Se ne va il rettore Federico Rossi: portò l’Unicas al Governo

È morto l'ex rettore Federico Rossi. Interruppe il secondo mandato all'Università di Cassino per andare a fare il sottosegretario all'Università nel Governo Dini. Consulente con Giovanni Berlinguer ha collaborato con i Governi Prodi e D'Alema.

Dicono che abbia sfiorato l’incarico da Ministro dell’Università e che solo le circostanze glielo abbiano impedito. L’ingegner Federico Rossi c’è andato vicino, ricoprendo l’incarico di sottosegretario di Stato in quello stesso dicastero durante il Governo guidato dal Lamberto Dini. Mai un rettore dell’Università di Cassino era arrivato così in alto.

Solo Federico il Magnifico c’è riuscito. Grazie alla sua eccezionale capacità organizzativa: la stessa che lo aveva portato a stringere, insieme al timone dell’ateneo cassinate, anche quello di Segretario Generale della Conferenza Permanente dei Rettori delle Università Italiane. Ne raccolse il testimone da un mostro sacro come il professor Luigi Berlinguer.

Il rettorato dell’Università di Cassino

A Cassino c’era arrivato dopo la prima esperienza in cattedra fatta alla Rice University di Houston in in Texas e quella nella cattedra di Impianti Elettrici dell’Università di Napoli. Erano gli anni in cui la facoltà di Ingegneria a cassino aveva iniziato ad assumere una dimensione nazionale. Se oggi è un punto di riferimento in molti campi lo si deve al lavoro avviato dal professor Federico Rossi. Ha guidato l’ateneo da dicembre del 1990 venendo confermato al termine del mandato. Il secondo però lo ha interrotto a metà nel 1996 quando il Presidente del Consiglio dei Ministri Lamberto Dini lo ha chimato a Palazzo Chigi.

Lo avevano voluto lì per le sue competenze tecniche e le sue capacità di divulgatore scientifico ma soprattutto per la straordinaria dote di organizzatore. Intorno al Governo c’era rimasto a lungo: come consigliere scientifico del Ministro delle Università nel primo governo di Romano Prodi: lì lo aveva voluto il titolare del dicastero, proprio quel Luigi Berlinguer con cui era stato a stretto contatto negli anni passati alla guida della Conferenza Permanente dei rettori Italiani.

La sua competenza lo ha portato poi a guidare comitato tecnico scientifico per le Aree Economicamente Depresse. Da qui, il passaggio al Ministero del Lavoro come consigliere per le Politiche della Formazione Professionale nei governi Guidati da Massimo D’Alema.

Il suo nome è stato a lungo nel board del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dove è stato vicepresidente e per un certo periodo ha svolto le funzioni di presidente.

La commozione del rettore

Giovanni Betta

La conferma del decesso del suo predecessore è arrivata dal rettore Giovanni Betta.

Ne ha ricordato “la statura umana e scientifica indiscutibile, il ruolo fondamentale nella crescita del nostro Ateneo”. Per il professor Betta è stato “una figura indimenticabile per il nostro Ateneo e per l’intera comunità scientifica nazionale ed internazionale. Il particolare momento ci impedirà di dimostrare fisicamente la nostra vicinanza alla famiglia ma sarà mia cura far pervenire alla famiglia tutta la nostra vicinanza ed il nostro affetto”.