Il gioco delle spaccature che deciderà il nome del prossimo sindaco

Il centrodestra pronto a schierare il nome di almeno due candidati sindaco. Le due soluzioni per Roberto De Donatis: nuova coalizione ma civici-sinistra, oppure buttarsi a destra. I pro ed i contro. Di una decisione che appare già presa

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

I fatti sono tre. E solo due di loro parlano chiaro. Il primo. La Lega ha deciso di andare avanti da sola alle prossime elezioni comunali di Sora: con un proprio programma e con il sostegno di liste civiche «e chi vuole si accoda»; individuando già il possibile candidato su cui puntare, ossia il consigliere comunale Luca Di Stefano. (leggi qui Sora, la Lega chiude le porte: «Chi vuole si deve accodare»).

Luca Di Stefano

Il secondo. Fratelli d’Italia in una cena a Ceccano stabilisce le contromisure insieme al senatore Massimo Ruspandini, ossia puntare all’unità del centrodestra e, ove questo non fosse possibile presentarsi con una propria lista e un proprio candidato sindaco; l’ipotesi sarebbe quella di lavorare sul nome del dell’avvocato Marco Mollicone. (leggi qui Divisi alle urne: la Lega ha il candidato. Fratelli d’Italia pure).

Il terzo. In questo contesto non è per niente chiaro quali margini abbia il sindaco Roberto De Donatis per giocarsi la candidatura verso un secondo mandato.

Una soluzione gliel’ha proposta Gianluca Quadrini, vice coordinatore regionale di Forza Italia. Nelle scorse settimane ha incontrato a cena più volte il sindaco De Donatis. Al quale ha chiesto di fare una scelta di campo: “aderisci a Forza Italia, entra nel centrodestra e noi porteremo il tuo nome al tavolo con gli alleati“.

Una condizione capace di compattare il fronte almeno in parte: Fratelli d’Italia non sarebbe contraria, al punto che il leader dell’area Massimiliano Bruni è pronto a lanciare le Primarie del Centrodestra con cui individuare il candidato. Alle quali però la Lega non pare intenzionata a partecipare, seguendo alla linea tracciata dal coordinatore provinciale Francesca Gerardi: «chi vuole si accoda».

Massimiliano Bruni (FdI)

L’ipotesi Quadrini, cioè Roberto De Donatis che saluta il Partito Socialista e si tessera con Forza Italia, non sembra percorribile: il sindaco non sente un trasporto politico particolare verso il centrodestra e continua a sentirsi di sinistra.

Il che pone sul campo queste situazioni: 1. la Piattaforma Civica che ha portato all’elezione di De Donatis è un’esperienza che non verrà ripetuta, nessuno dei Partiti di centrodestra è disponibile a rinunciare al proprio simbolo come venne fatto quattro anni fa. 2. il sindaco può tentare di costruire una nuova coalizione ma orientata a sinistra. 3. Fino alle nuove elezioni, De Donatis continuerebbe a tenere in squadra anche il centrodestra: in questo modo non potrà attaccarlo dai palchi perché ha condiviso con lui l’esperienza di governo. 4. La Lega continua a mantenersi le mani libere.

La mancata adesione di Roberto De Donatis al centrodestra fa scattare il libera tutti. E sposta il dibattito politico su un altro tavolo: quello del centrodestra. Che dovrà bilanciare le candidature: in campo ci sono Ceccano, Pontecorvo e Sora.

Il segnale della svolta a sinistra per l’amministrazione comunale di Sora è già evidente. Nei prossimi giorni il sindaco dovrà dare il via al rimpasto che porterà in giunta Natalino Coletta mantenendo nell’esecutivo Gabriella Paolacci, quasi a voler mandare un segnale chiaro come reazione a quell’invito arrivato dall’azzurro Quadrini anche tramite l’onnipresente consigliere Mosticone. (leggi qui Cinque nomi ed una ‘sliding door’ per la nuova giunta).

Roberto De Donatis © Giornalisti Indipendenti

Quali margini avrebbe Roberto De Donatis, se puntasse ad una nuova coalizione civica-centrosinistra? È un’impresa possibile, vista la grande apertura anche da parte della consigliera Democrat “d’opposizioneMaria Paola D’Orazio, che milita nello stesso partito di Natalino Coletta.

A vantaggio di questa coalizione andrebbe la spaccatura che si profila nel centrodestra, con la Lega da sola e Fratelli d’Italia con Forza Italia uniti dall’altra. Soprattutto se Luca Di Stefano e la Lega riescono a fare quadrato con gli altri gruppi dell’opposizione, soprattutto con l’ex sindaco Ernesto Tersigni ed il fratello Valter Tersigni – che di voti a Sora ancora ne spostano, e tanti.

In questo scenario, non è da escludere che Fratelli d’Italia e Cambiamo possano decidere di riaprire la discussione e concorrere di nuovo al fianco di Roberto De Donatis. Ovviamente in una piattaforma civica bis senza la possibilità di contarsi politicamente. 

Nei prossimi giorni potrebbero già essere piazzati alcuni tasselli di un puzzle politico che appare sempre più complicato da comporre, anche se la strategia appare chiara: il sindaco uscente se non vuole puntare a destra dovrà giocare sulla spaccatura fra Massimiliano Bruni e Luca Di Stefano. Del resto la coordinatrice provinciale Francesca Gerardi è stata chiara nei confronti di Bruni: non c’è trippa per gatti.