Sopra la panca, il mister campa: vita, morte e miracoli di Grosso e i suoi “fratelli”

I 19 tecnici della Serie B si mettono a nudo e svelano i segreti per primeggiare in un campionato altamente competitivo. Tra conferme (10) e novità (9), sono 5 gli allenatori che hanno già conquistato la promozione in A

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Sopra la panca, il mister prova a campare e soprattutto a lasciare il segno. In attesa della Reggina ancora senza allenatore, i 19 tecnici della Serie B si mettono a nudo svelando i segreti per cercare di primeggiare in un campionato difficilissimo, tra i più competitivi degli ultimi anni.

Il panorama degli allenatori cadetti è molto variegato. Ce n’è per tutti i gusti: giochisti e risultatisti, esperti e giovani, italiani (la maggioranza) e stranieri. Ma c’è una certezza: il livello si è alzato in special modo dal punto di vista tattico.

La preparazione delle gare, la costruzione del gioco e la lettura dei momenti durante le partite: i mister cadetti di anno in anno si stanno dimostrando sempre più bravi. L’introduzione dei 5 cambi li ha aiutati, consentendo loro di modificare in corso d’opera l’assetto della squara.

Conferme e novità

Fabio Caserta, tecnico confermato dal Benevento

Dieci club hanno scelto la continuità a partire dal Frosinone che ha rinnovato la fiducia a Fabio Grosso.

Confermati poi Michele Mignani dopo la promozione col Bari, Fabio Caserta del Benevento, Giacomo Gattuso del Como, Alexander Blessin del Genoa, Attilio Tesser e Silvio Baldini che hanno riportato in Serie B il Modena ed il Palermo, Roberto Venturato della Spal, Edoardo Gorini del Cittadella e Cristiano Lucarelli della Ternana.

Nove invece i nuovi tecnici. Cristian Bucchi guiderà l’Ascoli al posto di Andrea Sottil approdato all’Udinese. Il Brescia ha richiamato Pep Clotet, mentre il Cagliari si è affidato a Fabio Liverani per tentare la risalita. L’altra retrocessa Venezia ha scommesso su Ivan Javorcic che ha condotto il Sudtirol in Serie B.

Il Parma ha puntato sulla certezza Fabio Pecchia, reduce dalla promozione con la Cremonese. Come anche il Pisa che ha salutato Luca D’Angelo ed ha ingaggiato l’espertissimo Rolando Maran. Il Cosenza ha scelto Davide Dionigi per cercare l’ennesima salvezza. Nel Perugia il dopo-Alvini è il veterano Fabrizio Castori con il ciociaro Carlo Pescosolido fido preparatore atletico. La matricola Sudtirol ha sostituito Javorcic con Lamberto Zauli, ex Juventus Under 23.

Quelli che hanno vinto

Fabio Pecchia, specialista in promozioni in Serie A

Sono 5 gli allenatori ad aver conquistato la promozione in Serie A in tempi e club diversi. Gli specialisti sono Fabio Pecchia (Verona e Cremonese la scorsa stagione) e Fabrizio Castori (Carpi e Salernitana) con 2 successi a testa. Gli altri tecnici promossi sono Silvio Baldini che vent’anni fa ha vinto con l’Empoli, Fabio Liverani sulla panchina del Lecce ed Attilio Tesser quando guidava il Novara.

Pecchia punta decisamente al tris con un Parma che vuole riscattare il flop della scorsa stagione. La scelta dei ducali è stata ben precisa. Baldini del Palermo e Castori del Perugia non partono con i favori del pronostico ma possono rappresentare i classici outsider.

A proposito di Serie A…

Otto gli allenatori che hanno lavorato nel massimo campionato. Rolando Maran è quello con più presenze, ovvero 227 spalmate tra Catania, Chievo, Cagliari e Genoa. A seguire Silvio Baldini fermo a 96 (Empoli, Parma, Lecce e Catania) e Fabio Liverani a 60 (Lecce e Parma).

