Allarme tra i Comuni, Leodori avverte: «Tagli per 2 miliardi dallo Stato»

FOTO: © Imagoeconomica, Benvegnu' Guaitoli

La scure dello Stato sui soldi dovuti ai Comuni. In arrivo tagli per altri due miliardi. L'allarme del vice presidente della Regione Leodori

Tira una brutta aria al Consiglio Europeo. L’ottimismo del presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte si è dissolto a mano a mano che procedeva negli incontri. Li ha elencati Angela Mauro sull’Huffington Post ieri sera: prima Angela Merkel, poi il lussemburghese Xavier Bettel, il presidente del Consiglio Europeo il polacco Donald Tusk e dulcis in fundo il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker. Da tutti ha ricevuto una segnale chiaro e univoco: al Consiglio Europeo non si accontenteranno di chiacchiere. L’Italia continua a fare debiti e non pensa a saldare i suoi conti con chi le ha prestato i soldi: il rischio di una procedura per “debito eccessivo” è sempre più concreta e reale.  

Giuseppe Conte sa che deve tagliare. Non può sconfessare Quota 100 anche non sta producendo nuovi posti di lavoro. Il motivo lo ha spiegato ieri sera su Teleuniverso, durante la trasmissione A Porte Aperte il presidente del Consiglio Comunale di Frosinone Adriano Piacentini. «Non possiamo rimpiazzare il personale che giustamente va in pensione perché i vincoli sulle spese ci impediscono di assumere». Concetto confermato dal sindaco di Pofi Tommaso Ciccone: «Ci sono Comuni che vanno avanti grazie al sacrifico ed al coraggio dei pochi impiegati rimasti, che si assumono la responsabilità di fare tutto altrimenti la macchina amministrativa si fermerebbe».

Nemmeno può sconfessare il Reddito di Cittadinanza: che non ha prodotto alcun beneficio sull’economia.

Resta la solita strada: aumento di benzina e sigarette, taglio dei soldi che vengono girati ai Comuni. Che non sono una concessione. Ma sono i soldi che i cittadini hanno pagato con la Dichiarazione dei Redditi ed una parte deve essere girata ai Comuni. Nulla è cambiato con il passato. Conferma Tommaso Ciccone «Un anno, in attesa che lo Stato ci facesse sapere quanto ci avrebbe girato, abbiamo potuto presentare soltanto a novembre il bilancio di previsione». A novembre? «Si, di lì a poco abbiamo presentato il Consuntivo».

Lancia l’allarme il vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori. Teme che il Governo stia per tagliare altri 2 miliardi ai Comuni. «Da quanto apprendiamo, i tagli di 2 miliardi di euro agli Enti Locali da parte del governo Conte sembrano essere cosa fatta. Un taglio incredibile che sul Lazio peserà per circa 200 milioni di euro». Su cosa verrà calata la scure. Stando alle anticipazioni del vice di Nicola Zingaretti i tagli colpiranno duramente i servizi della Regione per i cittadini: il trasporto pubblico (meno 35 milioni di euro); il diritto allo studio e il sostegno agli studenti (meno 10 milioni di euro); la sicurezza (meno 15 milioni di euro) e gli aiuti alle imprese (meno 63 milioni di euro).

«Uno scenario drammatico che ci riporta indietro di anni e che colpirà la nostra Regione. Ma il vero costo ricadrà sulle spalle dei cittadini che avranno servizi meno efficienti. Il governo, ancora una volta, tradisce gli impegni presi con chi amministra i territori. E peggiora la vita dei cittadini».

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