Tagliaboschi rompe il silenzio: ecco cosa non va in Natalia e nel Pd

Tre mesi di riflessione ed osservazione della Anagni del dopo voto. Un giudizio impietoso su una giunta molto "spot" ma solo a parole

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Ha aspettato quasi tre mesi prima di parlare. E dire la sua. Un’estate calda non solo sul piano climatico ma anche e soprattutto su quello politico. Tra polemiche e scambi di accuse al vetriolo, in un redde rationem che a sinistra non sembra essere affatto finito. Ad Anagni Sandra Tagliaboschi, ex consigliere comunale di opposizione del Pd dal 2018 al 2023, entra a gamba tesa sui primi mesi dell’amministrazione bis del sindaco di centrodestra Daniele Natalia.

Responsabile, a suo dire, di aver fatto troppe promesse (sulla Sanità, ad esempio) che non sono state ancora mantenute. Ma non le manda a dire nemmeno all’attuale opposizione, rea di essere stata poco aggressiva in campagna elettorale. E di essere in Consiglio troppo morbida con l’attuale governo cittadino. E pure con il Pd. Da cui, come noto, è uscita per entrare nel gruppo Civici 2023. Con cui ha partecipato alla sfortunata avventura elettorale di Alessandro Cardinali nella coalizione SiAmo Anagni.

 Come giudica i primi mesi dell’amministrazione Natalia?
Alessandro Cardinali

“Si è visto ben poco ma se ‘il bello deve ancora venire’ aspettiamo di vedere realizzate le promesse fatte in campagna elettorale. Il 26 Maggio in occasione della visita del presidente Francesco Rocca il sindaco dichiarò: ‘Termino questo mio mandato elettorale con l’atto più importante che ho saputo perorare: la riapertura dell’Ospedale di Anagni attraverso un punto di Primo Soccorso e un reparto di Oncologia’. Ora aspettiamo il Primo soccorso e il reparto di Oncologia”.

Un’overdose di promesse?

“A giorni si riaprono le scuole, anche questo anno scolastico inizierà con la Via  Calzatora interrotta. E quindi con tutti i disagi ai concittadini residenti in quella zona e con il blocco del traffico sulla via Cerere Navicella. E dire che a maggio il sindaco, in uno dei tanti video elettorali, si dichiarava felice per come andavano avanti i lavori, …”.

“L’ultimo basamento posizionato……le lastre in carpenteria metallica in arrivo dal nord Italia…. E ad oggi ? aspettiamo il meglio che deve ancora venire!”.

A bocce ferme, cosa non ha funzionato nella vostra coalizione?

“Credo che la coalizione guidata da Daniele Natalia abbia costruito una buona campagna elettorale sul piano mediatico. Non dico di spettacolarizzazione politica ma sicuramente una tematizzazione del discorso politico integrato con logiche mediali. Come non ricordare tutta una serie di  musiche e slogan come ‘Sostieni la continuità’. O ‘Insieme si va più lontano’ è ‘Il bello deve ancora venire’. Oppure ‘Possiamo vincere insieme ogni giorno. Insieme rendiamo Anagni la città che  sogniamo.  Avanti insieme. 5105+ Te; Aggiungiti e stai con noi anche tu….’. Bravi veramente bravi!”.

Come giudica l’operato dell’opposizione consiliare?

“Dal 15 Giugno ad oggi si è sentita poco. Al primo consiglio ho sentito molto parlare di collaborazione. Io credo che la migliore collaborazione sia l’esercizio del proprio dovere nel rispetto dei ruoli e dello svolgimento delle proprie attività istituzionali. La migliore collaborazione è l’impegno per la città e lo studio degli atti amministrativi. L’opposizione consiliare non è un dispetto della legge per chi non vince le elezioni, o un peso per chi le ha vinte, ma una grande conquista della storia della democrazia”.

Qual è attualmente la situazione quanto ai rapporti con il Pd?

“Prima di firmare la mia candidatura con la coalizione SiAmo Anagni mi sono dimessa da ogni incarico all’interno del Pd. Restano i rapporti personali perché quelli non hanno nulla a che vedere con le scelte politiche”.