Quarantaquattro gettoni per Attilio Tesser (Ascoli e Novara), 41 per Fabrizio Castori (Carpi e Salernitana), 38 per Fabio Pecchia (Verona), 16 per Alexander Blessin (Genoa) e 3 per Fabio Grosso (Brescia).

Il ballo dei debuttanti

Paolo Zanetti sostituito nel Venezia da Ivan Javorcic

Gli esordienti saranno 4 ma non sono gli ultimi arrivati per vari motivi. Tra questi il tedesco Alexander Blessin del Genoa. Prima volta su una panchina di Serie B inoltre per Ivan Javorcic che ha conquistato la cadetteria sul campo vincendo il campionato con il Sudtirol e poi è approdato a Venezia dove raccoglierà la pesante eredità di Paolo Zanetti.

Debutto per Michele Mignani del Bari che però da giocatore ha collezionato 237 in Serie B. Idem anche per Lamberto Zauli del Sudtirol: tanta gavetta in C (9 stagioni) ma conosce la B per avervi giocato (258 partite) e vinto con Palermo e Vicenza.

Il campionato degli italiani con 3 eccezioni

Sono solo 3 gli allenatori stranieri a conferma di una Serie B sempre molto autarchica e poi i tecnici italiani sono una garanzia. Tuttavia ci sono le eccezioni a partire dal tedesco Alexander Blessin, rimasto a Genova malgrado la retrocessione. La società rossoblu punta sul sua carisma per cercare di tornare subito in A.

Apprezzato dalla tifoseria, dovrà però dare subito un’impronta ad un campionato che non conosce. Per lo spagnolo Pep Clotet è un ritorno in Italia dopo l’esordio col Brescia e la sfortunata parentesi con la Spal dove è stato esonerato. Cellino lo ha richiamato al Brescia per puntare ad un torneo di alto livello. Ivan Javorcic è croato ma ha sempre allenato in Italia tra Brescia, Mantova, Pro Patria (ha lanciato Gatti tra i professionisti) e Sudtirol con il quale è stato promosso in Serie B. Guiderà il Venezia post-retrocessione ed il compito sarà arduo.

Esperti e giovani

Fabrizio Castori è il “nonno” degli allenatori della Serie B (Foto Ianuale)

A 68 anni compiuti lunedì, Fabrizio Castori è il “nonno” degli allenatori di Serie B. Classe 1954, il tecnico marchigiano ha militato in tutti i campionati sia dilettanti che professionisti. Ha iniziato nel lontano 1980 in una piccola società della provincia di Macerata, la Belfortese che milita nella Seconda categoria marchigiana. Il più giovane invece è Ivan Javorcic, 43 anni: potrebbe essere il figlio di Castori.

Attilio Tesser e Silvio Baldini sono gli altri “vecchietti”, rispettivamente 64 e 63 anni. Il secondo tecnico più giovane è Fabio Caserta del Benevento nato nel novembre del 1978.

Grosso “mondiale”, Lucarelli e Gattuso fedelissimi

Cristiano Lucarelli della Ternana

Non mancano le curiosità. Fabio Grosso 15 anni fa regalava il Mondiale all’Italia, segnando il rigore decisivo nella finale contro la Francia. E’ l’unico degli eroi azzurri rimasto ad allenare in Serie B dove sono passati Nesta (sempre al Frosinone), Inzaghi, Gattuso ed Oddo. Come l’anno scorso Grosso sfiderà l’eterno Buffon, portiere del Parma, unico di quella squadra ancora in attività.

Altra curiosità: Cristiano Lucarelli e Giacomo Gattuso sono i tecnici che da più tempo siedono sulla stessa panchina. Guidano la Ternana ed il Como dal 2020-2021 quando hanno conquistato la promozione in Serie B. Gattuso inoltre è l’unico profeta in patria: nato a Como, ha giocato 7 anni e mezzo nei lariani che ora allena.

Sopra la panca il mister prova a campare e soprattutto a lasciare il segno.