Se Pompeo può far meglio anche di Zingaretti

Il presidente della Regione ha vinto con un modello di centrosinistra allargato ma non superando il centrodestra. Il sindaco di Ferentino può ottenere il bis alla guida della Provincia “sfondando” sul fronte degli amministratori. E anche se si tratta di una consultazione di secondo livello potrebbe rappresentare un laboratorio per un Pd agonizzante.

Meglio non parlare molto dei Partiti in questo momento. A meno che non si tratti della Lega di Matteo Salvini.

Meglio, molto meglio rivolgersi alla società civile, ai movimenti, a categorie più rassicuranti. Altrimenti si rischia l’effetto boomerang. Perfino in un’elezione di secondo livello come quella per la Provincia.

Antonio Pompeo, infatti, ha studiato tutto a tavolino. Per questo prosegue con gli incontri con gli eletti, toccando tematiche nelle quali l’ente Provincia magari non ha competenza diretta, però può dire la sua. Come il lavoro o la mobilità in deroga.

Ma per questo, soprattutto, cerca di accreditarsi come punto di riferimento per tutti gli amministratori.

Anche perché, in tutta onestà, come farebbe a rivolgersi al Partito Democratico oppure al centrosinistra?

 

A livello nazionale i big del Pd non riescono neppure ad organizzare una cena, vengono fischiati (senza avere alcuna responsabilità) ai funerali di Genova.

Oggi il Partito va in piazza, ma con una manifestazione organizzata. Matteo Renzi tutto vuole fare meno che un congresso davvero aperto e competitivo. Nicola Zingaretti ci sta provando con tutte le sue forze, ma sarà complicato riuscire a scalare una montagna disseminata dal trappole.

 

Perfino a livello locale si capisce davvero poco: Francesco Scalia si è ritirato, Simone Costanzo si è imposto un esilio incomprensibile, Marino Fardelli si è rifugiato nella dimensione cassinate, Mauro Buschini e Sara Battisti imperversano a livello regionale ma sul territorio sono in attesa.

L’unico è Francesco De Angelis, che però adesso deve impegnarsi per cercare di ottenere la presidenza del Consorzio unico industriale del Lazio.

Sindaci e amministratori sanno che la vittoria alla Provincia è l’unica strada rimasta. Ma che da soli non ce la fanno. Quindi, carta bianca ad Antonio Pompeo. Dopo il 31 ottobre sapremo i risultati di questa strategia ampia.

 

Certo è che se il sindaco di Ferentino dovesse andare oltre il Pd e il centrosinistra, allora questo potrebbe perfino rappresentare un modello di rilancio per il partito. Anche oltre il modello di Nicola Zingaretti, che alla Regione Lazio ha vinto con il centrosinistra, ma non superando come coalizione il centrodestra.