È la magia del Natale… che ci uccide (di R. Cacciami)

Spietato e velenoso, corrosivo fino ad ustionare l'anima, affilato per raggiungere dritto il cuore e fermarsi ad un passo dalla fine: signori, un altro imperdibile colpo di Stiletto dell'irraggiungibile Rita Cacciami

Rita Cacciami

Vice direttore L'Inchiesta Quotidiano

Dolce, dolcissimo Natale.  A chiacchiere. Anzi, a colpi di stucchevole pandoro bianco vanigliato.

I fatti sono ben altri. A dispetto dell’apparente quadretto da foto di gruppo con agrifoglio incorporato.

 

Non sono passati che pochi giorni dall’avvio del grande girone commerciale più redditizio dell’anno che gia’ restano sul campo di battaglia le prime vittime. Che si tratti di neo conviventi o di coppie di comprovata tolleranza coniugale, difficile che resti illeso qualcuno dopo i fine settimana alla ricerca.

Prima dell’albero, poi delle decorazioni. Infine dei regali. Passando attraverso la spesa mirata per il menu della vigilia. Del pranzo di natale. E di Santo Stefano appresso. Con il pensiero a quella vipera della cognata. Ma si’, la moglie di tuo fratello che si presenta sempre tutta apparecchiata dalla metropoli senza mai portare qualcosa di cucinato da casa.

Si veste, si trucca, si siede. E mangia. I suoi regali sanno di riciclato. Ma nessuno ha mai trovato le prove.

 

E poi c’è il cugino australiano. Ricco, bono ma tirchio. Tutto non si può avere.

La nonna che sembra più giovane dei nipoti. Lo zio che inizia a inviare i whatsapp di auguri alle 5 del pomeriggio. E all’una di notte è ancora alla “m” della rubrica. Perche’ il bello dei messaggi è quando li personalizzi. Dice lui.

E poi ci sono i racconti. Gli sfotto’. E gli immancabili selfie. Iniziati gia’ a ottobre, sotto l’arco a stella del centro commerciale. Lui va avanti, senza fermarsi. Lei si mette in posa e si lagna. Mi fai fare sempre tutto da sola.

 

E poi ci sono mamma, papa’ e la bimba. Che corre lungo tutte le corsie del grande magazzino. Inciampa, cade, si rialza e fa il tunnel tra le gambe dei clienti. Il marito sollecita la moglie ad accelerare la scelta. Dovevamo venire proprio oggi che e’ domenica a prendere i detersivi? E dalle uno sguardo anche tu, no? Ah sì? Chi non ha voluto metterla nel carrello?

Mi giro. Pensavo si riferissero ad una scatola.  E invece “il pacco” e’ proprio la piccola. Per il padre la misura è colma. La partita è già iniziata. Prende per mano la prole e urla sai che c’è’? Io me ne vado proprio!

 

E’ lei, la riconosco. E’ la magia del Natale che si avvicina…

 

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