La storia infinita delle aule a Osteria della Fontana (di F.Ducato)

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

 

di Franco DUCATO
Conte del Piglio (ma non) in Purezza

 

 

Sulla questione relativa alla guerra delle aule di Anagni, nella zona di Osteria della Fontana, pende un interrogativo mica da ridere; come la prenderanno le due dirigenti scolastiche che, per parlare chiaro, sono alla base della vicenda che arroventa il clima ad Anagni da diversi anni?

Già, perché, al di là delle note trionfali con cui nelle ultime ore è stata chiusa la pratica, annunciando a tutti che sarebbero stati realizzati dei moduli prefabbricati (era il primo progetto), per poi passare alla realizzazioni murarie interne per suddividere gli spazi (la versione definitiva), la questione rimane questa: la lotta tra le due dirigenti che si contendono le aule di due plessi vicini, ma appartenenti a due Istituti differenti, appare ai più un fatto personale, una gara di ambizione e di potere, in cui ognuna delle due dà l’impressione di voler dimostrare d’avere più forza dell’altra.

Loro diranno che così non è. E forse è vero. Che ad animarle è davvero la volontà di assicurare il rispetto delle norme e garantire il meglio possibile ai loro alunni. Anche a costo di dare un’altra impressione.

Che i rapporti tra le due siano (quasi) inesistenti ad Anagni è cosa nota e confermata anche dai vari consiglieri che hanno avuto modo di avere una parte in questa storia. Di qui la domanda; ma siamo sicuri che la creazione di questi spazi, ottenuti ridefinendo gli spazi interni di un complesso serviranno a mettere fine alla querelle?

Secondo parecchi in città no. Anzi. Con molta probabilità tutte e due potrebbero considerare inadeguati gli spazi trovati. E la soluzione trovata potrebbe tradursi in una pezza messa per risolvere l’emergenza, ma senza arrivare a risolvere definitivamente il problema.

E qui entra in gioco un altro aspetto. Ovvero, quello relativo alle critiche che, all’interno della maggioranza, starebbe subendo in questi giorni il vicesindaco della città dei papi, Simona Pampanelli. Critiche dovute al fatto che il problema sarebbe stato noto da tempo. Ma si sarebbe deciso di rinviare ed aspettare, fino a dover comunque prendere una decisione, proprio pochi giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico.

‘Indecisione’: questa l’accusa che viene mossa all’assessore alla pubblica istruzione. Come pure, sempre sulla questione, nelle ultime ore pare proprio si sia registrato uno scontro tra l’assessore ai lavori pubblici Simone Pace ed il consigliere Paolo Lanzi, entrambi appartenenti allo stesso gruppo, Progetto Anagni. Ma evidentemente non della stessa idea sul progetto relativo alla scuola. Visto che Lanzi avrebbe accusato proprio Pace di aver deciso tutto senza ascoltare nessuno della maggioranza. A riprova del fatto che all’interno del gruppo non tutto è granitico.

Circostanza che, caso mai non fosse chiaro, rende ancora meno probabile una crisi autunnale della giunta Bassetta.

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