Spezzatino Pd, salta l’unificazione in Provincia

Dovevano costituire un gruppo unico alla Provincia, sotto la bandiera del Partito Democratico. Non l’hanno più fatto dopo che il senatore Francesco Scalia ha chiesto il congresso. Simone Costanzo ha detto ai suoi: “Il senatore continua a rompere le scatole, nessuna apertura. Sa perfettamente di perdere il congresso, ma vuole dare l’impressione a Roma di vincere. Basta con questi giochetti. Tanto il congresso non si farà mai. Alla Provincia ognuno resta dove sta”.


Musica per le orecchie del capogruppo del Pd Antonio Cinelli, che, quando vede Antonio Pompeo, ha un attacco di orticaria. Insieme i due gruppi, Democratici per Pompeo e Pd, hanno 6 consiglieri su 12. Bastarebbe l’intesa con il Nuovo Centrodestra per avere la maggioranza. Ma i “pompeiani” non vogliono buttare a mare tutta Forza Italia: manterrebbero Danilo Magliocchetti, estromettendo Gianluca Quadrini e Vittorio Di Carlo. Parlottano tra loro: “Nel Nuovo Centrodestra non si capisce come andrà a finire, Massimiliano Mignanelli è pronto a rivendicare la “staffetta” per la delega di vicepresidente. Ad ottobre scade il primo anno di Andrea Amata e inoltre gli anni di permanenza per un consigliere sono soltanto due”.

Antonio Cinelli è convinto che “fra poco più di un anno, quando si rivoterà alla Provincia, Pompeo avrà bisogno di tutti gli amministratori del Pd (perché alla Provincia votano gli amministratori, non i cittadini)”. Ammesso che bastino: le elezioni di Ceccano hanno già cambiato molto e nella prossima primavera sarà la volta di Cassino, Sora e Alatri. Più le liste civiche crescono, più aumenta la frammentazione. Antonio Pompeo potrebbe trovarsi a fare i conti con un cambio di maggioranza.

Le alleanze trasversali sono definite: Francesco ScaliaAlfredo Pallone contro Francesco De AngelisMario Abbruzzese.

La riunificazione del Pd, alla Provincia e nella federazione, resta un miraggio.

“Tanto a Roma non frega una ceppa a nessuno. Il commissariamento? E’ l’asso nella manica di Scalia. Magari nominano Claudio Moscardelli, come già successo in passato”.

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