Riunione riservata? Il sindaco la apre a tutti. E Bruni la fa rinviare

Sgambetti e gomitate ai fianchi. A Sora l'incontro sul piano delle Opere Pubbliche salta. Versione ufficiale: per un equivoco. Versione non ufficiale: per un boicottaggio. Sullo sfondo, la guerra fredda tra sindaco e FdI

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

La versione ufficiale parla di un fraintendimento. Quella ufficiosa assicura che sia una nuova tappa della guerra fredda in atto tra il sindaco di Sora Roberto De Donatis ed il Gruppo consiliare dei Fratelli d’Italia.

Massimiliano Bruni

Tutto ruota attorno alla riunione sul Piano Triennale delle Opere Pubbliche da realizzare a Sora. L’aveva organizzata il consigliere delegato ai Lavori pubblici, Massimiliano Buni. Insieme alla consigliera delegata ai Comitati di quartiere Simona Castagna. Che sono rispettivamente anche vice capogruppo e capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Avrebbero voluto incontrare proprio i Comitati per discutere dei progetti e di eventuali modifiche. Ma all’ultimo momento è saltato tutto.

Colpa del clima ostile che si è innescato con il sindaco. Fratelli d’Italia nei giorni scorsi ha reso pubblica la volontà di arrivare a un gruppo di centrodestra unito alle prossime elezioni comunali di Sora. Il che significa che non hanno intenzione di ricandidare il sindaco uscente.

Il buon suggerimento

L’appuntamento era stato fissato per giovedì pomeriggio, a partire dalle ore 18, in aula consiliare.  Ma cosa è accaduto veramente e quali sono i retroscena che hanno poi portato ad annullare tutto?

Per comprenderlo bisogna fare un passo indietro. Ed andare a mercoledì 12 febbraio, esattamente alle 14.03. A quell’ora dall’ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Sora parte un’e-mail in cui si legge: “Egr.gi Amministratori, si invitano le SS.VV. ad un incontro che si terrà giovedì 13 febbraio alle ore 18.30 presso la sala consiliare del Municipio sita in Corso Volsci, 111 avente ad oggetto “Piano Triennale delle Opere Pubbliche”.

Maria Gabriella Paolacci con il sindaco

L’idea era nata da Bruni e Castagna per condividere con i comitati di quartiere il Piano delle Opere. Poi sarebbe scattato quello che è stato definito un non meglio specificato “malinteso”.

L’assessore al Bilancio Maria Gabriella Paolacci, nei giorni scorsi, nel corso dell’organizzazione dell’evento, aveva suggerito di invitare anche i consiglieri comunali eletti nelle aree della città a cui fanno riferimento gli stessi comitati. Un invito che doveva servire proprio per evitare incidenti diplomatici. Che avrebbero potuto mettere a rischio i già delicati equilibri fra le varie anime dell’Amministrazione De Donatis: tenuta in piedi da un solo voto di differenza tra maggioranza ed opposizione.

Fin qui nulla di strano. Anzi, il suggerimento dell’assessore Paolacci era stato accolto di buon grado anche da Simona Castagna e Massimiliano Bruni.

L’equivoco

Poi però, scatta quello che è stato definito un equivoco. Il messaggio di posta elettronica partito dall’Ufficio Urp del Comune viene inviato a tutti consiglieri. Ma proprio a tutti. Compresi quelli di opposizione.

A scoprire quanto accaduto è stato mercoledì sera verso l’ora di cena il consigliere Massimiliano Bruni. Giovedì mattina emerge che ad impartire all’ufficio la disposizione di inviare l’invito a tutti è stato lo staff del sindaco Roberto De Donatis. E si continua a parlare di equivoco.

Fatto sta che alle 12.36 di giovedì, dallo stesso indirizzo dell’Urp è partita un’altra e-mail con all’oggetto “Incontro partecipato Piano Triennale Opere Pubbliche, rinvio riunione”. Nel corpo del messaggio si legge: “Gentili  Amministratori, per sopraggiunti motivi ostativi, la riunione di seguito annunciata  nella precedente mail è rinviata a data da destinarsi”.

Il municipio di Sora

Per sopraggiunti motivi ostativi. Che ufficialmente non è dato conoscere. Se ne era già parlato in maggioranza e il Piano sarebbe dovuto approdare in Giunta la settimana prossima. Almeno secondo le intenzioni del delegato ai Lavori pubblici.  Comunque le associazioni e i consiglieri comunali di minoranza avranno 30 giorni per presentare proposte e emendamenti a partire dalla data di approvazione della delibera di Giunta.

La versione non ufficiale

Fin qui la versione ufficiale. Ma, oltre ad apparire ovvio che questo incontro non si terrà più, almeno non in questa forma, per l’occasione salta fuori che già da qualche settimane serpeggiano malumori nei consiglieri di Fratelli d’Italia. Puntano il dito contro il sindaco. Gli contestano di rilasciare interviste e dichiarazioni su opere di cui invece sono proprio i consiglieri di Fratelli d’Italia a rivendicare la paternità.

La prova sta in alcuni messaggini che sarebbero stati scambiati fra amministratori.

Del resto se è già deciso che alle prossime elezioni le loro strade si separeranno – a meno che Fratelli d’Italia non veda fallire il progetto unitario del centrodestra e si veda costretto a ripiegare di nuovo sulla Piattaforma civica – sembra ormai ovvio che ciascuna delle parti dell’attuale coalizione di governo della città entri in competizione per poter poi in campagna elettorale rivendicare azioni e iniziative a discapito di altri. Che, a quel punto, saranno non più alleati ma avversari politici da battere alle urne.