Stadi aperti a metà ma l’obiettivo è la capienza totale per i vaccinati

Impianti aperti al 50 per cento a partire da venerdì allo “Stirpe” per l’opening della Serie B tra Frosinone e Parma. Ma già durante la sosta in programma tra il 29 agosto e l’11 settembre Figc e Leghe chiederanno al Governo di rivedere le limitazioni salendo al 75%. Il grande obiettivo è consentire l’ingresso senza limitazioni ai possessori del green pass.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Venerdì sera potranno essere poco più di 8mila, ovvero il 50% della capienza dello stadio “Benito Stirpe”. Ma già dopo la sosta del 5 settembre il numero degli spettatori potrebbe salire a circa 12.000 (75%). Tuttavia l’obiettivo delle Leghe e della Figc è quello di consentire l’ingresso negli impianti senza limitazioni ai possessori del green pass. Per le società sarebbe un passaggio fondamentale per cercare di recuperare in termini economici e di passione quello che hanno perso durante il lungo stop imposto dalla pandemia.

Decisive saranno le prossime settimane che faranno da test al ritorno degli spettatori negli stadi in tutta Italia. Il confronto con il Governo è aperto ed ovviamente si dovrà tenere conto della situazione epidemiologica.

LO “STIRPE” SI RIACCENDE

L’ultima partita di campionato con i tifosi è stata Frosinone-Salernitana (1-0, rete di Novakovich) del 29 febbraio del 2020. A distanza di oltre un anno dunque lo stadio frusinate riapre i battenti. L’appuntamento è per venerdì sera alle 20.30 con l’opening day della Serie B tra Frosinone e Parma.

Come detto potranno essere 8.113 gli spettatori sui 16.227 posti dello “Stirpe”. Cinquanta per cento della capienza, disposizione a scacchiera. Un primo passo in avanti verso la normalità, una conquista da parte delle società e della Figc. Sarà la prima riapertura degli stadi in Serie A e B. Una sorta di prova generale dunque.

In queste ore è stata aperta vendita dei biglietti tramite il circuito vivaticket (online www.vivaticket.it o nei punti autorizzati). L’entusiasmo non manca. Basta vedere i tifosi in fila davanti ai negozi dove si possono acquistare i tagliandi. C’è voglia di calcio dal vivo, c’è voglia di Frosinone. Inoltre i prezzi popolari (curve a 5 euro e tribuna Est a 10) decisi dalla società giallazzurra favoriranno l’affluenza. Servirà il green pass o un tampone negativo effettuato 48 ore prima del match o ancora il certificato di avvenuta guarigione (tale documentazione occorrerà dai 12 anni in su).

L’osservanza delle regole da parte di tutti sarà fondamentale per evitare nuove chiusure e per aumentare eventualmente la capienza.

COL PERUGIA GLI STADI AL 75%?

Leghe e Figc punteranno a far rivedere al Governo le limitazioni già durante la sosta per le nazionali in programma tra il 29 agosto e l’11 settembre. L’obiettivo è quello di riaprire gli impianti al 75% della capienza.

A Frosinone l’11 settembre contro il Perugia si potrebbe arrivare a 12.170 spettatori. Sarebbe un grande successo ma molto dipenderà dall’andamento dei contagi e della campagna vaccinale. La cautela non è mai troppa in questi casi. Il Governo ed il Cts ovviamente useranno la massima prudenza. Il mondo del calcio non forzerà la mano più di tanto.

Ma il green pass potrebbe rappresentare la chiave di volta. C’è da sottolineare che l’apertura al 50% non soddisfa i club che continuano a lamentare perdite importanti. Quindi l’aumento al 75% darebbe maggiore respiro alle casse societarie. (Leggi qui La riforma del sistema non diventi una scatola vuota).

VIA LIBERA COL GREEN PASS

Foto: Alain Rolland / Imagoeconomica

Il grande obiettivo del mondo del calcio è l’apertura degli stadi senza limitazioni per i possessori del green pass. Non sarà facile tagliare il traguardo. Anche in q uesto caso bisognerà valutare la situazione epidemiologica nonché i numeri della campagna vaccinale.

Comunque più persone saranno immunizzate e maggiori saranno le possibilità di poter aprire gli stadi per tutti i possessori del green pass. Non a caso molte società stanno promuovendo i vaccini con una serie d’iniziative.

Il Frosinone lo ha fatto partecipando all’open day per i ragazzi dai 12 anni in su. Roma e Lazio hanno addirittura regalato dei biglietti ai giovani che si sono vaccinati.      

LA SITUAZIONE NEGLI STADI IN EUROPA

Solo in 10 Paesi gli stadi riapriranno al cento per cento. In alcuni non servirà neppure il green pass o tampone negativo. Apertura totale in Spagna, Francia, Austria, Danimarca, Svizzera, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania, Israele e Kazakistan.

Per gli altri 21 campionati si va da 1/3 della capienza fino all’80%, anche se in qualche Paese deve essere ancora presa una decisione definitiva. La Romania ad esempio prevederà nelle prossime settimane l’apertura totale ai soli vaccinati. Molte decisioni comunque sono demandate alle autorità delle varie regioni o città.

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