Sorpresa: il centrosinistra esiste. Ma non lo sa

Il dibattito per le comunali di Frosinone ha dimostrato che, oltre a Pd e Psi, ci sono Azione, Italia Viva, La Sinistra, Articolo Uno, Demos, Possibile, i Verdi, Più Europa. Ma pure in questo caso occorre riunirsi e stabilire le regole. Senza le “guerre sante” contro le civiche.

Le prossime comunali di Frosinone hanno messo in evidenza che esistono tante forze di centrosinistra, le quali però proseguono da tempo in ordine sparso. Oltre al Partito Democratico e ai Socialisti, ci sono La Sinistra (a livello nazionale cresce nei sondaggi), Articolo Uno, Demos, Possibile, i Verdi, Più Europa. Oltre naturalmente ad Azione di Carlo Calenda e a Italia Viva di Matteo Renzi.

Ma non solo, perché l’esperienza di Provincia in Comune di Luigi Vacana dimostra che consiglieri comunali come Christian Bellincampi (nel 2017 candidato sindaco con i Cinque Stelle) guardano al campo del centrosinistra. Naturalmente bisognerà approfondire il discorso con i pentastellati, ma intanto nell’alveo del centrosinistra c’è  pure Stefano Pizzutelli, di Frosinone in Comune.

Litigiosi per natura

Francesco De Angelis

In attesa di capire se i due tavoli (uno guidato dal Pd, l’altro dal Psi) torneranno a riunirsi,  bisognerà capire se può esserci una piattaforma programmatica in grado di disinnescare la mina di una litigiosità endemica ai Partiti di sinistra. E’ questo il tema su quale sta lavorando soprattutto il segretario provinciale del Pd Luca Fantini.

Quindi il capitolo delle liste civiche. È un tema dirimente. Senza l’apporto delle civiche è impossibile perfino pensare di competere in un Comune come quello di Frosinone. Se la parte più radicale della sinistra mette il veto, allora il percorso assume una pendenza troppo ripida. Pure in questo caso, specularmente al centrodestra, bisogna però discuterne. Riunendosi senza pregiudizi. (Leggi qui Centrodestra maggioritario a sua insaputa).

Su questo terreno tocca a Francesco De Angelis e Gian Franco Schietroma mettersi in gioco. Le primarie a Roma hanno rappresentato un’occasione di unità, spingendo la candidatura di Roberto Gualtieri. Non si capisce perché a Frosinone non dovrebbe essere così.

La nuova casa comunale

Ci sono tantissime formazioni di sinistra, ci sono Pd e Psi e poi le civiche. Le primarie con regole condivise (la prima delle quali deve essere quella di un patto di ferro e di fedeltà al centrosinistra) possono costituire un valore aggiunto. Ma bisognerà crederci e lavorare con spirito di squadra.

Un Campo Largo esiste già nel centrosinistra. Ma va messo in piedi.