Si è spento Curzio Stirpe, il silenzioso costruttore

Si è spento nella notte l'ingegner Curzio Stirpe. Lo ha ucciso un malore improvviso. Era presidente della storica Benito Stirpe Costruzioni Generali. Aveva sovrinteso alla costruzione dello stadio del Frosinone. Di cui era tifosissimo

In fretta e fatto bene. Così come gli avevano insegnato in casa. Perché questo era il segreto del successo della Benito Stirpe Costruzioni Generali, l’azienda di famiglia che aveva sfidato i grandi colossi nazionali. Condotte, dighe, palazzi: c’era un’Italia da rimettere in piedi ed il cavalier Benito sapeva come fare: in fretta e fatto bene. Era questo il suo vanto. Lo aveva insegnato ai figli. In particolare a Curzio che aveva seguito le sue orme: ingegnere, appassionato di edilizia. Competente e silenziosoperché sono le opere a dover parlare” diceva evitando i microfoni. Fino alla fine. Se n’è andato nella notte. All’improvviso.

Curzio Stirpe Foto © Paolo Cerroni / Imagoeconomica

È morto stroncato da un malore. Curzio Stirpe era presidente ed amministratore delegato di ‘Impresa Benito Stirpe Costruzioni Generali SpA‘ e presidente di ‘Stirpe Finanziaria Immobiliare Srl‘. Aveva 71 anni. Impegnato nel mondo della rappresentanza industriale Curzio Stirpe stava completando il secondo mandato come presidente della sezione Progettazione Materiali e Impianti di Unindustria, sezione che associa 136 aziende per oltre 5.000 dipendenti.

Curzio Stirpe era il fratello di Maurizio Stirpe, vice presidente di Confindustria e presidente del Frosinone Calcio. Per la società aveva seguito in prima persona la costruzione in tempi record dello stadio di calcio che porta il nome del padre Benito Stirpe: anche domenica scorsa era in tribuna a seguire la partita promozione per la Serie A contro il Sudtirol.

Lascia la moglie Lucia Ianni, le figlie Alessandra, Annalisa e Benedetta. I funerali saranno celebrati venerdì 28 nella sua Torrice: alle ore 16, nella chiesa di San Pietro Apostolo.

Uomo concreto e risoluto

Francesco De Angelis

«Un uomo concreto, risoluto, che negli anni ha dato tanto al territorio della provincia di Frosinone e non solo, proseguendo con solerzia il lavoro iniziato dal cavalier Benito»: lo ricorda così Francesco De Angelis, presidente del Consorzio Industriale del Lazio. «Insieme a suo fratello Maurizio, Curzio Stirpe ha rappresentato al meglio una classe imprenditoriale che con capacità, spirito di iniziativa e profonda intelligenza ha segnato in positivo le sorti di un intero territorio, offrendo lavoro a migliaia di persone e arricchendo negli anni lo stesso, con una visione globale dell’impresa. Ma sempre rimanendo saldamente incollato alle sue origini. Mancherà a tutti il suo acume e il suo spirito pragmatico».

Scrupoloso e lungimirante

Riccardo Mastrangeli

Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli lo ricorda come «un professionista scrupoloso, un imprenditore lungimirante, un tifoso appassionato. Con l’autorevolezza e la discrezione che gli erano proprie, l’ingegner Curzio Stirpe ha impresso un segno indelebile nella storia dell’industria, non solo della nostra provincia. Alla visione imprenditoriale solida e votata all’innovazione  – caratteristiche insite nel dna stesso della famiglia Stirpe – Curzio univa la capacità di anticipare i tempi»

Ne ricorda il percorso professionale, legato in maniera indissolubile al nome dell’azienda di famiglia. «La Benito Stirpe Costruzioni Generali spa è un nome familiare per chiunque intenda ripercorrere le trasformazioni della nostra provincia. Portano il marchio dell’azienda numerose opere e infrastrutture nell’ambito civile e industriale, imprescindibili per lo sviluppo del territorio, dal dopoguerra ad oggi. Avendo operato principalmente nel settore degli acquedotti e delle fognature, rappresentò la prima impresa della provincia di Frosinone a conseguire l’iscrizione illimitata alla relativa categoria dell’Albo Nazionale dei Costruttori. Raggiungendo, sotto la guida di Curzio, sempre nuovi ambiziosi traguardi, a ulteriore testimonianza di quell’impegno e di quei valori che, da sempre, contraddistinguono l’attività della famiglia Stirpe».

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