Sel, “Interrogazione regionale sulla gestione Vicano”

Un’interrogazione regionale per fare luce sulla nuova gestione della Saf, la società composta dai Comuni ciociari per lo smaltimento (tramite lo stabilimento di Colfelice) dei rifiuti che producono. A presentarla sarà il gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà. Che prende di mira il presidente Mauro Vicano, il suo stipendio, il nuovo ufficio di Frosinone, la sua presenza alla Direzione Provinciale Pd registrata lo scorso fine settimana, le voci insistenti (ma finora non supportate da alcun dato di fatto) di assunzioni delle quali beneficerebbero figli e parenti prossimi di sindaci in carica.

A chiedere l’interrogazione è stato Giuseppe Fortuna, segretario provinciale di Sel. Punta il dito contro lo stipendio aumentato al presidente Vicano nei giorni scorsi dall’assemblea dei sindaci. “Al di la degli importi, nessuno può negare che lo stipendio sia stato aumentato – dice il segretario – Accertato questo, risulta altrettanto chiaro che, in un momento così tanto delicato per i cittadini della provincia di Frosinone, bisogna solo provare a contenere l’imbarazzo rispetto a tanta leggerezza praticata con i soldi dei contribuenti.

Il segretario di Sel dice che sarebbe stato apprezzabile una diminuzione dell’indennità “così come tanti sindaci e assessori hanno volontariamente fatto in questi anni, o quantomeno, avrebbe destato meno scalpore se il suo aumento di stipendio fosse arrivato dopo aver conseguito brillanti risultati nella gestione della società che lei oggi presiede”.

Sel punta il dito anche contro la presenza di Mauro Vicano ai lavori della Direzione Provinciale del Partito Democratico. “A che titolo ha partecipato?” chiede il segretario di Sel “Se lo ha fatto come iscritto al Pd non doveva parlare di attività industriale, se lo ha fatto come presidente della Saf ha sbagliato doppiaamente. Perchè la Società Ambiente Frosinone è dei Comuni della Provincia di Frosinone non del Partito Democratico, ergo , neanche sua”.

Poi c’è il capitolo delle consulenze. Solo voci, che al momento non trovano riscontro: Sel auspica ch le assunzioni e l’assegnazione di consulenze “avvengano nella totale trasparenza delle procedure. Cosi come pure la nomina di consulenti di vario tipo, su cui siamo certi, qualcuno starà dando un’ occhiata”.

Sulla nuova sede di Frosinone che è in fase di allestimento: “Intanto la sede ha un costo, che fino a ieri la SAF e quindi i cittadini non sostenevano. Poi è stata ristrutturata, quindi ha speso dei soldi che fino a ieri i cittadini non avevano speso. In ultimo e non per importanza , davvero vuole farci credere che il Presidente di una azienda pubblica importante come la SAF necessita di un secondo ufficio per incontrare tecnici o istituzioni? Siamo al paradosso: da una parte si aumenta lo stipendio perché il ruolo merita un compenso adeguato, dall’altra si sente solo e decentrato e quindi si rifugia a Frosinone”.

Il presidente Vicano replica con le stesse parole che aveva rivolto al segretario di Sel la settimana scorsa (leggi qui), ritenendo che non ci siano quesiti nuovi ai quali rispondere.