Si riunisce il Consiglio: verso una nuova assise di scintille

Un Consiglio comunale a prova di bomba, non solo quella del cantiere. Terranova sbeffeggia l'opposizione: "Vi siete dimenticati di chiedere il Consiglio per gli indagati". Il circolo del Pd plaude al sindaco

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

L’approvazione del Bilancio del Comune di Cassino slitta a maggio, come ormai quasi di consuetudine ogni anno: il Consiglio comunale del mese di aprile si occuperà di debiti fuori bilancio, dell’approvazione di alcuni regolamenti e delle interrogazioni presentate dalle opposizioni. La seduta è fissata alle ore 17 di mercoledì 26 aprile: lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo che si è riunita questa mattina sotto la presidenza di Barbara Di Rollo.

La presidente del Consiglio Comunale ha annunciato nelle scorse settimane di voler aprire l’assise di questo mese con le pubbliche scuse per quanto accaduto nell’ultima assise del mese di marzo. Quella volta erano volate parolacce, epiteti, accuse incrociate. E si è arrivati a sfiorare lo scontro fisico con i consiglieri che più volte hanno abbandonato i banchi. L’opposizione sembra intenzionata a prendere le distanze da quel che dirà il presidente d’Aula. Ma i consiglieri attendono comunque il suo discorso prima di decidere se sottoscriverlo o meno. (Leggi qui: Osteria Di Biasio: Consiglio Comunale tra ‘vaffa*’ e ‘stu cafone’).

La bomba sul Corso

A tenere banco sarà ancora una volta la questione della chiusura del Corso della Repubblica, per realizzare i lavori con cui renderlo interamente pedonale. Nei giorni scorsi infatti sono proseguite le polemiche: l’opposizione è certa che non sia regolare l’iter seguito per le autorizzazioni. In particolar modo quella paesaggistica: rilasciata dal dirigente comunale a se stesso. Perché in pratica  Il dottor Mario Lastoria, dirigente dell’Area Tecnica rilascia l’autorizzazione paesaggistica al dottor Lastoria Mario responsabile del procedimento. Una procedura che il consigliere d’opposizione Benedetto Leone ha chiesto di portare in parlamento con un’interrogazione da rivolgere al Ministro dei Beni Culturali Gennaro Sangiuliano. (Leggi qui: E ora sull’esposto tutti cercano di non lasciare tracce).

Nell’attesa dell’interrogazione e del dibattito di mercoledì, un esposto in Procura è stato presentato da una ventina commercianti che si sono rivolti all’avvocato Vincenzo Marrone. Si aggiunge a quello già depositato da 7 dei 9 Consiglieri d’opposizione. Ma il sindaco Enzo Salera prosegue tira dritto: a fermarlo sono solo le bombe. Non è un modo di dire, ma quanto effettivamente accaduto oggi pomeriggio.

Gli operai si sono dovuti allontanare anzitempo dal cantiere perché nelle operazioni di scavo è emerso un proiettile di mortaio della Seconda guerra mondiale. Sono entrati in azione gli artificieri ed i lavori inevitabilmente subiranno qualche rallentamento.

Imbarazzo sull’inchiesta

Edilio Terranova

Altro tema caldo è l’inchiesta della Guardia di Finanza di Cassino che ha visto finire iscritti nel registro degli indagati i consiglieri comunali Giuseppe Golini Petrarcone (per favoreggiamento personale) e Massimiliano Mignanelli (per peculato). Le accuse più pesanti riguardano il loro ex compagno di banco Salvatore Fontana sul quale grava il sospetto di istigazione alla corruzione. Si è dimesso lo scorso 13 giugno, dopo che il sindaco proprio in Consiglio comunale aveva sollevato il caso della feccia. (Leggi qui Da Rotondo a Petrarcone e Mignanelli: tutti gli altri nell’indagine. E leggi anche Salera denunciò la ‘feccia’: indagati Fontana e l’ex governatore del Molise).

In passato quando ci sono stati casi giudiziari che hanno riguardato esponenti della maggioranza, i Consiglieri di opposizione hanno chiesto un Consiglio comunale straordinario o comunque di affrontare la tematica in assise. Questa volta non è giunta alcuna richiesta. E così stamane il consigliere Edilio Terranova della lista ‘Salera sindaco‘ si è preso la briga di chiudere la conferenza dei capigruppo con una domanda ai colleghi di opposizione: “Scusate, ma solo questi sono i punti all’ordine del giorno? Come mai non volete parlare dei consiglieri comunali indagati? Vi siete dimenticati di questa vicenda, questa volta?“.

Inevitabile l’imbarazzo per i consiglieri di opposizione, mentre a gonfiare il petto con orgoglio è il circolo locale del Pd. Con il segretario Romeo Fionda, il suo vice Matteo D’Aliesio ed il presidente Sergio Marandola in una nota stampa spiega: “Il sindaco Salera con il suo gesto si è assunto la responsabilità di mettere in atto tutti quegli strumenti efficaci per sventare, denunciare e condannare, quando si presentano, i fenomeni corruttivi negli enti pubblici nell’interesse dell’intera comunità cittadina onesta, laboriosa e democratica“.

E ancora, argomentano i dem: “Onestà e rigore morale, che contraddistinguono tutta la maggioranza e la compattezza della coalizione, l’unità di tutto il PD, consentono di affrontare le sfide dello sviluppo e della riqualificazione di Cassino, i cui effetti si proiettano su tutto il territorio del Cassinate“. Le ruggini e le divisioni post rimpasto sembrano già un lontano ricordo.