A sinistra di Salvini o a destra di Giorgetti? L’enigma Ottaviani

Il coordinatore provinciale del Carroccio continua a guardare al centro. E da sindaco di Frosinone, sulla gestione della pandemia da Covid-19, ha assunto una posizione di estrema cautela. Non proprio coincidente con gli input del Capitano. Ma su questo Ottaviani non transige: guai se il virus dilagasse nel capoluogo.

Difficile capire se Nicola Ottaviani sia più alla sinistra di Matteo Salvini o invece alla destra di Giancarlo Giorgetti. L’unica cosa certa è che il sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale del Carroccio, sta provando a cambiare l’impostazione del Partito nel territorio.

Aveva cominciato portando il Capitano Matteo Salvini ad incontrare un vescovo del calibro di monsignor Ambrogio Spreafico e poi a visitare la comunità Nuovi Orizzonti. Facendo capire che un Partito di governo non può non rapportarsi con il mondo episcopale (che è cosa diversa da quello cattolico) e con l’universo del volontariato. In questi giorni però Ottaviani è andato perfino oltre e lo ha fatto sul tema del momento, quello della gestione della pandemia da Covid-19. Con la provincia di Frosinone inserita nella zona arancione, con due Comuni addirittura in zona rossa (Torrice e Monte San Giovanni Campano).

A sinistra di Salvini

(Foto: Livio Anticoli / Imagoeconomica)

La posizione della Lega è chiara: Matteo Salvini, anche in questi giorni, ha invitato il Governo ad essere meno ferreo su chiusure e restrizioni. Nicola Ottaviani ha fatto tutto il contrario.

E subito dopo l’istituzione della zona rossa a Torrice aveva attaccato così: “Abbiamo bisogno di certezze e non di equivoci che costituiscono, alcune volte, un rimedio peggiore rispetto al male, a margine di alcune situazioni generatesi nelle scuole del capoluogo, a seguito del decreto emesso dalla Regione Lazio che ha istituito la zona rossa nel comune di Torrice. Se i contagi, come sembra, dovessero essere in aumento, non può essere messa in discussione la decisione da parte degli enti sovraordinati di sottoporre un comune alla dichiarazione di zona rossa, per evitare una ulteriore diffusione della patologia, sia all’interno del perimetro comunale, sia all’esterno, nella direzione degli altri comuni del circondario”. (Leggi qui Il virus assedia la Ciociaria. Non è tempo di normalità).

L’elemento di assoluta illogicità e incomprensibilità è costituito, però, dall’istituzione di una zona rossa per un comune, come Torrice, bloccando, da una parte, gli ingressi e le uscite dei cittadini permettendo, dall’altra, lo spostamento di 2-300 studenti al giorno, verso le scuole della città di Frosinone e aumentando a dismisura la veicolazione delle possibilità di contagio”.

A destra di Giorgetti

Nicola Ottaviani

Messaggio chiaro. In questi ultimi giorni Frosinone ha fatto registrare diversi nuovi casi positivi e il sindaco Nicola Ottaviani è uno molto sensibile a queste variazioni. Sicuramente si farà sentire con la Asl, anche e soprattutto perché se la situazione dei contagi dovesse scappare di mano nel capoluogo, i problemi sarebbero moltiplicati rispetto a Comuni piccoli.

Ma in ogni caso proprio sulla gestione della pandemia Nicola Ottaviani sta assumendo, da sindaco, decisioni dettate da un alinea di massima cautela. Non proprio in linea con l’impostazione della Lega, partito del quale è coordinatore provinciale. Ma si sa, Nicola Ottaviani guarda al centro.

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