E Mario ordinò: «Fate a pezzi la Lega» (cioè: prendetene almeno uno) (Conte della Selvotta)

Foto: elaborazione Studio Panama Papers

I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. La strategia di M.A. per spaccare la Lega e portare almeno un voto in dote alla maggioranza che governa Cassino. La risposta: espulsione per chi parla con l'alleato. Una poltrona da Eroico Commissario per Valente. Il paradosso del cimitero

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. ANNO CCVIII a.C. Tito Livio Libro XXVII.
Cassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.
Montecassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Albaneta.

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IL BALLO DELLA LEGA

Il sindaco di Cassino aspetta la Lega, Forza Italia attende la Lega, tutti col fiato sospeso sulle decisioni del Carroccio. Che, però, tiene tutti a galla.

Lo stratega Benedetto Leone mandato in avanscoperta da M.A. e CMD’A a frantumare la debole intesa fra i due consiglieri leghisti Robertino Marsella e Claudio Monticchio (leggi qui Lega, la farsa diventa tragedia) ci prova con dichiarazioni di fuoco ma anche ammiccando a Monticchio. Entrambi resistono alle sirene.

Ieri Forza Italia dopo dieci ore di riunione-fiume non ha trovato di meglio che spaccarsi sulle nomine dei due nuovi assessori che sulle candidature alle provinciali. “Non facendo i conti con i civici”, riferiscono al Conte della Selvotta.

Questa sera CMD’A nella riunione con i capigruppo di maggioranza potrebbe annunciare i due o tre nuovi assessori o nessuno.

I nomi non sono stati concordati con nessuno, forse sono stati suggeriti da M.A. al sindaco, ma non con noi”. Dicono i maligni comunali.

 

L’ORDINE DI M.A. SPACCATE LA LEGA

La Lega, dopo il bagno di folla di Latina con il sindaco di Frosinone sul palco, non ci pensa proprio a rientrare. “Andiamo avanti con l’azione di logoramento, manteniamoli nella palude prima di affondarli”, è il messaggio leghista recapitato a M.A.

Il quale, arrabbiatosi per l’abuso della sua pazienza, ha dato l’ordine imperioso: ”Spaccate la Lega in due, fate promesse diverse (che poi non manterremo) a Marsella e a Monticchio. Ci basta Monticchio con noi ed è fatta”. La corsa agli incontri e alle cene delle promesse è in atto.

La Lega, però, non è caduta nel tranello ed oggi nel direttivo saranno prese le contromisure. Sono vietati i contatti con la maggioranza pena l’espulsione dal partito.

 

L’EROICO COMMISSARIO

Nell’asilo pro-tempore dell’aula Di Biasio ci sono anche i consiglieri comunali definiti civici, ossia eletti nelle liste civiche, che hanno due assessori, Benedetto Leone e Beniamino Papa.

Nel rimpasto i civici non vogliono un altro assessore ma la candidatura condivisa alle provinciali come da accordo di due anni fa. Se la Lega non rientra, sostengono, la carica di vice sindaco deve rimanere a Papa. In caso diverso i civici (fedeli a Papa) sarebbero pronti alle barricate.

Nel frattempo il consigliere comunale Antonio Valente, non sempre in linea con il pensiero di M.A. e di CMD’A, sta per diventare commissario provinciale di Noi con l’Italia. E i maligni comunali hanno subito ribattuto:”Il commissario del nulla”. O, meglio ancora, “L’Eroico Commissario” riferendosi al fatto che prenderà l’ampia poltrona lasciata libera dal fuoriuscito Segretario Provinciale Sedicente (la nomina è stata sempre e solo verbale, mai ratificata) Gianluca Quadrini, eroico et inamovibile presidente dell’indomità Comunità Montana di Arce (sopravvissuta con pervicacia alla liquidazione).

IL CIMITERO DI CMD’A

Intanto CMD’A deve affrontare un’altra grana, più seria di quella della Lega. Deve far fronte alle delucidazioni richieste dal genio civile sui lavori infiniti e chiacchierati al cimitero. Un abuso edilizio da rimediare tecnicamente.

Di chi le colpe? si chiedono in maggioranza oltre che in minoranza.

Il Genio nei giorni scorsi ha stabilito, nero su bianco, che il cimitero non rispetta quanto previsto dalla gara d’appalto. Ed ha individuato come ‘responsabili’ dell’ipotesi di violazione edilizia: il Comune, la ditta ed il direttore dei lavori.

Il che determina un quadro a ridosso del fantozziano: l’irreprensibile ex direttore dell’Agenzia del Territorio CMD’A, già premiato come migliore direttore del Lazio, appena lasciato il catasto per fare il sindaco finisce indagato per abuso edilizio.

Se non ci fosse da piangere (trattandosi di morti e di loro familiari che hanno speso per non avere i loculi) ci sarebbe da ridere.

 

PD E DINTORNI

In rialzo le quotazioni del Pd dopo le disavventure comunali del centrodestra diviso. Ora battono sui punti deboli del sindaco, come il cimitero, e i casi del teatro, della villa comunale, dell’Historiale, della Rocca Janula, del bando delle strisce blu (meno male si parcheggia gratis) ed altro. Sperano nella spallata della Lega.

Per il Carroccio “CMD’A ha superato Petrarcone in appena due anni nelle disavventure gestionali dell’ente.”

In casa Pd intanto, Marino Fardelli va in giro giurando a chiunque che lui non vuole fare il candidato sindaco. E che tutto il suo movimentismo è dovuto solo al suo ruolo politico. Chi sarà allora il candidato? “Faremo le primarie” giura l’aspirante. E alle primarie Fardelli si candiderà?