Lo scontro infinito tra Palombo e Leone (Conte della Selvotta)

I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. Il duello senza fine tra Palombo e Leone. La sfiducia dietro il panettone. La guerra totale della Lega.

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. ANNO CCVIII a.C. Tito Livio Libro XXVII.
Cassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.
Montecassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Albaneta.

 

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DUELLO PALOMBO-LEONE

È senza fine il duello comunale a Cassino fra l’ex vice sindaco Carmelo Palombo, Coordinatore Provinciale della Lega, e l’assessore Benedetto Leone.

Il superattivismo politico e amministrativo del superpresente nelle stanze comunali (Leone) non è stato mai gradito dal leghista già assessore. Il quale (prima della rottura con il sindaco e la fuoriuscita dalla Giunta) aveva sempre temuto lo scippo della fascia tricolore: un’aspirazione di Leone.

Anche dopo l’uscita di Palombo, non si è potuta realizzare l’aspirazione di Leone. Proprio per la resistenza di Palombo (che lasciava intravedere uno spiraglio per rientrare in giunta e quindi bisognava tenergli la fascia pronta e stirata) e poi per i piromani esistenti nei gruppi di Forza Italia e dei civici.

Solo ad agosto l’ex cerimoniere abbaziale ha potuto fregiarsi del titolo di vice sindaco pro-tempore.

Orea il duello fra Palombo e Leone continua tanto che il dirigente leghista ha posto il caso al sindaco. “In giunta? O me o lui? Altrimenti meglio l’Aventino”. Ipse dixit.

E Leone al sindaco: mettiamo alla prova Palombo. Io esco dalla giunta per tre mesi e vediamo che cosa sarà capace di fare. Nulla. Ed io rientro.

 

LEGA INCENDIATA

I leghisti stanno mettendo a dura prova la resistenza di CMD’A e di M.A per gli sgarbi ricevuti dal cerchio magico in due anni di amministrazione.

Fatti fuori ad aprile, ora si stanno vendicando tenendo sulla graticola sindaco ed altri in una continua azione di logoramento fino alla palude.

Nell’altalena di “rientro, non rientro” nella maggioranza si è formata la banda di piromani che ha provato ad “incendiare” la Lega: ”Teniamoli fuori, da soli non andranno da nessuna parte, sono la rovina di questa amministrazione”.

La reazione è stata fulminante: fuori gli incendiari, sennò non rientriamo più. E il mite presidente d’aula e numero uno di Forza Italia, Dino Secondino, ha provato a spegnere il fuoco iniziando il dialogo con la dirigenza della Lega. Il risultato non è cambiato perchè i leghisti hanno letto ai forzisti un “incendiario cahier de doléances” contro il sindaco e M.A. che in parte ignoravano.

Una missione fallita. Con gradimento dei piromani, i quali commentano “Ma Forza Italia perché dà tanta importanza a quei quattro gatti”.

Traduzione: una frattura insanabile tra Lega e governo.

LE SFIDE DI UN CARABINIERE E DI UN POLIZIOTTO

Un carabiniere in pensione (Emanuele Dell’Omo) alla corte di CMD’A e di M.A. per rimettere ordine al traffico e per fare multe per le anemiche casse comunali. (leggi qui) Un poliziotto in pensione (Ernesto Di Muccio) alla corte della Lega per organizzare il Partito e mettere in riga eventuali ribelli (vedi il consigliere “infedele” Claudio Monticchio L’assessore c’è e la Lega pure: ma viene sconfessata. Monticchio azzerato). (leggi qui A Cassino una Lega a trazione sinistra: Di Muccio è il coordinatore)

Due ex militari visti con sospetto dalle forze politiche che governano e da quelle extra consiglio. E questa sera colleghi militari ed ex offrono “una pizza” al maresciallo divenuto assessore (è ancora mistero su chi lo ha consigliato al sindaco).

Parteciperà anche CMD’A il quale ha inviato un messaggio a consiglieri e assessori a prenotare un tavolo all’Azzurra. E subito l’interrogativo: ci saranno tutti, o solamente alcuni?

E la Lega al veleno: “Forse sarà l’ultima cena di questa amministrazione ballerina”. Tra poco arriverà la sfiducia.

 

SCACCO MATTO DELLA LEGA

Ma la Lega vuole fare scacco matto al governo cittadino. Soprattutto a M.A. che è nel suo mirino.

Ha eletto il direttivo e nominato il coordinatore ed ha attirato tanti cittadini, professionisti e imprenditori, commercialisti e avvocati e tanti altri, da mettere paura a Forza Italia di M.A.

Il consigliere comunale, nonché capogruppo della Lega, Robertino Marsella, ha posto una interrogazione al sindaco sulla nuova toponomastica nella zona industriale voluta dal Cosilam. Si vuole cambiare il nome di alcune strade, come via Cerro, ed altre, senza aver consultato gli abitanti. E poi il caso Fiotech. Ormai è guerra totale.

IL PD E LA SFIDUCIA

La segreteria del Pd di Cassino sostiene il lavoro dei consiglieri comunali e va all’attacco di CMD’A e DI M.A. Con una mozione di sfiducia al sindaco. Ora è caccia alle firme.

Arriveranno anche dal Carroccio e dai franchi tiratori della maggioranza?

In Aula ci vorrebbe il voto segreto per far saltare il banco, ipotizzano i piromani della maggioranza ribelle.

Intanto il trio Fardelli-Russo-Fionda scenderà in strada il 27 e 28 ottobre con un gazebo per presentare “il programma di sviluppo della città e allo stesso tempo raccontare ai cittadini le mancanze politiche di chi governa Cassino e i fallimenti dopo due anni di amministrazione.”