Zingaretti a ridosso della soglia per l’elezione: ma Martina è ad un passo

Due sondaggi diffusi in queste ore fotografano la situazione al 20 dicembre. Zingaretti a ridosso del 50% per essere eletto Segretario. Ma Martina è ad un passo. Il ruolo degli indecisi. Ad un eventuale Partito di Renzi andrebbe il 4,9%

Ad un passo dal successo, almeno sulla carta. Nicola Zingaretti è al 48,1% nel sondaggio realizzato dall’Istituto Twig di Bergamo. È a ridosso di quel 50% che bisogna superare il 3 marzo per essere eletti subito segretario nazionale del Partito Democratico, senza dover rimettere tutto nelle mani dell’Assemblea Nazionale.

Meno Minniti più indecisi

Il sondaggio ha fotografato la situazione al 21 dicembre. La precedente rilevazione invece risaliva al 6 dicembre. Sono aumentati gli indecisi: l’uscita di scena dell’ex ministero dell’interno Marco Minniti ha lasciato senza riferimento una parte dell’elettorato. Buona parte si è riposizionata sul governatore del Lazio Nicola Zingaretti e sull’ex segretario Maurizio Martina. Ma una fetta non ha ancora deciso.

Nel sondaggio di inizio dicembre gli indecisi erano 1 su 4, ora salgono ad 1 su 3 (per gli amanti della statistica la percentuale passa dal 24,8% al 29,5%)

Zingaretti verso la meta

Facendo il confronto tra i candidati, il 6 dicembre Nicola Zingaretti era al 39,3% nelle intenzioni di voto dell’elettorato Pd, disposto ad andare nei gazebo delle Primarie a marzo. Il sondaggio Twig del 21 dicembre invece vede la percentuale salire di quasi 9 punti, attestandosi al 48,1%.

Un balzo in avanti però lo ha compiuto anche Maurizio Martina. Molto più consistente di quello fatto dal Governatore. Il 6 dicembre Martina riscuoteva il 27% dei consensi dell’elettorato interno, ora risulta che buona parte dei renziani si è spostata su di lui portandolo al 43,2%.

La terza piazza è di Roberto Giachetti, accreditato dal sondaggio di un 8,7% delle preferenze.

Demos, nulla di nuovo

Un altro sondaggio, sviluppato dall’istituto Demos per Repubblica, colloca la Lega al 32,22% dei consensi, seguita al Movimento 5 Stelle al 25,7%. Il Partito Democratico rimane al terzo posto con il 17 e mezzo di percentuale.

Il sondaggio è stato realizzato nel pieno della polemica con la Ue per l’approvazione del Documento di Economia e Finanza. Non tiene conto di eventuali delusioni o apprezzamenti legati al testo finale approvato dal Senato.

A proposito di Partiti: il sondaggio di Twig ha iniziato a sondare gli elettori su una possibile forza politica centrista guidata da Matteo Renzi. Il 21 dicembre c’è stato il 10,8% degli intervistati che si è detto interessato. Cosa diversa dal poter considerare quegli elettori come voti sicuri: solo il 2,2% si è detto certo di votare un eventuale Partito di Renzi. Twig assegna un 4,9% di voti ad un’eventuale Partito di Renzi.