Se ne va Carturan, il sindaco a forma di sindaco

Un malore ha portato via Mauro Carturan. Tre vole sindaco, nelle ore scorse aveva annunciato la sua candidatura alle Comunali d'autunno. È stato un sindaco "a forma di sindaco”

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Era a “forma di sindaco”, razza Piave, imponente. Non si arrabbiava si imbufaliva, ma non la teneva lunga. Era un leader e non è facile trovarne: era il riscatto della sua famiglia di allevatori, della sua gente cispadana, di una Cisterna condannata alla periferia e al dormitorio. Per strapparla a questo destino Mauro Carturan si era condannato a sindaco, era stato eletto, sfiduciato, rieletto.

Tre volte con la fascia tricolore: dal 1999 al 2009; poi di nuovo dal 2018 al 2021. E proprio ieri aveva annunciato l’intenzione di ricandidarsi per la prossima tornata elettorale d’autunno. Non potrà farlo: un malore lo ha stronacto all’improvviso questa mattina nella sua abitazione a Costerna di Latina. Aveva 62 anni. (Leggi qui).

Il sindaco a forma di sindaco

Mauro Carturan (Foto: Giornalisti Indipendenti)

Pesta colga chi nega questa realtà evidente: “Mauro Carturan è stato un “grande sindaco”. Ma grande nella forma che hanno i sindaci nel senso in cui Giovannino Guareschi fece protestare  Peppone davanti al vescovo che aveva mandato a Brescello un “pretino”: “Eccellenza ma se a questo do una spinta mi parte come un missile”. Voleva “un prete a forma di prete” Don Camillo.

Carturan è stato “grande” ed anche un simbolo di un riscatto duraturo: un cispadano alla guida dei cisternesi con la loro evidente voglia di esser primi è di per se “sconvolgente”.

È stato quello che ha pensato Cisterna non come “Velletri mancata“, ma come “locomotiva allo sviluppo della provincia di Latina“. E nel vuoto di non avere idee non è poco.

Certo aveva un carattere che Dio ce ne scansi e liberi, certo è che nella seconda tornata di governo ha perso smalto, deve seguire paludi che per lui decisionista sono come mandare un Massey Ferguson gommato dentro a le piscine dalla Camarque. Ma, oggi debbo essere buono, lui è stato un leader, in ogni cosa, pure quando si marcava da solo, pure quando è maggioranza e opposizione in un Maurotto solo.

Dall’88 che rompevaCisterna e non solo. Certo non c’è stato un giorno che non si è fatto notare, di questo dovrebbero far tesoro i giovani a cui piace la politica.