L’attacco in Siria è pirateria internazionale, teniamoci distanti (di B. Cacciola)

La coalizione a guida Usa lancia i suoi missili sulla Siria. Per il filosofo Biagio Cacciola è un'azione illegale, non supportata dall'Onu, un atto dal quale il governo italiano deve tenersi distante.

Biagio Cacciola

Politologo e Opinionista

Purtroppo si é verificato quello che tutti temevano: l’attacco della coalizione angloamericana e francese guidata dagli Usa.

 

È un atto profondamente ingiusto, perché mancano completamente prove oggettive della presenza di armi chimiche. È un atto di pirateria perché contrario al diritto internazionale e privo di ogni autorizzazione dell’Onu. Qualcosa di profondamente pericoloso dal momento che torna a colpire un’area già profondamente destabilizzata.

 

L’Italia si deve dissociare nel modo piu’ netto da questo attacco, oltretutto, in parte, intercettato dalla contrarea siriana, dimostrando la propria piena Sovranità nazionale e recuperando il proprio ruolo all’interno del Mediterraneo come ai tempi di Craxi e Moro.

 

Bene ha fatto Matteo Salvini a schierarsi contro l’azione unilaterale anglomericana e francese, ammonendo il presidente del consiglio uscente Gentiloni a non compiere atti unilaterali per i quali non ha nessuna legittimità parlamentare.

 

Mattarella deve sapere che nessun governo può nascere senza una precisa presa di distanza da attacchi di questo genere.

 

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