Se un feto di gomma mette in discussione la famiglia… (Mamma Ciociara)

FOTO: AG. DIRE

Il dibattito sulla famiglia innescato dall'appuntamento di Verona. Ricorda come alla base di tutto ci sia l'amore. Il resto è forma e non sostanza. Come ci ricorda il dialogo avvenuto nella surreale famiglia di Mamma Ciociara

Il diario di Mamma Ciociara

Diario settimanale, molto poco ordinario, di una mamma ciociara in una famiglia ciociara molto poco ordinaria

Parliamo di famiglia. Sembra che questa settimana non si sia parlato d’altro. Famiglia è un concetto abbastanza elastico e altrettanto rigido. Qual è la formula giusta e quale quella sbagliata?

La Mamma Ciociara si è trovata invischiata in tante discussioni sia sul posto di lavoro che davanti scuola. Ognuno ha la sua versione di famiglia ed effettivamente ognuno si riferisce alla propria famiglia o a quella che avrebbe voluto. Ci sono persone che con genitori separati hanno avuto un’infanzia più felice di molte che invece hanno avuto genitori incastrati in un matrimonio fatto di silenzi e litigi. Ma il punto non è questo, il punto in discussione è cosa la società vuole o intende per famiglia?

Quello strano carrozzone che è andato in scena nella città degli innamorati, di Romeo e Giulietta uccisi proprio a causa di una diatriba familiare. Lo show è stato chiaro: ogni vita è vita, l’aborto è omicidio, la moglie deve restare a casa e badare alla famiglia, il marito comanda gli altri ubbidiscono, qualsiasi cosa succede in famiglia sia essa bella o brutta resta in famiglia.

E c’erano veramente tante persone che la pensavano così, anche di fronte a un gadget di plastica a forma di feto, anche di fronte a crocifissi ostentati neanche fossero la bacchetta di Mago Merlino, anche di fronte alla figlia dell’organizzatore dell’evento che è stata ripudiata dal padre per essersi separata.

D’altro canto però da ogni angolo d’Italia sui social, tramite WhatsApp addirittura appeso al balcone del palazzo comunale di Torino hanno troneggiato immagini di famiglie composte in maniera più o meno variegata. Ancora una volta è la società a dettare cosa significhi famiglia.

La Mamma Ciociara ha avuto una discussione – dibattito con Papà Facocero. Lei sposata molto giovane e separata in pochi mesi ha trovato la sua famiglia solo dopo, facendo tesoro di quell’esperienza. Lui figlio di separati è stato forse il più amato della comitiva. “Che pensi ti della conferenza della famiglia?“.

E Papà Facocero risponde: “A me non me ne frega niente. Famiglia non famiglia, matrimonio non matrimonio, ogni tanto ne inventano una per dirci cosa dobbiamo fare. L’amore è amore, l’odio è l’odio, quando uno uccide che sia grande piccolo uomo donna è sempre omicidio. Quando una donna è costretta ad abortire per un motivo piuttosto che per un altro lo sa solo lei cosa significhi. Quando uno ama, ama, se parliamo di amore puro. Io dal canto mio non amo gli uomini ma se due uomini si amano sono felice per loro, non posso dire che mi sia indifferente perché se siamo tutti più felici allora il mondo diventa un posto migliore“.

La Mamma Ciociara rimane quasi senza parole del pensiero profondo di Papà Facocero che per l’occasione ha deciso di spianarsi circa due strisce di wafer alla nocciola. “Quindi tu pensi che noi siamo una famiglia normale ?“.

Ah no! io penso che noi siamo una famiglia pazza e che dietro di noi ci siano altre famiglie pazze fatte anche di litigi discussioni, di momenti divertenti e di aneddoti imbarazzanti. Oggi sono padre, ieri non lo ero. Ma come padre ho l’obiettivo di insegnare ai miei figli ad essere felici con quello che hanno a non invidiare gli altri, a vivere competizioni sane, a non giudicare perché dietro le scelte degli altri c’è un mondo così come lo è dietro alle nostre di scelte. Poi, se ti interessa, posso sempre proporti di aprire le porte altre due o tre mogli così da lasciarti in pace qualche sera a settimana!“.

La Mamma Ciociara scoppia a ridere: “Ti piacess’! Basta che poi ti lavano pure i panni e ti sfamano!“.

Si è fatto un gran parlare di famiglia, mamma papà e figli, mamma mamma e figli, papà papà e figli come nel gioco della Lego, le composizioni possono essere infinite basta sapere attaccare bene i mattoncini, è tutto lì il trucco. É in ogni famiglia. Non esiste solo amore, esiste rispetto, esiste ascolto, esiste confronto, esiste il perdono, esistono le scuse quando si sbaglia.

Quella che è andata in scena a Verona rappresenta comunque una parte della società e una parte di mattoncini. Le femministe hanno protestato al grido di “un orgasmo vi seppellirà” , dimenticando che la famiglia però non è sesso. Non sarà l’orgasmo a trascinare via chi ha partecipato con entusiasmo al convegno di Verona ma qualcosa di molto più profondo che supera tutto il resto. Aver paragonato la famiglia a una frustrazione sessuale significa forse essersi messi tutti sullo stesso piano: criticati e criticatori.

A vincere sono state le famiglie che con indifferenza hanno trascorso questo fine settimana come ogni altro fine settimana. Per il feto di gomma sarà la storia a parlare e sicuramente anche i libri di sociologia e antropologia.

Una triste pace porta con sé questa mattina: il sole, addolorato, non mostrerà il suo volto.Andiamo a parlare ancora di questi tristi eventi. Alcuni avranno il perdono, altri un castigo. Ché mai vi fu una storia così piena di dolore come questa di Giulietta e del suo Romeo“.