Stati Generali coi Ministri: ci sta il mare fuori

A Roma è tempo di vertice tra Unioncamere, Assonautica e Ministri delle Politiche del Mare e del Made in Italy: Nello Musumeci e Adolfo Urso. Modera Nunzia De Girolamo, introducono i padroni di casa Prete e Acampora. Poi tante storie di Blue Economy e Camera di Commercio. Specie quella di Frosinone e Latina: per InForMare, la sua azienda speciale per l’Economia del Mare

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

Spopola la serie Mare fuori, storie da un carcere minorile che richiama quello dell’Isola di Nisida, nel Golfo di Napoli. Lì il mare è ovviamente sinonimo di libertà, riconquistata pagando il prezzo dei propri errori, senza più commetterne altri.

È per certi versi lo stesso riscatto che invocano le sentinelle, le Camere di Commercio, affinché il Governo italiano non resti imprigionato dietro al solito errore madornale: dimenticarselo troppo spesso che siamo una penisola, che ci sta quasi tutto mare fuori. Ma sono tanti mari da mettere insieme: per far primeggiare il Made in Italy, che resta di fatto un’antitesi, in Europa. Tirandosi fuori, magari, da eccessi di regionalismo se non provincialismo.

Domattina alle 10, a tal proposito, si terranno gli attesissimi Stati Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare. Il vertice si svolgerà a Roma, all’interno della sede di Unioncamere, nel complesso archeologico di Piazza Sallustio. Sarà in diretta video sul sito dell’Adnkronos,

Stati Generali coi Ministri

Nello Musumeci. Foto © Marco Cremonesi / Imagoeconomica

Sarà il confronto tra due Ministri, Nello Musumeci (Politiche del Mare)e Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), e l’Unione delle Camere di Commercio. A partire dalla ramificazione nell’Assonautica, che vuole uno sviluppo dell’Economia Blu da più di cinquant’anni.

Ad accoglierli saranno i vertici di Unioncamere e Assonautica, Andrea Prete e Giovanni Acampora, presidente altresì della Camera di Commercio di Frosinone e Latina. La novità introdotta dal Governo Meloni, a parte il Made in Italy, è il Ministero delle Politiche del Mare.

Inizialmente il Dicastero doveva essere anche del Sud. Alla fine invece si è ritrovato accoppiato con la Protezione Civile, senza più Infrastrutture e Trasporti: deleghe avocate a sé dal vicepremier Matteo Salvini. Il Capitano della Lega è anche l’ultimo Ministro incontrato da Acampora, da presidente di Camera di Commercio, allungando ancor di più la serie avviata da oltre un anno a questa parte. (Leggi qui Se tutti i ministri vanno in camera… di Commercio e poi qui Salvini: “Torno presto per aprire i cantieri della Roma – Latina”).

Camere (di Commercio) vista Mare

Da sx Andrea Prete (Unioncamere) e Giovanni Acampora (Assonautica e Cciia Frosinone-Latina)

L’iniziativa di Unioncamere, Assonautica Italia e Blue Forum, a detta dei promotori, costituisce innanzitutto «un importante appuntamento che chiama a raccolta l’intero sistema camerale, con l’obiettivo di collegare sempre meglio le esigenze delle imprese e le politiche di sviluppo nazionali dell’Economia del Mare».

Si parla di filiera ittica (pesca, lavorazione e commercio del pesce) come di cantieristica per la navigazione. Ma anche di tutto l’indotto: turismo blu, tutela ambientale, movimentazione di persone e merci.  

«In una fase di rilancio del settore marittimo in tutte le sue filiere, che ha trovato legittimazione nelle scelte del nuovo Governo – ritiene Unioncamere -, le Camere di Commercio possono e devono continuare a svolgere il ruolo di riferimento del sistema imprenditoriale italiano dell’Economia del Mare, quali interlocutori privilegiati delle istituzioni nazionali».  

La Best Practice ciociaro-pontina

Il primo Summit Blue Forum Italia Network, tenuto a Gaeta

Si riparte dal Rapporto 2022 sull’Economia del Mare, che vede l’Italia terza in Europa per valore aggiunto (13.5%), fatto realizzare proprio dalla Cciia ciociaro-pontina e dalla sua azienda speciale InForMare: che sta per Internazionalizzazione, Formazione e, per l’appunto, Economia del Mare.

È stato presentato la scorsa estate nel Golfo di Gaeta in occasione del primo Summit Blue Forum Italia Network: un report atteso dall’intero comparto marittimo, non solo una buona prassi ma una Best Practice a livello europeo.

I lavori degli Stati Generali saranno moderati dalla conduttrice Nunzia De Girolamo, che la Politica l’ha anche fatta, e introdotti dai presidenti Prete e Acampora. L’intervento di Musumeci, Ministro del Mare, è previsto alle ore 11. Adolfo Urso, Mister Made in Italy, interverrà in conclusione, a mezzogiorno e mezza: per creare un connubio non troppo scontato: Camere di Commercio e sviluppo economico del Mare.

Economia, ci sta il mare fuori

La Blu Planet Economy della Camera di Commercio

Nel mezzo prenderanno la parola Salvatore De Meo, Gaetano Fausto Esposito, Antonio Paoletti, Luigi Attanasio, Antonello Testa, Gennaro Strever e Ivo Blandina. De Meo, presidente della Commissione per gli Affari Costituzionali del Parlamento Europeo, ed Esposito, direttore del Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, accentueranno il valore dell’Economia del Mare.

Poi, prima del conclusivo Made in Italy, le singole esperienze raccontate dai presidenti di Camera di Commercio Paoletti (Venezia Giulia), Attanasio (Genova), Strever (Chieti e Pescara) e Blandina (Messina).

Nonché la Best Practice che può raccontare Antonello Testa, coordinatore di InForMare, l’azienda speciale di Frosinone e Latina per l’Economia del Mare. Semplicemente perché ci sta il mare fuori. (Leggi qui Blue Forum, il X Rapporto: un mare che moltiplica e ridisegna i confini e poi qui Si chiude il Blue Forum: “Un servizio all’intero paese”).

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