Tagliaferri pronto alla sfida: “Si alle Primarie. Con notai indipendenti”

Il dibattito interno a FdI verso le comunali. Tagliaferri vuole un tavolo del centrodestra cittadino. Aperto solo ai Segretari. E quindi senza Ottaviani (che è coordinatore ma Provinciale). Le Primarie? "Perché no? Ma solo se siamo sicuri dei notai che certificano il voto”

Un tavolo del centrodestra per avviare il percorso con cui scegliere il prossimo candidato sindaco di Frosinone. E sorpassare sul piano del metodo il centrosinistra. A convocarlo sarà Fratelli d’Italia: aprendolo a Lega, Forza Italia, liste civiche che oggi sostengono il governo cittadino guidato dal sindaco Nicola Ottaviani.

La proposta Tagliaferri

A lanciare la proposta sarà il neo segretario cittadino di Frosinone Fabio Tagliaferri. Ne ha iniziato a parlare con i quadri dirigenti cittadini di FdI.

Fabio Tagliaferri (Foto: Stefano Strani / Imagoeconomica)

Il segnale politico è doppio. Uno interno al centrodestra ed uno esterno per tutta la città di Frosinone. Con quello interno, Fabio Tagliaferri fa capire che non intende intepretare come un contentino honoris causa la nomina fattagli la settimana scorsa dal Coordinatore provinciale Massimo Ruspandini e dal Regionale Paolo Trancassini. Al contrario: vuole prendere le redini del dibattito politico a Frosinone. Non vuole subire l’iniziativa della Lega che punta ad indicare il candidato sindaco attraverso le Primarie. (Leggi qui Il compromesso perfetto che porta Tagliaferri alla guida di FdI).

Allo stesso tempo vuole mandare un segnale interno al suo Partito. Per capire chi sta con chi. Dal momento che non tutti hanno condiviso la sua niomina. (Leggi qui Perché a Frosinone Ottaviani impera senza nemmeno dividere).

Non solo. Vuole ribadire le distanze dalla Lega. Più ancora: dal sindaco Nicola Ottaviani che ne è il coordinatore provinciale. La convocazione del tavolo cittadino del centrodestra ipotizzata da Tagliaferri è aperta ai soli coordinatori cittadini. Quindi Ottaviani, che è il Provinciale, non è invitato. A chi gli ha obiettato “si può fare una riunione per scegliere l’erede del sindaco, senza che il sindaco partecipi?”, Tagliaferri ha risposto “Mica stiamo progettando una strada: quello è un tema amministrativo ed il sindaco deve starci. Stiamo progettando una strada politica e la costruiscono i coordinatori cittadini. Ottaviani entrerà in scena nello step successivo che verrà convocato dai Provinciali e sarà riservato a loro”.

Il segnale al centrosinistra

De Angelis e Schietroma

L’altro segnale che Fabio Tagliaferri vuole mandare è alla città. Al centrosinistra: che ancora sta discutendo se debba confrontarsi intorno ad un tavolo aperto solo alla politica (dottrina Schietroma) oppure aperto ai Partiti ed alle civiche (dottrina De Angelis).

In questo modo Fratelli d’Italia vuole far capire che il dibattito politico del centrodestra è avanti. Ed è ad un livello di unità più elevato di quello nel quale si sta muovendo il centrosinistra.

Primarie? Dipende dai notai

Con la nuova direzione affidata a Fabio Tagliaferri è impossibile che Fratelli d’Italia dica si alle Primarie poste dalla Lega come condizione non trattabile? Al contrario: FdI le primarie è disposta a farle.Noi siamo prontissimi a contarci. E ad accettare il verdetto delle Primarie anche se non dovesse premiare il nostro candidato ma quello indicato da un altro Partito. Ma dobbiamo prima conoscere i notai che certificheranno il voto. Una volta che avremo la sicurezza sui notai siamo pronti” ha spiegato Tagliaferri ai suoi.

Ora si tratterà di aspettare. Che Fratelli d’Italia completi il suo dibattito interno. E che l’ex assessore messo alla porta da Nicola Ottaviani, convochi il tavolo cittadino del centrodestra. Senza invitare Ottaviani.

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