Start-up, il Lazio è la seconda regione dopo la Lombardia

Il Lazio è la seconda Regione in Italia per numero di Start-up innovative. È preceduta solo dalla Lombardia. Il Lazio è stato anche la prima regione italiana per crescita degli occupati

Sono 1.700 le start up innovative nel Lazio. Rappresentano il 12,1% del totale nazionale che si attesta a 14.077 unità. La Regione si posiziona al secondo posto in Italia dopo la Lombardia e prima della Campania che ne hanno, rispettivamente 3.749 e 1.290.

A rendere noti i dati è stato in serata il think tank I-Com, l’Istituto per la competitività. Lo ha fatto nel corso di un convegno organizzato alla presenza di Monica Lucarelli (assessore alle Attività Produttive del Comune di Roma) e Paolo Orneli (assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio).

Innovazione e popolazione

(Foto: Can Stock Photo / Peshkova)

Il Lazio risulta secondo anche nel rapporto tra Pmi innovative e popolazione. Infatti ci sono 297 aziende ogni milione di abitanti: sono 79 in meno della Lombardia ma al di sopra della media nazionale.

Se si guarda ai settori di riferimento, la maggior parte delle startup innovative opera nel campo dei servizi alle imprese (84,4%). Il resto si posiziona soprattutto nella manifattura (7,7%) e nel commercio (2,9%).

I profili imprenditoriali che hanno deciso di avviare una startup nel nostro Paese. A Roma rappresentano il 13,6% del totale le aziende rosa, ossia quelle con almeno il 60% di donne socie o in larga maggioranza nei Consigli di amministrazione. È una quota superiore a quella presenti in altre grandi città come Milano, Bologna e Torino.

Mentre le start up innovative di proprietà di individui di età inferiore ai 35 anni si attestano, nel quarto trimestre 2021, al 19,4%.

Il focus presentato oggi registra come il Lazio, tra il 2010 e il 2020, sia stata anche la prima regione italiana per crescita degli occupati con +142.000 unità. 

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