Gomitate sul Carroccio a Sora: salta Abbate. Il round va a Ciacciarelli

Braccio di ferro nel direttivo della Lega a Sora, salta la candidatura di Francesco Abbate espressa da Francesca Gerardi. Pasquale Ciacciarelli incassa il primo round.

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Macchine indietro tutta”: la Lega a Sora torna suoi passi, si rimangia l’ipotesi di accordo raggiunta nei giorni scorsi con Fratelli d’Italia per individuare il candidato sindaco unitario da schierare alle prossime Comunali. Rischiava la frattura interna, con la possibilità di discese drammatiche dal Carroccio, capaci di rimescolare tutte le alleanze. (leggi qui Lega – FdI, intesa sul nome per Sora: è Francesco Abbate)

La decisione di innestare la retromarcia è stata presa ieri durante il Direttivo. Nel corso del quale il candidato sindaco in pectore Francesco Abbate, il dirigente cittadino Filippo Porretta, il capogruppo Luca Di Stefano e gli altri dirigenti si sono chiariti. Decidendo di fermare la partita: niente candidato adesso, nessun nome imposto dall’alto. Sarà il Direttivo ad individuare il nome da portare al tavolo con FdI. Palla al centro: sono tutti papabili da Abbate a Di Stefano a Filippo Porretta, passando per Elisa Castellucci.

E per salvare la faccia? Basta dare la colpa ai giornalisti e dire che si sono inventati tutto.

La versione ufficiale

Il Direttivo della Lega di Sora

Il comunicato ufficiale dice che “La Lega di Sora, smentisce categoricamente alcune fantasiose ricostruzioni apparse su alcuni organi di stampa, che fantasticano di accordi già sottoscritti tra alcune forze politiche del centrodestra, di frizioni in seno al direttivo stesso e di fantomatici scambi di ruolo tra papabili candidati. Tutto ciò è frutto di una artificiosa ed inverosimile ricostruzione dei fatti, ragion per cui la riteniamo funzionale esclusivamente a quegli ambienti politici cittadini che ostacolano, più o meno velatamente, ogni forma di processo aggregativo nel centrodestra”.

Quindi l’annuncio di un tavolo di confronto del centrodestra.

 “Pertanto, il direttivo della Lega di Sora ha delegato il coordinatore cittadino Luca Di Stefano ad invitare i responsabili cittadini delle forze politiche che compongono il Centrodestra, a un prossimo incontro ufficiale che vedrà la Lega essere rappresentata da Luca Di Stefano, Gianni Iacobelli e Francesco Abbate per dare inizio a un confronto serio e franco, atto a valutare la possibilità di pervenire all’unità dell’alleanza del centrodestra a Sora, in occasione delle prossime elezioni comunali del 2021”.

I nostri Fratelli d’Italia

Massimiliano Bruni

Siamo consapevoli dei tanti aspetti che dovranno essere chiariti, così come delle  problematiche da definire. Tuttavia, per spirito di responsabilità nei confronti dei cittadini del centrodestra di Sora, abbiamo il dovere di espletare ogni e possibile tentativo per realizzare una piattaforma politica unitaria”.

È evidente il repentino cambio di posizione rispetto a Fratelli d’Italia. A Sora la Lega è all’opposizione. Invece FdI governa dal primo giorno insieme al sindaco socialista Roberto De Donatis che quattro anni fa insieme a Forza Italia ha contribuito ad eleggere. Fu il risultato del Patto Civico: via i simboli di Partito, solo liste civiche intorno al candidato, in questo modo si aggregarono pezzi di centrosinistra e di centrodestra. Finora il mancato accordo unitario per le prossime elezioni veniva attribuito alla posizione politica decisa da Massimiliano Bruni per Fratelli d’Italia: rifiuta di uscire dalla maggioranza e di far cadere l’amministrazione. “Per coerenza con il mandato che gli elettori ci hanno affidato” ha sempre detto Bruni.

Ora invece si cerca un’intesa senza condizioni. “La nostra città ha bisogno di cambiamento, di novità, di rinnovata speranza e di serietà. Ha bisogno di abbassare i toni della polemica, di non personalizzare il confronto politico bensì, di ritrovarsi intorno ad una classe dirigente che  con coraggio, dedizione e competenza sappia, non solo immaginare ma anche  e sopratutto realizzare positivamente il futuro della nostra città”.

Solo facciata

L’onorevole Francesca Gerardi

 Un comunicato di facciata, come dimostrano i tempi. Se fossero state fesserie quelle anticipate “su alcuni organi di stampa”, il Direttivo le avrebbe smentite all’istante. Invece lo hanno fatto solo dopo avere rincollato i cocci. Ed avere ingranato la marcia indietro. Su una posizione finora mai negata e, anzi, più volte definita come imposta dall’alto.

