Serie B, gli interrogativi della ripartenza

S’avvicina la ripresa del campionato dopo la sosta invernale. Cosa ci aspetta? Proviamo a giocare d’anticipo con 5 domande sul girone di ritorno. Il Frosinone è davvero la favorita alla Serie A? Quali le rivali più pericolose? Quanto inciderà il mercato? Dopo il giro di boa, sarà un altro campionato? Il peso dei bomber?

Alessandro Salines

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Sabato pomeriggio scatterà il volatone finale lungo 19 curve e nessun rettilineo. Le 20 contendenti si sfideranno senza esclusione di colpi per provare a raggiungere gli obiettivi agognati. La Serie B insomma tornerà dopo la sosta e c’è tanta attesa di capire come riprenderà. Gli interrogativi non mancano su un torneo storicamente indecifrabile e sempre ricco di pathos fino all’ultima giornata. A partire dal domandone da un milione di dollari: la fuga della capolista Frosinone continuerà fino al traguardo della Serie A?

E le rivali ce la faranno a tenere il passo e quali saranno le più pericolose? Inoltre il girone di ritorno sarà un altro campionato o è il solito luogo comune? Poi quanto inciderà il mercato? Il peso dei bomber sarà comeal solito decisivo? Cinque quesiti per analizzare la ripartenza.

Frosinone è davvero la favorita per la Serie A?

Fabio Grosso ed il suo vice Stefano Morrone

È l’interrogativo che un po’ tutti si pongono. C’è il partito degli scettici che continua a ripetere che la squadra di Grosso prima o poi calerà. Ma sono tanti gli osservatori ormai convinti della forza dei giallazzurri. Sicuri che Lucioni e soci siano i grandi favoriti per la promozione. (Leggi qui Frosinone, 39 punti valgono un’ipoteca sulla Serie A).

Le premesse d’altronde ci sono tutte. Il Frosinone ha finito l’andata in crescendo superando nettamente la Ternana e toccando quota 39. Un punteggio che dal punto di vista statistico è una sorta di ipoteca sulla Serie A. Stesso discorso per il titolo d’inverno.

Il vantaggio di 7 punti sul terzo posto rappresenta un buon margine. Inoltre la formazione ciociara non ha finora mostrato segni di cedimento. Dopo il ko di Genova si è subito rialzata confermando di avere un’identità ed una mentalità vincente. Il Frosinone vanta la migliore difesa (11 gol subiti) ed il secondo attacco (28 reti segnate) del campionato. In casa è imbattuta ed ha incassato solo 2 gol. Grosso poi recupererà 3 pezzi da novanta come Lucioni, Kone e Mazzitelli.

Quali saranno le rivali più pericolose?

Alberto Gilardino, tecnico del Genoa

La classifica dice Reggina a -3 e Genoa a -7. Entrambe hanno terminato l’andata con una vittoria. I calabresi di Inzaghi però hanno perso (per giunta in casa) lo scontro diretto col Frosinone mentre i liguri hanno superato Rohden e compagni a “Marassi”. L’avvento di Gilardino in panchina ha rigenerato il Genoa in serie utile da 4 turni (3 vittorie ed 1 pari). Non solo Reggina e Genoa le concorrenti più agguerrite.

Bisogna guardarsi assolutamente le spalle dal Pisa che pur essendo a -10 viaggia a ritmi altissimi. Il ritorno del tecnico D’Angelo ha portato 14 risultati utili di fila (7 vittorie ed altrettanti pareggi). Occhio pure al Bari a quota 30. Ma per la promozione non è tagliato fuori il Parma che in Coppa Italia ha fatto tremare l’Inter. Inoltre si dovrà valutare l’impatto di Ranieri sul Cagliari che pur essendo attardato ha il tempo per rimontare. Insomma i giochi sono apertissimi e tutto può succedere.

Il girone di ritorno è un altro campionato?

Il terzino Anthony Oyono

Si dice sempre che la seconda parte del torneo sia un’altra storia rispetto all’andata. Verità o luogo comune? Di sicuro i punti in palio pesano di più e quindi le partite diventano maggiormente tirate. Il margine d’errore si riduce, la paura di fallire l’obiettivo fa moltiplicare le forze a tutti.

Ad esempio è difficilissimo affrontare le squadre che lottano per la salvezza. Sale l’agonismo, bisogna farsi trovare pronti e spesso le trasferte sono autentiche battaglie. Se è vero che le partite saranno più incerte, non si può nemmeno negare che i valori siano ormai delineati e alla fine usciranno fuori.

Il mercato quanto inciderà?

Massimo Coda

Finora i grandi colpi non ci sono stati ma il mercato è ancora lungo e la fase calda non è entrata. C’è da sottolineare che la finestra invernale serve soprattutto per completare un organico e provare a puntellarlo. Oppure è utile per cedere qualche giocatore, consentendogli di trovare più spazio in altro club.

Più difficile invece muovere giocatori che possano spostare gli equilibri, fare la differenza. Tuttavia non mancheranno le squadre che trarranno giovamento azzeccando il rinforzo giusto.

Il peso dei bomber?

Il bomber Cheddira (Foto © Mario Salati / Alessioporcu.it)

Nel girone di ritorno gli uomini-gol potrebbero diventare ancor più importanti. Come detto i punti scottano, le partite sono più incerte e quindi a deciderle spesso sono le prodezze del bomber della casa.

E non è un caso che si parla in questi giorni del valzer degli attaccanti che vede coinvolti tra gli altri Cheddira (destinato al Napoli), Coda (cercato dal Benevento), capocannoniere degli ultimi 2 campionati, Forte (offerte da Reggina, Pisa e Frosinone), Moreo (c’è il Pisa), La Mantia, Seba Esposito (vicino alla Ternana) e Strizzolo (passato al Modena). Insomma caccia al bomber con la speranza di spostare gli equilibri.

Cinque domande per analizzare la ripartenza.    

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