Stefano Lorusso ha scelto il Ministero: via dal primo giugno

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Le indiscrezioni anticipano che dal prossimo primo giugno l'attuale DG della Asl di Frosinone assumerà l'incarico di capo della Segreteria Tecnica del ministro della Salute. Per la successione ci sono due ipotesi: un facente funzioni o un commissario.

Due settimane per mettere la firma. Ma la decisione è presa. Il direttore generale della Asl di Frosinone intende accettare l’incarico di Capo della Segreteria Tecnica del ministro della Salute Roberto Speranza. Ne sono certi i collaboratori più stretti che con lui condividono l’ultimo piano della palazzina Direzione in via Armando Fabi a Frosinone. Al punto che c’è anche una data per l’inizio del nuovo incarico: il primo giugno prossimo. (leggi qui Lorusso e Rezza, due posti al Ministero per il dopo Covid).

Nel nuovo ufficio sul Lungotevere a Roma l’attuale Dg della Asl di Frosinone dovrà continuare la sua battaglia contro il Covid: facendo parte del team incaricato ridisegnare il modello della Sanità italiana dopo l’ondata di pandemia che ha colpito il Paese.

Nei giorni scorsi Stefano Lorusso ha avuto un colloquio con l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato e gli ha spiegato i motivi della sua scelta.

Chi prenderà il suo posto a Frosinone

Pierpaola D’Alessandro

Esistono due strade per individuare il nome del successore del manager Stefano Lorusso al timone della Sanità ciociara. La prima passa per l’apertura di un nuovo bando dopo quello che un anno fa ha individuato il Dg uscente; la seconda passa per la nomina di un commissario. I tempi sono più lunghi nel primo caso e molto più ristretti nel secondo. La possibilità più concreta è una via di mezzo: nomina di un commissario in attesa che vengano espletate tutte le procedure di indizione del bando e successiva selezione. Può occorrere anche un anno.

Lo Statuto prevede che in caso di indisponibilità del Direttore Generale le sue funzioni vengano svolte dal più anziano tra il Direttore Sanitario ed il Direttore Amministrativo. Circostanza che si è già verificata altre volte nel passato a Frosinone, ponendo anche il quesito se per anzianità si intendesse quella anagrafica o di servizio.

In entrambi i casi l’ago della bilancia indicherebbe la dottoressa Patrizia Magrini: l’attuale numero 2 della Asl di Frosinone subentrerebbe come Facente funzioni ma potrebbe essere tentata da altre prospettive più romane; la dottoressa Pierpaola D’Alessandro (che ha retto la Asl durante il periodo in cui il Covid-19 ha messo a letto entrambi i suoi superiori gerarchici) invece ha concrete richieste di fare ritorno in Emilia Romagna da dove era arrivata appena la scorsa estate. Gode di molta considerazione in assessorato a Roma dove l’hanno vista sul campo nel periodo del lockdown in cui si è ritrovata a prendere da sola ogni decisione. Se la scelta dovesse cadere su di lei Alessio D’Amato la indicherebbe come commissario.

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