«Sintonia con Pompeo. Il candidato a Frosinone: con le Primarie»

Lo scenario. Francesco De Angelis: «Centrosinistra largo ad Alatri, mentre a Sora sosteniamo un progetto civico» Poi dice: «Pompeo appoggerà la Tersigni? Non mi risulta. E a Frosinone c’è un punto fermo: le primarie»

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

Rompe un lungo silenzio sul versante della politica. E lo fa nel pieno di una campagna elettorale importante ma anche insidiosa per il Partito Democratico. Pure in provincia di Frosinone, dove si vota ad Alatri, storica roccaforte Dem. Ma a questo punto pure il risultato di Sora sarà fondamentale. Ci sono due situazioni diverse: ad Alatri c’è un candidato sindaco del Pd, Fabio Di Fabio. A Sora invece i Democrat sostengono Luca Di Stefano, che guida una coalizione civica. 

Rileva Francesco De Angelis: «Per le comunali è stato fatto un ottimo lavoro. Ad Alatri è stata messa in campo un’alleanza molto larga di centrosinistra. Un’operazione interessante sulla quale si è lavorato. Anche a Sora abbiamo scommesso sul civismo. Esistono le condizioni per vincere in entrambi i casi. Sono molto fiducioso. Il segretario provinciale Luca Fantini ha operato benissimo dappertutto. Poi lasciatemi sottolineare l’ottima scelta di Fabio Di Fabio, amministratore di peso e uomo di Partito».

Chiediamo a De Angelis: ma cosa succede se ad Alatri dovesse vincere il centrodestra, espugnando quindi una delle roccaforti più importanti del Partito Democratico? Risponde quello che è il leader storico del Pci-Pds-Ds-Pd: «Non succederà. Ripeto: ad Alatri c’è un centrosinistra forte e competitivo. Naturalmente siamo consapevoli dell’importanza di una riconferma alla guida del Comune. Restiamo concentrati su questo». 

Piena sintonia con Pompeo

Francesco De Angelis e Antonio Pompeo

Poi c’è la partita di Sora. Il Pd è schierato con una lista (ma non con il simbolo) a sostegno di Luca Di Stefano. Mentre, stando ad alcune indiscrezioni che circolano, il presidente della Provincia e sindaco di Ferentino Antonio Pompeo potrebbe sostenere la candidata a sindaco Eugenia Tersigni, che ha già l’appoggio del vicepresidente dell’Amministrazione Provinciale Luigi Vacana.

A De Angelis chiediamo: ma ormai è normale che il Pd possa anche non avere il simbolo sulla scheda, come del resto avverrà pure per le suppletive di Siena, alle quali è candidato il segretario nazionale Enrico Letta? E si può perfino accettare che si possa andare separati a livello di correnti? Risponde Francesco De Angelis: «Non so cosa farà il presidente della Provincia Antonio Pompeo, ma francamente a me non risulta lo scenario tratteggiato prima. E aggiungo che c’è piena sintonia con Pompeo».

«Veniamo ai fatti. Il Partito Democratico e il centrosinistra sono uniti e hanno fatto scelte chiare e riconoscibili dappertutto. Ad Alatri abbiamo un nostro candidato sindaco e puntiamo alla riconferma. Ma pure a Sora è stata presa una decisione chiara: il Pd è nella coalizione che appoggia Luca Di Stefano. E credo che siano queste le scelte più importanti. Al di là della presenza del simbolo sulla scheda. Aggiungo pure che sosteniamo come strategica la scelta di appoggiare soluzioni civiche. Sia quando esprimiamo il candidato sindaco, sia quando sono altri ad indicarlo».

«Non c’è divisione nel Partito Democratico in questa tornata amministrativa. Inoltre, va pure detto che per quanto riguarda Sora, la scelta ha visto tutti dalla stessa parte: i livelli locali dei Dem, la segreteria provinciale ma pure il responsabile regionale, senatore Bruno Astorre».

Il candidato a Frosinone: con le primarie

A giugno 2022 sono in programma le elezioni comunali di Frosinone. Il capoluogo è fondamentale nello scacchiere politico provinciale. Francesco De Angelis pone subito un paletto: «Il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra (nella quale saranno ampiamente presenti le liste civiche) verrà fuori dalle primarie. Il punto fermo è questo. Mauro Vicano in pole position? Intanto deciderà lui se candidarsi a sindaco. Sarebbe un’ottima candidatura, su questo non ci sono dubbi. Ma verranno effettuate le primarie e quindi è evidente che ci saranno pure altre soluzioni. A Frosinone voglio vincere, dobbiamo spezzare l’egemonia del centrodestra. E per fare questo serve la squadra».

Quindi aggiunge: «Lasciatemi sottolineare una novità importante che si è palesata a Frosinone. E cioè l’apertura di Stefano Pizzutelli, consigliere di Frosinone in Comune e amministratore autorevole e affidabile. La sua disponibilità a partecipare alle primarie segna una svolta».

Ma si riuscirà a tenere dalla stessa parte in modo sostanziale Domenico Marzi, Michele Marini e Fabrizio Cristofari dopo le lacerazioni del 2012 e poi del 2017? Risponde Francesco De Angelis: «Se proprio devo essere sincero, sto lavorando da tempo a questo scenario. È assolutamente prioritario superare le divisioni del passato e iniziare un percorso di unità sostanziale della coalizione. Il passo avanti che può fare la differenza è soltanto questo».

Alle provinciali di dicembre il Pd si presenterà con due liste per quella che sarebbe l’ennesima conta tra Pensare Democratico e Base Riformista? E magari senza il simbolo? Afferma Francesco De Angelis: «Il Partito Democratico farà la sua corsa alle provinciali. Per vincere, come sempre». Una frase sibillina. 

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