Se ne va il vescovo Chiarinelli: il credente irriducibile

Lo chiamavano il Ratzinger di Ciociaria. Lorenzo Chiarinelli era vescovo di Sora ed a capo della Dottrina della Fede nella CEI. da lì seguì la preparazione dei testi del nuovo Catechismo. Si è spento in serata nella sua Rieti. le parole di monsignor Pompili: "Fu credente irriducibile”

Quando era vescovo di Sora lo chiamavano il Ratzinger della Ciociaria per la sua brillante cultura, la sua preparazione profonda, la sua capacità di essere tagliente ma mai offensivo. Lorenzo Chiarinelli è stato vescovo a Sora dal 21 gennaio 1983: volontà di Papa Giovanni Paolo II che gli assegna per il suo primo incarico quella diocesi da cui è facilissimo raggiungere Roma.

In Vaticano ci dovrà andare spesso: negli anni diviene presidente della Commissione Episcopale Italiana per la Catechesi e la Dottrina della Fede. È a capo di una sorta di Sant’Uffizio nazionale: dal quale non dispensa scomuniche e reprimende ma cura tutta la fase di realizzazione dei testi dei catechismi. Si racconta che per la sua profonda conoscenza dei temi della Fede proprio il futuro Papa Joseph Ratzinger amasse confrontarsi con quel pastore partito da Pratoianni in provincia di Rieti.

MONS.LORENZO CHIARINELLI. FOTO: FRONTIERA DI RIETI

Dopo dieci anni trascorsi in Ciociaria gli viene affidata una diocesi più importante ed impegnativa: nel 1993 diventa vescovo di Aversa. Al suo posto a Sora arriva Luca Brandolini. In Campania Chiarinelli ci rimane quattro anni e poi si avvicina a due passi da casa: il Papa nel 1997 lo nomina vescovo di Viterbo. È lui nel 2009 ad accogliere papa Benedetto XVI durante la sua visita alla città ed a Bagnoreggio. Ed anche in quell’occasione, si racconta, i due hanno parlato a lungo confrontandosi sui temi della Dottrina della Fede.

Poi il momento del riposo, nella sua Rieti dove è stato dichiarato cittadino benemerito. Dal 2016, monsignor Lorenzo Chiarinelli è stato tra i protagonisti della vita culturale della città. Da qualche giorno stava molto male ed in queste ore le sue condizioni si erano aggravate. Tanto che la diocesi aveva chiesto ai fedeli di raccogliersi in preghiera.

Questa sera, poco prima delle 22:20 monsignor Lorenzo Chiarinelli è tornato alla Casa del Padre.

«Con il vescovo Lorenzo – ha dichiarato il vescovo Domenico Pompiliscompare un uomo perspicace, interprete raffinato della modernità, e soprattutto un credente irriducibile. La sua scomparsa è dolorosa non solo per la Chiesa, ma anche per la società civile».