Sindaci, tana libera tutti

Tra poche settimane verranno rinnovati i sindaci e le amministrazioni di Ferentino, Anagni, Fiuggi ed altri centri. Mai come questa volta i Partiti sono ridotti al lumicino. Mentre Lega e M5S non hanno sindaci. Il quadro allora...

Ci sono dei Comuni dove è complicato sfidare i sindaci in carica. Lo abbiamo visto a Frosinone, dove il centrosinistra si è spaccato ben prima della candidatura di Fabrizio Cristofari. Consegnando con largo anticipo il mandato bis a Nicola Ottaviani.

A Ferentino c’è un sindaco molto forte, sul piano politico ed amministrativo. Si chiama Antonio Pompeo ed è anche il presidente della Provincia. Il centrodestra dovrebbe essere granitico per supportare il proprio candidato a sindaco e provare a giocarsela.

Non manca molto poi. Certamente i partiti dovranno metterci del loro, a cominciare da Forza Italia, che domani riunisce la propria assemblea per fare il punto della situazione. Ma in ogni caso a Ferentino bisognerà provare a giocarsela sul serio. Perbacco, è il paese d’origine del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.

Dicevamo dei Comuni. Si vota anche ad Anagni, dove le dimissioni di massa hanno scritto la parola fine all’esperienza di Fausto Bassetta. E’ un centro nevralgico per il centrosinistra e perfino per Pompeo, il quale con i voti ponderati per le elezioni provinciali è già molto stretto, considerando che a Frosinone, Cassino e Ceccano il centrodestra è maggioranza.

Nel Pd qualcuno evoca il nome di Nazzareno Pilozzi, ex deputato, come possibile candidato sindaco. Di certo è in atto una manovra nell’ala sinistra dello schieramento, alla quale non è estraneo l’ex deputato; per ora la discussione è su un nome che faccia riferimento al parlamentare. (leggi qui Il Risiko delle alleanze che sembra più un puzzle) Staremo a vedere.

Poi c’è Fiuggi, dove il tema dominante sembra essere quello di “tutti contro Fabrizio Martini”.

Nei Comuni esistono delle situazioni difficili da sovvertire. Pensiamo alla forza di Filippo Materiale a Castrocielo, di Vincenzo Quadrini ad Isola Liri, di Simone Cretaro a Veroli.

Dopo il terremoto delle politiche e delle regionali, le amministrative di fine maggio-inizio giugno daranno il senso della situazione locale. Nel frattempo però nelle assemblee dei sindaci si parlerà dell’autorizzazione o meno di continuare a conferire rifiuti di Roma nell’impianto della Saf, di servizio idrico, forse perfino di sanità. Saranno i sindaci a decidere.

Spesso lo hanno fatto in maniera trasversale, non tenendo conto delle indicazioni dei partiti. Stavolta la rappresentanza parlamentare dei partiti è ridotta al lumicino, Pd e Forza Italia non hanno propri rappresentanti sul territorio. Mentre Cinque Stelle e Lega (tre parlamentari ciiascuno in Ciociaria) non hanno sindaci.

Mai come stavolta: tana libera tutti.

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