Skill e credibilità, il Frosinone primeggia anche fuori dal campo

Anche la squadra dietro la scrivania ottiene grandi risultati: Federico Casinelli e Filippo Iannucci sono entrati a far parte di 2 importanti commissioni della Lega Serie B. Dopo l’elezione di Salvatore Gualtieri nel consiglio, per la società un altro importante riconoscimento

Alessandro Salines

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Non sono due poltrone che faranno solo scena e curriculum. Medagliette da appuntarsi sul petto. E neppure incarichi piovuti per giochetti politici tipici dell’Italia. Ma dietro all’arrivo in Lega di Federico Casinelli e Filippo Iannucci, rispettivamente match manager e responsabile finanza e controllo del Frosinone, c’è la crescita della società del presidente Maurizio Stirpe. Un ulteriore riconoscimento alle competenze che il club giallazzurro mette in campo in ogni settore. Considerando anche la presenza in Lega di Salvatore Gualtieri in qualità di consigliere.

Dunque se la squadra di Grosso primeggia in classifica, quella dietro la scrivania non è da meno. Gli investimenti effettuati dalla società su giovani professionisti del territorio sta pagando. Stirpe ha sempre avuto grande attenzione per dipendenti e collaboratori valorizzandone lo skill, le conoscenze e le idee. Fattori che ritiene fondamentali per il progetto di calcio sostenibile intrapreso dal Frosinone.

Casinelli, il “canterano” della scrivania  

Federico Casinelli, match manager del Frosinone

I 2 professionisti sono andati arricchire altrettante commissioni già istituite il 2 agosto e che opereranno su tematiche molto importanti in un momento di grandi fibrillazioni con il pressing della Lega per avviare le famose riforme. Le nomine sono state decise dal direttivo che fa capo al presidente, Mauro Balata. Nella commissione infrastrutture è stato chiamato il match manager del club giallazzurro Federico Casinelli. Con lui il coordinatore Stefano Perrone (Parma), Daniele Freggia (Pisa), Andrea Mastropasqua (Brescia), Sergio Anibaldi (Ternana), Mauro Michelini (Cittadella) e Giovanni Gardini (Palermo).

Federico Casinelli, frusinate del quartiere Scalo, laureato in giurisprudenza con una tesi sulle sponsorizzazioni (nella discussione portò ad esempio il Frosinone), è nato professionalmente nella società ciociara. Il suo percorso è iniziato quando aveva 18 anni come fotografo ufficiale. Poi una lunga trafila passando per il marketing di cui è stato responsabile per 3 anni fino a diventare match manager. Una figura molto importante che si occupa del coordinamento di tutte le attività organizzative che ruotano attorno all’evento-gara.

Casinelli, figlio di Tonino decano dei fotoreporter ciociari, ha un legame fortissimo con il Frosinone. “Debbo ringraziare il presidente Maurizio Stirpe che ha creduto in me 12 anni fa e il direttore Salvatore Gualtieri per i miei percorsi professionali – ha detto in un’intervista al sito ufficiale del club  – La mia crescita umana e lavorativa grazie a questa realtà solida con la quale mi auguro un lungo rapporto”. La chiamata in Lega rappresenta un altro grande traguardo.

Iannucci tra calcio, rugby e contabilità

Filippo Iannucci, responsabile area finanza e controllo del Frosinone

Nella commissione licenze nazionali e stabilità di sistema invece è entrato Filippo Iannucci, responsabile area finanza e controllo del club canarino. Il gruppo di lavoro è composto inoltre dal coordinatore Valerio Casagrande (Parma), Davide Brendolin (Venezia), Francesco Burdese (Pisa), Carlo Catte (Cagliari), Luigi Micheli (Brescia), Flavio Ricciardella (Genoa), Andrea Gazzoli (Spal), Mauro Michelini (Cittadella), Daniel Inderst (Cosenza) ed Emanuela Lubian (Como).

Laureato in economia con un master alla prestigiosa 24Ore Business School, Iannucci lavora al Frosinone da oltre 4 anni occupandosi di un settore strategico e molto delicato.

Prima di arrivare nella società giallazzurra ha maturato altre esperienze nell’amministrazione finanza e controllo in aziende commerciali e di servizi. Un professionista di indubbio spessore e la nomina nella commissione licenze e stabilità è una conferma. Una curiosità: Iannucci è un grande appassionato di rugby e da quasi 16 anni gioca in prima squadra ed allena gli juniores e i bambini del Fabraternum Rugby Club Ceccano.

E Rohden torna in Nazionale

Foto: Mario Salati / Alessioporcu.it

E’ stata anche la giornata di Marcus Rohden. Lo svedese ha festeggiato il gol-vittoria di sabato scorso contro il Perugia con la convocazione in Nazionale per le amichevoli del 16 novembre a Girona contro il Messico e il 19 in casa contro l’Algeria.  Il jolly giallazzurro ritrova la maglia della Svezia a distanza di 4 anni. L’ultima apparizione era stata il 20 novembre del 2018 quando era andato in panchina nella sfida vinta contro la Russia di National League.

Rohden vanta in Nazionale 15 presenze ed 1 gol. Ha partecipato ai Mondiali del 2018 dopo aver eliminato l’Italia di Ventura ai playoff. Tra i convocati anche Isak Hien del Verona ed Emil Holm dello Spezia. Per Rohden il ritorno in Nazionale a 31 anni suonati rappresenta un premio all’ottimo campionato che sta disputando al Frosinone dove è diventato un elemento chiave nel gioco di Grosso. Al suo attivo 9 presenze, 2 reti da 6 punti e 3 assist. Il ct Janne Andersson lo ha seguito e lo ha voluto di nuovo nel gruppo.