Le donne sulla via della Seta ed il Drago sulla via dell’Aula (Conte della Selvotta)

I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. Le donne sulla via della Seta. Il Leone in turno con i vigili. Le strane telefonate ai nuovi 'alleati'. Il Drago incombe sull'aula. Se Sabrina se ne va dove la porta il cuore (ed il lavoro)

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. ANNO CCVIII a.C. Tito Livio Libro XXVII.
Cassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.
Montecassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Albaneta.

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VACANZE CINESI

Al comune di Cassino impazza la crisi politica e amministrativa per i dissensi interni e per aver perso la rotta di navigazione. Ma per due donne, assessore silenziose, arriva la promozione e la vacanza cinese.

Le fortunate viaggiatrici sulla “via della seta” tracciata dal veneziano Marco Polo 700 anni fa sono Dana Tawinkelova, d’origine ceka, e Chiara Iadecola, d’origine aquinate.

Dove andranno a metà mese? Andranno in rappresentanza del comune di Cassino in una provincia cinese (tutto gratis, nulla a carico delle collettività) nell’ambito di scambi culturali e commerciali.

Assessori e consiglieri maschi hanno rifiutato o non lo sapevano di questo viaggio cinese gratis. L’assessore Benedetto Leone avrebbe gradito il tour sulle orme di Marco Polo ma non può. “Ma io lavoro tutti i giorni per la città. Preferisco il tour con i vigili. Anzi adesso ne arrivano ben otto.”

Il Conte della Selvotta consiglia alle due turiste di leggere, prima di partire, il libro Il Milione di Marco Polo con le cronache del viaggio e della permanenza in Estremo Oriente trascritte in francese antico da Rustichello da Pisa durante la sua prigionia a Genova dove conobbe l’esploratore.

LE STRANE TELEFONATE

La Lega non rientra in giunta e pensa di passare all’opposizione lasciando sulla graticola dei numeri ristretti la maggioranza. Scatta la vendetta di M.A.

Tenta di convincere con “false promesse” due consiglieri “deboli” della minoranza (Alessandro D’Ambrosio e Sabrina Grossi) promettendo mari e monti in cambio del sostegno, nelle eventuali difficoltà della maggioranza. I due cadranno nella trappola?

O la trappola è per la Lega? Perché: nessuno dei due interessati conferma di avere ricevuto offerte per entrare in maggioranza. Meno ancora: nemmeno confermano di avere ricevuto telefonate in cui si parlasse di possibili appoggi alla maggioranza.

Eppure, quelle telefonate ci sono state: sono avvenute alla presenza di Consiglieri.

La spiegazione la fornisce, nel corridoio di fronte all’ufficio di vice presidente della Provincia a Frosinone, il numero 2 dell’amministrazione provinciale Massimiliano Mignanelli.  Il quale in queste ore ricorda: «Me lo facevano pure a me, all’epoca di Bruno sindaco. Telefonavano, alzavano la voce, rispondevano, come se dall’altra parte ci fosse qualcuno e invece si stavano inventando tutto. Non mi stupirei se in realtà avessero solo finto di telefonare».

C’è un precedente recente. Il leghista Claudio Monticchio giura in tutti i dialetti conosciuti sul globo terracqueo che lui tempo fa non fece nessuna telefonata al sindaco CMD’A per annunciare che non sarebbe andato ad una riunione. Ma chi era intorno al sindaco giura di avere sentito la telefonata. O meglio. Di avere sentito Carlo che parlava con il telefono come se ci fosse Monticchio dall’altra parte.

FI TENTA LA LEGA

Oggi arriva il faccia a faccia tra le delegazioni di Forza Italia e Lega. I leghisti hanno preparato un lungo elenco delle promesse non mantenute. Diranno “Non ci fidiamo più”.

E FI prometterà (per bocca di M.A. ) “Garantiamo noi”.

La Lega ha deciso per il no, continuando nell’azione di logoramento e facendo rimanere nella palude il primo cittadino.

LE BARUFFE AZZURRE

M.A., dopo la manovra antilega in Comune, ne ha pensata un’altra per le candidature alle provinciali. Per frenare l’ascesa di Rossella Chiusaroli al Palazzo della Provincia ha mandato allo sbaraglio il consigliere Alessio Ranaldi. (leggi qui La congiura delle candidature ‘azzurre’ alle Provinciali)

Il quale, meravigliato per l’inaspettata attenzione, ci ha creduto e poi “ma chi mi vota?M.A. Ci penso io”. Facendo arrabbiare Rossella Chiusaroli e tanti altri di Forza Italia ed anche tra i civici (divisi in due gruppi). Alla candidatura ci aspira anche l’azzurro e assessore in pectore Franco Evangelista.

E il presidente d’aula Dino Secondino? Attende la “chiamata” da M.A.

NELL’AULA INCOMBE IL PERICOLO DEL DRAGO

Allarme nella maggioranza governativa. Il nemico numero due del sindaco (il numero uno è la sua stessa maggioranza), esponente critico dell’opposizione extraconsiliare, al secolo Niki Dragonetti, primo dei non eletti in una lista delle elezioni del 2016, potrebbe entrare in consiglio comunale.

Al posto del consigliere Sabrina Grossi ormai diretta verso altri lidi politici e di lavoro (nel napoletano). Si dimetterebbe dall’incarico appena assunta.

Il Drago porterebbe lo scompiglio nell’Aula per le sue documentate argomentazioni sulle incompiute dell’amministrazione.

Oggi sta partecipando allo sgombero di un palazzo occupato da migranti a Cassino, situazione segnalata al comune ma nessuno è intervenuto.

La verve del Drago (area Scarpone di Pirozzi) servirebbe a risvegliare l’asilo pro-tempore dormiente della maggioranza.