La cicogna vola via da Sora: i dubbi di De Donatis. E subito ritorna

L’intreccio di telefonate tra Sora, Roma e Frosinone è durato l’intero pomeriggio. A scatenarlo è stato il sindaco di Sora Roberto De Donatis: ha sollevato il telefono e composto il numero diretto della segreteria particolare di Nicola Zingaretti. Agli uomini del governatore della Regione Lazio ha chiesto di capire cosa stessero facendo nel suo ospedale: perché gli avessero chiuso il reparto di Ostetricia dalla sera alla mattina.

La comunicazione è arrivata a Sora all’improvviso sabato mattina. Con una mail. I due ginecologi in servizio al SS Trinità sono stati spostati a Frosinone, lasciando Sora del tutto sguarnita e costringendo alla chiusura del reparto.

A Roberto De Donatis la cosa non è andata giù. Troppo strano. Per una serie di motivi. Il primo: da qualche mese ha una linea diretta con il Nicola Zingaretti, è uno dei sindaci che dalla provincia di Frosinone si raccorda di più con la Regione. Al punto che più di qualcuno inizia a considerarlo tra gli uomini attenzionati dal presidente, insieme al segretario provinciale Pd Simone Costanzo e pochi altri.

Proprio per questo, nei giorni scorsi Roberto De Donatis aveva ricevuto rassicurazioni precise sul futuro dell’ospedale. Gli avevano confermato che Sora vedrà la nascita di una nuova e modernissima struttura  ospedaliera a prova di terremoti, destinata a prendere il posto del SS Trinità: relativamente nuovo ma costruito – si è scoperto da poco – su una faglia sismica. (leggi qui) E nella telefonata che gli confermava questo obiettivo, nessuno aveva parlato di una chiusura imminente per Ostetricia.

Ma c’è un terzo motivo di sospetto. Appena venerdì pomeriggio la Regione informava il sindaco che lunedì Nicola Zingaretti quasi certamente sarà a Sora. Potrebbe arrivare a sorpresa per portare nuovi bus al deposito Cotral. Siccome a pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina, Roberto De Donatis ha fatto due più due: arriva il Governatore e gli chiudono Ostetrici, proprio nella stessa città. Ha tutta l’aria di una polpettina avvelenata.

Al telefono ha detto tutto agli uomini più vicini a Nicola Zingaretti.

La soluzione è arrivata dopo meno di mezzora. Con una chiamata sul cellulare del sindaco. A telefonargli era Giovanni Cirillo, braccio destro del commissario Asl Luigi Macchitella. Gli ha assicurato che lunedì mattina verrà emanato il decreto di reintegro dei due medici spostati a Frosinone.

Cosa è accaduto.

I due medici primi in graduatoria per l’assunzione hanno rifiutato l’ospedale di Sora. Da lunedì dovevano prendere il posto dei due ginecologi in servizio al SS Trinità  e destinati al nuovo Centro di Riferimento Provinciale per le Interruzioni Volontarie di Gravidanza, realizzato ad Alatri nell’ospedale San Benedetto. In pratica: due vanno da Sora ad Alatri e due neo assunti vengono mandati a Sora. Ma il rifiuti della sede ha fatto saltare tutto.

Perché hanno detto no? La sede non era di loro gradimento perché scomoda da raggiungere.

Lunedì tutte le pedine tornano al loro posto. O almeno così ha garantito la Asl.

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