Strutture, programmazione e il seme dei campioni dietro i nuovi trionfi

Viaggio alla scoperta dei segreti delle ultime vittorie dei club della città che vogliono rinverdire i fasti del passato. Lavoro, sacrifici, passione e gli uomini giusti al posto giusto. Le storie di Carrizo, Palombo, Talocco e Pippnburg

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Calcio, basket e tennistavolo grandi protagonisti a Ferentino nella stagione appena conclusa. Lo sport nella città ernica sta vivendo giorni straordinari che riportano alla mente i successi in campo nazionale conquistati negli anni passati.Un vero e proprio rilancio impreziosito anche dalle discipline individuali come il karate (Giulia Marra), l’atletica (Diego Papoccia), il ciclismo e il lancio del formaggio.

Quali i segreti di questi successi? Sicuramente non sono frutto del caso. Dietro ci sono sacrifici, impegno, programmazione e gli uomini giusti al posto giusto che in taluni casi hanno fatto la differenza.

Il fattore-campioni

Il Circolo Tennistavolo Ferentino

Fondamentali l’esperienza e le competenze di ex atleti che in passato hanno scritto pagine di storia dello sport ferentinate. Ad esempio nel basket la vera anima è quel Manuel Carrizo, oggi direttore sportivo, ma 10 anni fa giocatore della formazione che ha conquistato la Serie A2. Oggi il Basket Ferentino è stato promosso dalla C Silver alla C Gold il quarto campionato nazionale. Un cammino fantastico: unica squadra a non aver mai perso. Ben 32 successi in altrettante gare compresi i playoff.

Poi il Circolo Tennistavolo Ferentino che ha vinto ben due campionati salendo in Serie B1 ed in C1. Ed anche in questo caso gli artefici principali dei nuovi successi sono Marco Talocco e Fernando Palombo, il primo giocatore ed il secondo presidente-giocatore che negli anni 90′ facevano parte di quel gruppo fantastico che vinse due scudetti raggiungendo anche i quarti di finale di Coppa Campioni.

Ed infine il calcio che ha raggiunto uno strepitoso terzo posto nel campionato regionale di Eccellenza. In panchina da 7 stagioni siede Francesco Pippnburg che da giocatore vinse lo scudetto Juniores in maglia amaranto. Alcuni anni fa prima del fallimento il Ferentino primeggiava anche in serie D.

“La programmazione alla base di tutto”

Una fase della finale vinta dal Bk Ferentino

Ma secondo tecnici e dirigenti senza una programmazione adeguata le vittorie non sarebbero arrivate a prescindere dalla loro esperienza e competenza.

“E’ indubbio che a noi ci accomuna il fatto di essere stati campioni, di avere passione e soprattutto voglia di tornare ai tempi d’oro – spiega Carrizo – Da giocatore ho vissuto momenti fantastici, i migliori dell’era del Ferentino con la Serie A2. Siamo ripartiti pian piano creando soprattutto entusiasmo e sacrificio. Poi grazie alla serietà della società ed alla vicinanza delle istituzioni vincendo 32 partite su 32 abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Penso che nel breve termine si possono rinverdire i fasti del passato.

Francesco Pippnburg, allenatore del Ferentino

Anche per Fernando Palombo del Circolo Tennistavolo la passione e l’attaccamento a Ferentino sono stati fondamentali. “Io ma soprattutto Marco Talocco – sottolinea Fernando Palombo del Tennistavolo Ferentino – Siamo figure storiche di questa squadra, c’eravamo già ai tempi degli scudetti. Marco Talocco giocava in A ma per amore di Ferentino è tornato con noi in C1 ed ha giocato due anni da imbattuto”.

Il lockdown non ci ha favorito anzi penalizzati. Avevamo iniziato un rapporto importante con le scuole per il settore giovanile. Ci siamo dovuti fermare ma ora abbiamo disputato una stagione straordinaria. Pronti a ripercorrere i successi del passato”.

“Non mi sento un campione, credo che le vittorie siano il frutto di lavoro quotidiano, sacrificio, attaccamento alla città ma soprattutto una società che ha investito su un progetto – ha aggiunto PippnburgLe strutture di livello fanno la differenza. Siamo ripartiti dalle categorie provinciali tornando ad essere un punto di riferimento in tutta la regione. Puntiamo a migliorarci ancora”.

Strutture all’avanguardia

Il Basket Ferentino in piazza con il sindaco Pompeo subito dopo la promozione

Oltre al seme dei campioni, c’è altro dietro queste vittorie. Le strutture all’avanguardia hanno dato la spinta forse decisiva.

“Innanzittutto facciamo i complimenti alle società di basket, tennistavolo e calcio per i risultati ottenuti. Successi frutto di sacrifici, programmazione, lavoro costante ed amore per la città”, affermano il sindaco Antonio Pompeo ed il consigliere delegato allo sport Nicola Dell’Olio.

“Noi in questi anni – ha continuato Pompeo siamo riusciti a creare una perfetta sinergia con le società sportive creando strutture invidiate da tutti: il palazzetto, palestre, la cittadella dello sport, il parco delle Molazzete che hanno permesso agli atleti di esprimersi al meglio. Poi i sacrifici degli imprenditori che hanno deciso di investire nello sport come volano di sviluppo per la crescita economica, turistica e sociale della città. Noi faremo sempre la nostra parte per stare vicini ai giovani che fanno sport. Da uomo di sport e tifoso mi auguro di poter rivivere i successi degli anni passati”.