Stellantis, Giulia e Stelvio migliorano i trend

L'amministratore del marchio Alfa Romeo spiega i numeri di Giulia e Stelvio. Numeri in crescita su tutto lo scenario tranne la Cina. Come vanno lette le cifre

Giulia e Stelvio tornano a correre. Al punto da migliorare la quota di mercato Alfa Romeo nel segmento D a motore tradizionale: numeri in crescita su tutto lo scenario mondiale con la sola eccezione della Cina. Ad annunciarlo è stato il CEO Jean Philippe Imparato durante la visita compiuta oggi nello stabilimento Stellantis di
Pomigliano d’Arco.

Stellantis

Pomigliano è in prima linea nella produzione del mini suv Tonale. L’azienda sta definendo in queste ore i listini: scelta strategica dalla quale dipende una parte del successo per ogni prodotto; se il pubblico giudica troppo altro il prezzo di un’auto ne decreta l’insuccesso commerciale, se lo giudica troppo basso pensa che il prodotto sia di scarsa qualità.

Jean Philippe Imparato ha incontrato i collaboratori ed lavoratori. Ha confermato le anticipazioni fatte nelle ore scorse dall’amministratore delegato Stellantis Carlos Tavares durante la conference call con la comunità finanziaria.

Alfa Romeo torna ‘profittevole’

I conti del brand sono migliorati e nel 2021 Alfa Romeo è tornata profittevole. In particolare, Imparato ha sottolineato che nel corso dell’anno 2021 il marchio del biscione ha contribuito positivamente al margine operativo di Stellantis, con un
miglioramento di centinaia di milioni di euro. Ha spiegato che il focus sulla qualità ha portato ad un miglioramento dei principali Kpi: i Key Perfonmance Indicators gli indicatori chiave dai quali le aziende misurano le loro prestazioni nel tempo.

Le cifre diffuse da Tavares proiettano Alfa Romeo ai vertici del segmento Premium. Imparato invece si è soffermato sul miglioramento delle performance commerciali a livello globale, tenuto conto dell’uscita di Giulietta dal mercato.

È un dato centrale. Perché se si escludono le 14mila Giulietta consegnate nel 2020 e le 55mila consegnate nel 2021, confrontate con le 63mila dell’anno precedente, risulta evidente quanto siano state performanti le vendite di Giulia e Stelvio.

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