. Due città importanti e perfino strategiche, anche nell’ottica delle future elezioni provinciali. Come se il centrodestra non si ponesse proprio il tema di vincere in quei contesti.

Quello che manca è un leader che prenda l’iniziativa anche per gli altri. Si cerca di costruire quante più liste civiche possibili, magari pensando alle elezioni politiche e regionali, quando cioè i candidati avranno bisogno di voti che arrivino da tutte le parti.

Intanto però la sensazione che il centrodestra stia pensando ad abdicare sul nascere per quanto riguarda Alatri e Sora c’è.