Senza un momento di tregua: il 2020 di Frosinone

Riqualificazione dello Scalo e dell’area ex Permaflex, ma soprattutto la fermata della Tav. Sul piano amministrativo Nicola Ottaviani fa filotto. Sul piano politico le infinite fibrillazioni nella Lega, le porte sbattute e gli ingressi nel Carroccio. Ma anche le carte rimescolate nelle opposizioni. E la delega di vicesindaco che non ha più Antonio Scaccia.

La fermata dell’Alta Velocità ma anche il via libera alla riqualificazione del quartiere Scalo. Poi, unitamente al Consorzio industriale, la riqualificazione dell’area ex Permaflex. Un 2020 che ha riservato tante importanti novità per la giunta guidata dal sindaco Nicola Ottaviani.

Il quale si appresta nei prossimi diciotto mesi a concludere un programma amministrativo di dieci anni attraverso il quale ha cambiato il volo del capoluogo: il nuovo stadio, il Parco del Matusa, il completamento della Monti Lepini, le manifestazioni e gli eventi culturali e teatrali. E molto altro, considerando sempre il piano di rientro economico e finanziario da un deficit che si è trovato ad ereditare.

Poi la gestione dell’emergenza Covid, affrontata in maniera ordinata e in costante contatto con la Asl. Sul versante amministrativo quindi un altro anno da incorniciare. Sul piano politico, invece, non sono mancati colpi di scena e fibrillazioni.

La grande girandola del 2020

Nell’ultima parte dell’anno Nicola Ottaviani è stato nominato Coordinatore provinciale della Lega, un ruolo prestigioso ma difficile, che lo ha già portato a prendere atto delle difficoltà di trovare delle sintesi importanti nei vari Comuni. Soprattutto quelli al voto.

Ma al Comune di Frosinone molte cose sono già cambiate in questo 2020. Antonio Scaccia, leader della Lista per Frosinone, non è più il vicesindaco. Delega che ha preso Ottaviani. Un fatto che bisognerà poi valutare quando si arriverà alla campagna elettorale del capoluogo.

Ma anche la nomina a coordinatore provinciale della Lega non è stata a costo zero politicamente. Domenico Fagiolo, allora capogruppo, ha sbattuto la porta ed è andato in Fratelli d’Italia. Nel Carroccio è arrivato però l’ex capogruppo di Forza Italia Danilo Magliocchetti. Sempre per restare nella Lega, dal gruppo consiliare sono usciti pure Maria Rosaria Rotondi (anche lei è passata in Fratelli d’Italia) e Carlo Gagliardi (Gruppo Misto). Ma è arrivato Andrea Campioni, della Lista Ottaviani.

Il volto diverso dell’opposizione

Cambiamenti pure nelle file delle opposizioni. Marco Mastronardi è uscito dal Movimento Cinque Stelle e ha formato un gruppo civico insieme a Daniele Riggi (ex Psi) e Fabiana Scasseddu (ex Lista Cristofari).

Nel centrosinistra la novità è quella dell’annuncio delle primarie per la scelta del futuro candidato sindaco. Un modo per provare a tenere insieme tutti, da Mauro Vicano a Michele Marini. Anche nel centrodestra si parla già di candidatura a sindaco.

Tantissimi i “pretendenti”: Adriano Piacentini, Riccardo Mastrangeli, Danilo Magliocchetti, Fabio Tagliaferri, Massimiliano Tagliaferri, Antonio Scaccia. Nicola Ottaviani vuole le primarie, ma bisognerà vedere se il ruolo di coordinatore provinciale della Lega rappresenterà un valore aggiunto oppure un ostacolo alla volontà di rappresentare l’intera coalizione.

Il 2021 lo dirà.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright