Stavolta nessun ripensamento: Fontana protocolla le dimissioni dal Consiglio

L’ufficialità in mattinata quando l’imprenditore si è presentato in Comune per ratificare il suo addio all’assise comunale. Cambia la geografia dell’opposizione, al suo posto entra Laura Borraccio. La maggioranza si prepara ad accogliere il Governatore Zingaretti in occasione dell’inaugurazione del Palazzo della Cultura

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Numero di protocollo 36229 del 13 giugno 2022: adesso Salvatore Fontana è ufficialmente un ex consigliere comunale. Si è presentato a metà mattinata all’Ufficio Protocollo del Comune di Cassino, è stato identificato in maniera formale attraverso i documenti di riconoscimento ed ha rassegnato le sue dimissioni. Cosa c’è di nuovo, rispetto a venerdì quando già era stata data notizia delle sue dimissioni?

C’è tutto. Perché venerdì il consigliere comunale e coordinatore provinciale di Italia Viva le dimissioni le aveva annunciate solo su Facebook. Poi, quando gli era stato fatto notare che al Protocollo di Cassino non c’era traccia della sua rinuncia, aveva spiegato che aveva provveduto la sua segretaria. Neanche quelle risultavano: in ogni caso, non sarebbero state valide.

L’articolo 8 comma 8 del Testo Unico sugli Enti Locali parla chiaro: bisogna presentarsi personalmente all’Ufficio Protocollo se si intende rassegnare le proprie dimissioni dalla carica elettiva. Non è sufficiente neanche la posta Certificata.

Più di un anno fa il passo indietro

Salvatore Fontana ormai ex consiglietre comunale

Già lo scorso 4 marzo il consigliere Fontana si era dimesso inviando una Pec: il Segretario comunale gli aveva spiegato che non era sufficiente, bisognava andare di persona all’ufficio protocollo.  (Leggi qui: Caos Fontana: «Mi dimetto. Forse resto. Ora ci penso»).

Incappato nell’errore, Fontana ci aveva ripensato e non aveva più presentato alcuna comunicazione. Nelle scorse settimane, probabilmente anche a causa di un’indagine della Polizia Locale che lo ha visto coinvolto nella sua qualità di imprenditore, ha deciso di riprendere in mano il foglio delle dimissioni e lo ha portato nell’unico posto deputato a far sì che divenissero ufficiali: l’Ufficio Protocollo del Comune di Cassino.

Cambia la geografia dell’opposizione

Laura Borraccio ed Enzo Salera

Cambia dunque la geografia politica del Consiglio comunale. Salvatore Fontana ha centrato l’elezione in una lista civica ed è a tutt’oggi coordinatore provinciale di Italia Viva. La prima dei non eletti nella lista di Fontana è Laura Borraccio: entra lei in Assise per occupare il suo seggio. Anche se il 2 giugno del 2021 ha aderito alla Lega.

Sarà in ogni caso all’opposizione ma la minoranza non sarà più la stessa. Fontana, in questi 3 anni è stato il vero alfiere dell’opposizione insieme a Mario Abbruzzese prima e Benedetto Leone poi. A lui si devono decine di interventi con i quali assediare il sindaco Enzo Salera e la sua amministrazione.

Laura Borraccio non entrerà in Consiglio però già mercoledì, quando la massima assise civica si riunirà per l’approvazione del bilancio di previsione 2022. Il presidente del Consiglio Comunale Barbara Di Rollo infatti ha dieci giorni di tempo per provvedere alla surroga. Che verosimilmente non ci sarà prima di giovedì anche perché nella giornata di martedì 14 giugno la maggioranza di centrosinistra sarà impegnata ad accogliere il Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Inaugurerà il Palazzo della Cultura che nasce al centro di Cassino in un bene confiscato alla criminalità. Taglio del nastro anche alla Rocca Janula e nella piazzetta dei murales.

Fiore all’occhiello della città

Danilo Grossi e Nicola Zingaretti

L’assessore alla Cultura Danilo Grossi non nasconde l’orgoglio e dice: “Abbiamo pensato che Cassino meritasse un luogo nuovo, in cui avvicinarsi alla lettura diventa piacevole con delle sale studio pure per bambini e ragazzi. Ma anche con la possibilità di leggere immersi nell’arte e con un buon thé davanti, oppure potendo gustare le migliori rassegne cinematografiche”.

Il Palazzo della Cultura è pensato come un luogo vivo, in cui i ragazzi e i giovani dovranno essere i protagonisti. Un momento storico, un momento unico che aspettavamo da tempo e a cui siamo davvero felici parteciperà, oltre a tante autorità ed operatori culturali e sociali, il Governatore Nicola Zingaretti”