L’ulteriore conferma è l’esito del Consiglio direttivo che si è riunito ieri pomeriggio a partire dalle sedici circa, rigorosamente on line. Con il coordinatore provinciale Francesca Gerardi connessa da Pontecorvo, Francesco Abbate da Terni dove ormai vive da anni, Luca Di Stefano, Filippo Porretta, Gianni Iacobelli ed Elisa Castellucci da Sora.

La riunione è iniziata con un duro attacco frontale reciproco fra Abbate e Porretta proprio a proposito dell’articolo pubblicato da Alessioporcu.it. Perché c’era qualcosa di sbagliato? No, perché c’era tutto in modo preciso. E Porretta ha rivendicato il rispetto del patto politico secondo il quale in caso di mancata candidatura a Luca Di Stefano sarebbe toccata a lui. Non ad Abbate. (leggi qui).

Caccia a Gola Profonda

Il municipio di Sora

Abbate ha accusato Porretta di aver fatto la soffiata ad Alessioporcu.it per bruciare la sua candidatura a sindaco. Porretta ha negato tutto. E anche in questo caso nessuno ha detto che le notizie riportate non fossero vere. Anzi.

A sedare gli animi è intervenuta la coordinatrice provinciale Gerardi che ha tolto il pallone ai ragazzini ed ha fermato la partita. Dicendo: “Il candidato sindaco uscirà dal direttivo di Sora”. Come lo stesso Porretta aveva preannunciato. Sottolineando inoltre che “il candidato sindaco scelto dal Direttivo non siederà al tavolo delle trattative con gli altri Partiti”.

E il fatto che stiano stati delegati a trattare Di Stefano, Abbate e Iacobelli potrebbe essere un segnale?

Frattura interna

Luca Di Stefano © AG. IchnusaPapers

Un cambio di passo obbligato. Dopo la frattura che si era creata nel Partito. Una frattura che vedeva da un lato Abbate e Di Stefano e dall’altro Porretta, Castellucci, Iacobelli e il presidente dei giovani Di Marco.

Nessuna menzione della candidatura di Luca Di Stefano alla Provincia la prossima primavera. Voto che fra l’altro potrebbe slittare di 90 giorni se rischierà di accavallarsi con le Comunali. Ma cosa se ne farebbe Di Stefano di un seggio alla Provincia, gratuito e senza grandi margini operativi sotto il profilo amministrativo, ora che è un ente di II livello? L’ipotesi più plausibile è che gli serva come rampa di lancio per le successive Regionali.

Sono dunque venuti al pettine i nodi già evidenziati alla fine del 2019 quando il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli ha lasciato Cambiamo per aderire alla Lega, mentre a Sora il suo fedelissimo Lino Caschera non ha ancora potuto farlo perché la Lega è all’opposizione e lui non vuole lasciare la maggioranza.  

All’epoca Caschera, a domanda esplicita circa le sue scelte future aveva parlato di tiro alla fune (leggi qui) e nei giorni successivi c’erano stati degli incontri proprio fra Caschera e Porretta. Lo scopo era portare la Lega in maggioranza. Non essendoci riusciti con Luca Di Stefano si cominciò a percorrere una strada alternativa: un assessorato a Porretta. Lo avrebbe ceduto Alessandro Mosticone. Obiettivo: rafforzare l’anatra zoppa di Roberto De Donatis e forse mettere all’angolo Fratelli d’Italia che, dopo la nascita del gruppo consiliare (e la rottura così del Patto Civico), veniva visto come “asso piglia tutto”. (leggi qui De profundis per De Donatis: la piattaforma civica non c’è più).

I Fratelli raddoppiano

Marco Mollicone

E la spaccatura registrata nel direttivo sarebbe il risultato di queste manovre. Con il commercialista Porretta che rivendica la candidatura al posto di Francesco Abbate (come da accordi precedenti interni al direttivo)  e Francesca Gerardi costretta fare un passo indietro proprio sul nome di Abbate imposto dall’alto.

Un nome su cui si era visto arrivare anche il benestare del leader di Fratelli d’Italia Massimiliano Bruni, da sempre fautore dell’unità del Centrodestra in vista delle prossime elezioni.

Oggi pomeriggio, però, avrebbe telefonato a Porretta e gli avrebbe detto: “Il vostro nome non passa nel vostro stesso partito. Fratelli d’Italia ha i suoi candidati e li proporrà al tavolo delle tratta vide del Centrodestra”.

Quindi oltre al nome già noto di Marco Mollicone oggi ne ha sfoderato un altro, quello dell’ex dirigente di Sora Ambiente, Luigi Saltelli.

Ora tutto è rinviato al tavolo delle trattative del centrodestra.